Indie rocker, sancarlini minimalisti?

[unanota]

Sgt Pepper, grazie per il tuo indienozionismo capace di emozionarmi e commuovermi.
Signori, ripartiamo da qua.
CARLO PASTORE.
L'unico punto fermo, finora.



"E' tutta roba vintage quella che indossate quando salite sul palco?"

[Landrew]

Ultimamente deludo un pò chiunque. Scusami viciousburger, voglio essere quello di una volta, decurtami lo stipendio, quello che non può il fisico sicuramente potrà la moneta. per la componentistica sfiga, io punto il dito alla vicinanza con Lui.

[(A)narchiste]

Beh quando manca la creativita' ci si plasticizza su forme preesistenti.

[molo]

In quanto all'attrezzatura con cui suonare credo che sia una tara mentale da una parte e dall'altra perchè oggettivamente certe cose suonano decisamente meglio.
Se ho l'ampli vintage sono indie?
Così poi magari mi spiegate che cos'è giusto visto che nè sarasigno nè landrew ci sono riusciti...

[andy b]

si è vero,che cos'è un indie? e non postate la solita foto di quel frocetto con i boccoli!

[Landrew]

Diciamolo: L'indie è uno sfigato. io in primis. viciousburger, salvami tu.

[(A)narchiste]

Perche' le robe vecchie suonano meglio di quelle nuove?
Perche' meglio l'analogico del digitale?

Come mai allora ci si orienta sull'era digitale e non si rimane a quella analogica?

[Allo]

Il primo aggettivo da affibiare all'indie è 'Loser'.
E l'inno è di Beck...

Su questo non ci piove.
L'indie è un pò depresso ma non per questo sempre triste.
L'indie è l'opposto del macho-hard-rocker.
L'indie è un pò nerd.
L'indie non è mai appariscente.
L'indie ha buon senso.

[unanota]

Perche' le robe vecchie suonano meglio di quelle nuove?

Le robe vecchie non suonano meglio di quelle nuove.
Le robe vecchie spesso cadono a pezzi e fanno un rumore infernale, e danno un mucchio di problemi.
Ma il musicista indie le predilige, le cerca, ci si affeziona.
Vuoi mettere fare indietronica con le onde triangolari di un vecchio Korg MS-10, anziché usare il Trinity?
E non si tratta di attirare più indie girls con il vecchiume analogico.

Gli strumenti di amplificazione ANALOGICI, però, suonano decisamente meglio di quelli DIGITALI.
Provare per credere. Il valvolare, ad esempio, risalta la dinamica dello strumento, mentre il digitale tende ad appiattirlo.
Ci si orienta sull'era digitale perché costruire i calcolatori con migliaia di valvole è ingombrante e dispendioso a livello di consumi.
Idem per l'amplificazione per strumento. Ma purtroppo non essendo ancora un maledetto ing. elettronico non sono in grado di addentrarmi in spiegazioni tecnicistiche. E mi fermo qua, anche perché non è questo di cui volevo parlare.

Mi rifaccio al guru del post-rock indiependente e vintage cremonese:

In quanto all'attrezzatura con cui suonare credo che sia una tara mentale da una parte e dall'altra perchè oggettivamente certe cose suonano decisamente meglio. Se ho l'ampli vintage sono indie?

Sì.
Ce lo vedi tu il chitarrista degli Yuppie Flu con una ENGL al posto di un Vox? O con una Masotti?
Tuttavia è difficile capirne i motivi.
Qua bisogna parlare di sociologia del movimento indie.
Bisogna coinvolgere i massimi sistemi ed allargare le vedute.

CHI è l'INDIE: ne stiamo parlando da 5 pagine.
E' una definizione in divenire; conto su un prossimo incontro con Carlo per fugare gli ultimi dubbi.
Di certo i mainstream listeners poco possono capire di quanto stiamo parlando.

Quoto Allo.
L'indie ha buon senso.

L'indie è l'opposto del macho-hard-rocker.

E l'indie preferisce i Tarentel ai Tito & Tarantula!

[(A)narchiste]

Personalmente apprezzo il nerding, adoro l'electro, apro le scatole che la tecnica mi offre, seguo workshops per creazione di ricetrasmittenti wifi per radiolibere...Ma l'indie non mi piace. E' un problema?

Questo e' bene.

[adonis]

io partirei dal principio che il vero indie rocker e' anziano dentro oltreche' revivalista accanito.

l' abbigliamento e' preso a prestito da gente come i jam,i sound,i jesus & mary chain, buzzccocks,joy division che 20/25 anni fa erano avanti davvero 20 o 25 anni e li prendevano pure a sberle x strada.

e per la musica e' la stessa cosa......dischi usa e getta praticamente tutti uguali ed interscambiabili, solo che hanno succhiato gli accordi d josef k, gang of four, magazine, pil e quant'altro pensando che nessun postadolescente risalisse mai alla fonte.

in uno degli ultimi vice,nello spazio recensioni ad esempio, demolivano la nuova raccolta dei josef k, massacrandoli letteralmente x' secondo loro copiavano i franz ferdinand considerati immondi.

ora i josef k incidevano dischi esattamente 23 anni prima......cultura indie?????

e comunque bella discussione

[Prostataingrossata]

e comunque bella discussione

E' vero hai ragione, hai più dischi di noi e leggi le riviste più underground di noi. Non scherzo, ci hai preso in castagna, siamo nati ieri (unanota ed io, gli altri sono più grandicelli). Però se ci prendi con senso dell'umorismo magari ci biasimi, no?

Gli strumenti di amplificazione ANALOGICI, però, suonano decisamente meglio di quelli DIGITALI.

Questo è un vecchio discorso che vale non solo per la musica. Sembra paradossale e anacronistico ma spesso la corsa al digitale (al pragmatismo, all'automazione, alla riduzione di spazio) porta certo ad una più facile, pratica e veloce fruibilita delle scatole tennologiche, ma anche ad un minor controllo e di conseguenza ad un appiattimento.

[unanota]

Adonis, io credo che ci sia un errore.
L'indie rock e tutto l'indie movement è formato da ragazzi giovani, ed è diretto ad un pubblico giovane.
I musicisti sono coetanei di chi scrive le recensioni e di chi va ai concerti.
Quindi non ci si può prendere in giro. I dischi che stanno nelle camerette degli indies sono quelli.
Non si gioca più a chi inventa i riff di chitarra nuovi. Ma non è revivalismo e basta.
E stiamo parlando dell'indie rock della nostra generazione, non dell'indie rock à la Steve Albini.
Non anziani dentro, semmai vintage. Sul palco, però.

[viciousburger]

scusa ma non ho capito una cosina.
c'è un limite di età per ascoltare la musica indie?
tipo che dai 15 ai 23 puoi, dopodichè ti devi ascoltare qualcos'altro?
effettivamente un saggio diceva: "quando inizia a piacerti un gruppo più giovane di te significa che stai diventando vecchio".
per questo io odio tutti i teenager.
devo mantenermi giovane, in forze, e con la pelle liscia.

[Allo]

e poi...

L'indie-boy non è cool.
Spesso è molto sensibile e tende a farsi i cazzi propri.
Per questo si lascia trasportare dalle melodie sognanti di gente tipo Grandaddy, Belle&Sebastian, Badly Drawn Boy, Lali Puna, Perturbazione, ecc.
Per l'Indie la melodia è tutto.

E' borderline di natura.
Non ama esser al centro dell'attenzione.
Spesso si lascia andare, ma solo sotto l'effetto di alcol/droghe.
Mediamente etero, ma sempre timidamente.

Non è questione d'eta, ma di carattere.
Indie è la bandiera sotto cui si è ritrovata una classe che non si riconosceva in nulla (punk, rocker, bboy, ecc).
La trasversalità è fondamentale.
Ascolta tutto e pianopiano si convince che quello è il meglio.
Poi sente Gaber e si ricrede.

Adora la natura e la naturalità.
Prati, fiori, api, ecc.
Spesso si crogiola nel suo sentirsi 'diverso'. Ma finisce per deprimersi dopo poco.
Suona maluccio ma mette tutta l'anima nella melodia.
E' il suo unico sfogo.

Per questo è spesso geniale.

[adonis]

E' vero hai ragione, hai più dischi di noi e leggi le riviste più underground di noi. Non scherzo, ci hai preso in castagna, siamo nati ieri (unanota ed io, gli altri sono più grandicelli). Però se ci prendi con senso dell'umorismo magari ci biasimi, no?

io v prendo con senso dell'umorismo,se vedessi serieta' in qsti discorsi farei dell'altro.....o no?????
piu' dischi d voi????
giornali piu' underground????
ma questa e' rabbia vintage????
e poi piu' anziano d me....

Adonis, io credo che ci sia un errore.
L'indie rock e tutto l'indie movement è formato da ragazzi giovani, ed è diretto ad un pubblico giovane.

sono assolutamente d' accordo con te.....
allora mi spieghi x' tra vent'anni leggerete ancora i libri su lester bangs, magari ascoltando il primo lp dei cure o dei talking heads?????
o magari i dischi d oggi diventeranno dei classici x i giovani d domani che poi ascolteranno musica giovane presa da quella vecchia?????

per inciso io ho 36 anni e vado a  a molti concerti indie, dove poi sono i miei coetanei che fanno la differenza.....come alle feste a cr....io fino all' ultimo c sono, ma gli indie rockers no.....

e anche x voi cmnque rispetto....sempre

[turk-182]

Su indicazione di McA e suggestionato dall'eccitazione di unanota, mi esprimo.

L'avatar anti-Cobain di Gio Vox, unitamente alla sua proclamata quanto imbarazzante stima incondizionata per Robbie Williams, e l'avatar di Jaco, unitamente alla copertina dei Deep Purple riprodotta in calce ai suoi interventi, sono la prova schiacciante della mia tesi: IL ROCK DI MASSA E' MORTO. Alla pari delle deliranti istant-band di Allo, i gusti musicali algebrico-matematici del piccolo cantante e del suo losco compare bassista, sono testimonianze viventi dell'ormai definitivo "riflusso del rock": un genere divenuto di nicchia, una sorta di risacca resistente frequentata da pochi e tenuta in vita da un pugno di nomi noti e da molte figure minori, in buona parte fieramente malcagate dalla pletora di anemici intellettualini indieitaliani, quanto dai pachidermici 'geometri del rock', gentaglia avvezza a giudicare un assolo dal numero di note nell'unità tempo.

L'indie-rock non esiste, è un mezzo di autoaffermazione intellettuale per gente in cerca di identità.

E adesso, sotto.
Apritemi il çul0.

[Landrew]

boh, anche no. Io alla fine sono completamente d'accordo con te, io sono indie solo perchè così McA è sereno perchè può etichettarmi. Io, quando parli così, ti stimo.
suggestionato dalla tua suggestione ti seguo.

[unanota]

Grazie.
Per eccesso di eccitazione pensa che mi ero addirittura salvato in .txt il tuo post.

E quindi ne riparleremo. Qui.
...ma esclusivamente dopo giovedì 1 marzo!

  ... 

[turk-182]

Per eccesso di eccitazione pensa che mi ero addirittura salvato in .txt il tuo post.

Tu sei pazzo.