RIVOLUZIONE ARMATA CONRTOPOTERETISPACCOILCULOBRUCEELEE

Moderatore: .ferro
Tutto si fa alla teoria "Io ce l'ho più lungo di te". Scazzi maschilisti.Vitellozzo ha scritto: Io penso che nessuno voglia la guerra: nessuno, nella storia, è stato mai tanto stupido da cercare la morte di tante persone. Ma il cammino della storia porta fatalmente a situazioni di contraddizione, in cui le forze che tendono allo scontro sono maggiori di quelle che tendono alla pace, e così finisce che ci si ammazza.
(A)narchiste una volta eri uno dei miei utenti preferiti,(A)narchiste ha scritto: Tutto si fa alla teoria "Io ce l'ho più lungo di te". Scazzi maschilisti.
A proposito quante donne nella storia hanno dichiarato guerra?
..ma c@xxo TUTTE. tutte le donne che si sono trovate in una posizione di potere e coercizione hanno scatenato guerre esattamente come i loro corrispettivi maschili.(A)narchiste ha scritto: Tutto si fa alla teoria "Io ce l'ho più lungo di te". Scazzi maschilisti.
A proposito quante donne nella storia hanno dichiarato guerra?
Intendo guerra decisa, pianificata e responsabilmente attuata.Vitellozzo ha scritto: Il paradigma della guerra, nell'Iliade, contempla una donna come causa scatenante del conflitto.
E' inevitabile. L'uomo cambia, insegnava Siddharta. Acquisce esperienza, talvolta non allineata.TylerDurden ha scritto: (A)narchiste una volta eri uno dei miei utenti preferiti,
ma le tue ultime uscite irriconoscibili ti fanno scivolare all' ultimo posto della mia top5.
Trovo comunque ancora valida la mia pretesa di femminismo, che in realtà è riconducibile sostanzialmente alla pacata nocività del matriarcato, in quanto l'assenza del ventre creativo è un utile deterrente alla regolazione comportamentale. Ovviamente ogni teoria, corredata dalle dovute eccezioni, fa di essa una teoria scientifica tutto sommato accettabile sul piano reale, ma Popper potrebbe avere torto.TylerDurden ha scritto: la donna non è più 'buona' dell' uomo.
questo non significa che sia vero il contrario.
ogni pretesa visione manicheista dei sessi è semplicemente ridicola.
(A)narchiste ha scritto: Trovo comunque ancora valida la mia pretesa di femminismo, che in realtà è riconducibile sostanzialmente alla pacata nocività del matriarcato, in quanto l'assenza del ventre creativo è un utile deterrente alla regolazione comportamentale.
La possibilità di ospitare una vita, con conseguente regolazione ormonale, portano la donna a volgere lo sguardo su problemi e di conseguenza soluzioni che l'uomo ignora, o comunque affronta in modo diverso per natura. Questa non è storia, filosofia, geografia, ingegneria. E' pura e semplice regolazione ormonale.flatlandiaman ha scritto:Scusa la mia ignoranza... non capisco che cosa tu intenda...
Non proporre queste uscite altrimenti attacco a scrivere in dialetto.Gio Vox ha scritto:Sta dalla parte delle femmine perchè è senza una donna.
E' un uomo(?) senza dignità. Come lo ero io un tempo.
Sì, ma tutti non è che assecondando Imre, una corrente butta nel cesso Popper al massimo.VogliamosoloMekkà ha scritto:1) Popper dopo Lakatos è da buttare nel cesso, almeno per quanto riguarda la questione per cui lo hai citato.
Ti posso assicurare che se l'imperatrice, la regina, la console, ecc. avesse agito da donna sarebbe morta per cause misteriose. Nella storia, salvo eccezioni hanno assecondato la carica maschile poiché era l'unica concepita.VogliamosoloMekkà ha scritto:2) La nozione di potere così come è inteso in occidente si basa sulla figura del padre, così come la nozione di domino, quindi nel momento in cui nomineremo regina, imperatrice, o ministro degli esteri una donna essa si troverà a ricoprire una carica maschile, e a comportarsi con una "logica" maschile (del resto anche la "logica" così come noi la intendiamo affonda le sue basi nelle nozioni di dominio e potere tipicamente maschili).
Ed oltre alle amazzoni? Cerchiamo di essere obiettivi, all'esempio delle amazzoni ne corrispondono migliaia di esempi fallocratici.Vitellozzo ha scritto:Le amazzoni vivevano in una società ginecocratica, e non mi risulta fossero pacifiste o pacifiche.
Semplicemente perché i governi sono a loro volta governati dalle corporazioni. Quindi gli interessi non s'imperniano su di te "mezzasega", ma vertono sui capitali.ianpaice ha scritto: scusate ma qui si va fuori tema
vi faccio una domanda più esplicita: perchè sul poster di rifondazione (che chiaramente ho appeso in camera) dell'anno scorso ci sono bandiere della pace e cortei pacifisti e adesso la stessa rifondazione, non mi interessa se a malincuore o che altro, vota a favore dell'intervento in libano?
cioè: sicuramente la guerra in iraq è la conseguenza dell'asservitismo all'america che del resto ci attanaglia dai lontani anni '50 (elvis) quando ci hanno fortunatamente salvato il çul0 con la creazione del piano marshall, e non sono totalmente sicuro che una corrente profondamente anticapitalista come an e simili (paradossalmente almeno quanto rifondazione), dux docet, abbia accettato di leccare il çul0 a fottuti yankees solo per restare in una rosicata maggioranza (anche se è tutto da vedere).
detto questo, è comunque impensabile proclamare la differenza tra guerra e pace che sostanzialmente distingue intervento iracheno e libanese: ci può stare che l'onu è daccordo, ci può stare che andiamo la indipendentemente dagli americani (non sono al corrente della situazione ma comunque non penso tarderanno a dare manforte ai razzisti medio-orientali), ma sta di fatto che la CI ANDIAMO CON I FUCILI
detto anche che un'intervento disarmato sarebbe suicida, volevo ricordare la figura di un tale gandhi che, pur essendo stato trascinato nella tomba dalla sua non violenza, ha difatto cambiato uno stato il quale ora, se non sbaglio, è retto da una sua parente (ma potrei sbagliarmi, comunque non c'entra), e che comunque è estremamente più civile di quando fottuti inglesi ci prendevano il tè delle 5
per cui, preso per buono il concetto che la non violenza è completamente diversa dal pacifismo (da quanto leggo nei post precedenti), PERCHE' RIFONDAZIONE CI TIENE A DEFINIRSI PACIFISTA QUANDO POI, DI FATTO, NON LO E'?
non ditemi "per non far cadere il governo" perchè sennò domani vado a mettere le bombe a montecitorio
Ma è ovvio, l'atomica ce l'ha l'Iran, l'Uzbekistan, Israele, il Pakistan, ecc. Sono tutti lì, in tensione, tutti a far vedere quanto è potente l'ultimo prototipo (in realtà basta quella meno potente per spazzare via una fetta di pianeta). Parte una testata per sbaglio, saltiamo in aria tutti quanti. Ragazzi miei i valori e gli ideali ce li hanno solo i pazzi, il denaro è il vero motore dello stato attuale di cose.Ranca ha scritto: E poi l'india, gandhi o non gandhi, c'ha l'atomica.
Non ho detto che le donne debbano essere pacifiste per forza, ho solo detto le forme delv nostro viver associati sono influenzate genealogicamente dalla società patriarcale.Vitellozzo ha scritto: Le amazzoni vivevano in una società ginecocratica, e non mi risulta fossero pacifiste o pacifiche.
Se parli di ormoni dietro di te c'è storia, filosofia, geografia, ingegneria. Pensare che la scienza ti dia una spiegazione oggettiva delle "cose in sè" è pura e semplice superstizione. Tanto per cominciare non ci sarebbe scienza se non ci fosse stata democrazia ad Atene, e il conseguente pensiero che la verità è una cosa a cui possiamo giungere dimostrandola agli altri, e non una cosa di origine divina che dice un sacerdote, come era nelle monarchie il cui potere era legittimato dal divino. Il pensiero scientifico è figlio di un determinato modo di vedre la realtà che persuppone la nozione di potere patriarcalmente intesa.(A)narchiste ha scritto: La possibilità di ospitare una vita, con conseguente regolazione ormonale, portano la donna a volgere lo sguardo su problemi e di conseguenza soluzioni che l'uomo ignora, o comunque affronta in modo diverso per natura. Questa non è storia, filosofia, geografia, ingegneria. E' pura e semplice regolazione ormonale.
Ci sono due cose al mondo che non posso tollerare: i popperiani e i ciellini.(A)narchiste ha scritto: Sì, ma tutti non è che assecondando Imre, una corrente butta nel cesso Popper al massimo.
No, neanche "la donna" è una realtà ontologicamente data e scesa dal cielo, ma anche il comportamento da donne non esiste a prescindere dalla cultura in cui queste donne sono cresciute, la donna è donna perchè così è pensata dal maschio, e così lei pensa se stessa. quindi si sono comportate da donne, non potevano fare diversamente, piuttosto hanno governato da maschi perchè come giustamente hai detto tu...(A)narchiste ha scritto: Ti posso assicurare che se l'imperatrice, la regina, la console, ecc. avesse agito da donna sarebbe morta per cause misteriose.
(A)narchiste ha scritto: Nella storia, salvo eccezioni hanno assecondato la carica maschile poiché era l'unica concepita.
Questo è fondamentale per qualunque tipo di femminismo, che a differenza di Platone che eguagliava uomini e donne deffemminalizzando la donna, deve partire dal modificare la realtà partendo dall'elevare la posizione sociale della donna.(A)narchiste ha scritto: Non metto in discussione la dignità di "esseri umani", ma la donna è diversa dall'uomo nel concepire la realtà.
Si può pensare che l'intervento militare in Libano sia il male minore visto che gli israeliani ci stavano facendo l'ira di dio, ma bisogna ricordare che del resto neanche l'onu è poi una organizzazione che si bsa su interessi umanitari, come vuole far credere, il potere funziona in un determinato modo, e l'onu non può che tornare utile ai ricchi del pianeta, e del resto la struttura economica politica e sociale è quello che è, se si decide di fare politica attraverso un partito bisogna scenderci a patti. Per questo ne AN ne Rifonda possono essere neanche lontanamente considerati anticapitalisti ( il duce invece è stato citato a sproposito). Tutto questo è poi dimostrato dal fatto che L'India che ha avuto Gandhi ora è un paese dalle profonde contraddizioni.ianpaice ha scritto: scusate ma qui si va fuori tema
vi faccio una domanda più esplicita: perchè sul poster di rifondazione (che chiaramente ho appeso in camera) dell'anno scorso ci sono bandiere della pace e cortei pacifisti e adesso la stessa rifondazione, non mi interessa se a malincuore o che altro, vota a favore dell'intervento in libano?
cioè: sicuramente la guerra in iraq è la conseguenza dell'asservitismo all'america che del resto ci attanaglia dai lontani anni '50 (elvis) quando ci hanno fortunatamente salvato il çul0 con la creazione del piano marshall, e non sono totalmente sicuro che una corrente profondamente anticapitalista come an e simili (paradossalmente almeno quanto rifondazione), dux docet, abbia accettato di leccare il çul0 a fottuti yankees solo per restare in una rosicata maggioranza (anche se è tutto da vedere).
detto questo, è comunque impensabile proclamare la differenza tra guerra e pace che sostanzialmente distingue intervento iracheno e libanese: ci può stare che l'onu è daccordo, ci può stare che andiamo la indipendentemente dagli americani (non sono al corrente della situazione ma comunque non penso tarderanno a dare manforte ai razzisti medio-orientali), ma sta di fatto che la CI ANDIAMO CON I FUCILI
detto anche che un'intervento disarmato sarebbe suicida, volevo ricordare la figura di un tale gandhi che, pur essendo stato trascinato nella tomba dalla sua non violenza, ha difatto cambiato uno stato il quale ora, se non sbaglio, è retto da una sua parente (ma potrei sbagliarmi, comunque non c'entra), e che comunque è estremamente più civile di quando fottuti inglesi ci prendevano il tè delle 5
per cui, preso per buono il concetto che la non violenza è completamente diversa dal pacifismo (da quanto leggo nei post precedenti), PERCHE' RIFONDAZIONE CI TIENE A DEFINIRSI PACIFISTA QUANDO POI, DI FATTO, NON LO E'?
non ditemi "per non far cadere il governo" perchè sennò domani vado a mettere le bombe a montecitorio