Premessa
Oggi ho avuto una conversazione assurda che potrebbe essere uscita da Il grande Lebowski, e di mezzo c'è una morte.
Il trapasso riguarda una persona che sicuramente amava Il grande Lebowski, e sono certa che apprezzerebbe il twist di dark humor se sapesse che sto scrivendo questo post in questo forum. Un brindisi a te, L!
Stamattina, al mio risveglio, da dei messaggi di T, apprendo che L è morto; glielo ha fatto sapere un'amica che conosco anche io.
T mi chiede se è L quella persona di cui gli avevo parlato di recente e che mi aveva incoraggiato anni fa in ambito lavorativo; sì, era proprio L, gli dico.
Rimango abbastanza basita, avevo parlato di L di recente anche con F, e credevo che lo avrei rivisto presto a un festival. Sapevo però che L aveva gravi problemi di salute già da anni. Vado su Facebook, e leggo un post dei familiari di L che danno la notizia.
Penso subito al mio amico D, che era più prossimo a L di quanto lo fossi io.
Gli scrivo per chiedergli come sta e per mandargli un abbraccio. Non cito la morte di L, poiché non sono certa sappia ancora, e non sono certa sia il caso lo apprenda da me. Intanto voglio vedere come risponde a questo messaggio.
D mi scrive che non sta molto bene, essendo morto un suo caro amico. Gli rispondo che avevo sentito anche io la notizia, e che gli scrivevo per questo. D mi chiede chi me lo ha detto, sicché gli dico che me l'ha riferito T, e gli riporto le sue condoglianze, che, nel frattempo, T mi aveva chiesto di fargli.
D mi chiede chi sia T. Gli rispondo citando alcuni progetti di T che credo che D possa conoscere, lavorando nello stesso ambito, che poi era lo stesso di L (D non sa che io sia in contatto con T, ma credevo lo conoscesse di nome).
Al che, D mi chiede come faccia T a sapere
di lui e del suo amico morto.
Gli rispondo che T e L si conoscevano un po' e che L lo aveva intervistato.
D mi chiede se mi sto riferendo a suo padre.
Non capendo, mi chiedo se D stia facendo uno scherzo rotto citando
Star Wars (dato che il nostro L ha praticamente lo stesso nome del figlio di Darth Vader), ma non oso reagire con un emoji che ride.
D finalmente dice: "O L [nomeecognome del nostro L]?"
Io rispondo affermativamente a quest'ultima opzione, e chiedo conferma se stiamo parlando entrambi di questo L.
D è confuso dal fatto che quell'amica abbia detto a T del suo amico morto.
Poi dice: "Ok, check. Haha anche mio padre si chiama L."
Io, che nel frattempo credo di avere detto ogni cosa sbagliata possibile, gli chiedo se suo padre sta bene.
D mi risponde che suo padre è in un Paese estero che è stato appena colpito da una tempesta terribile, ma che sta bene e che sta aiutando a ricostruire.
Cerco di spiegare meglio a D come mai T gli mandasse le condoglianze, dato che non si sono mai conosciuti, e gli spiego che gli avevo parlato di lui, e che gli avevo appena detto che gli avrei scritto, e che T sapeva che D è un mio caro amico, e che per questo esprimeva affetto.
D è confuso, ma apprezza, e un minuto dopo, mi scrive: "Aspetta, L è morto? Qualcun altro mi ha appena dato la notizia".
Forse voi lo avevate già capito: l'amico che D mi aveva citato a inizio conversazione
non era il L per cui gli scrivevo io.
D oggi si è preso un giorno di riposo.
Ciao, L, grazie per tutta la cinefilia che hai portato qua, per tutte le iniziative culturali cui hai dato vita, e per tutta la solidarietà che hai praticato!
(Sì, lo so, questo profilo, specie con la premessa lebowskiana, vi ricorda qualcuno: avrei voluto portare McA a un qualche evento ad Amsterdam organizzato da L. Non ho fatto in tempo.

)
Vorrei sottolineare che le coincidenze sono due: il fatto che il mio amico D avesse quindi
due amici morti di recente (ma che non sapesse ancora della morte di L quando gli avevo scritto all'inizio), e il fatto che L e il padre del mio amico D abbiano lo stesso nome (e che anche il padre di D fosse stato in una situazione di pericolo).
Non sono forse di per sé assurde in quanto coincidenze, ma, nella loro semplicità, hanno reso possibile una conversazione decisamente assurda.
