chiarezza ha scritto:Stanno facendo di tutto per togliere agli italiani la possibilità di esprimere una c@xxo di idea...in una qualunque modalità.
Hanno il controllo del 98% dell'informazione.
Non ti fanno manifestare...e se anche manifesti, fanno passare tutto sotto silenzio o travisano i fatti e le intenzioni.
Non ti fanno votare.
Altro?
Il "cittadino medio" che altre possibilità ha di esprimere il proprio dissenso?
Q ha scritto:siamo cittadini calpestati
Sono molto d'accordo con entrambi.
Non si sa cos'altro sia rimasto da fare, civilmente, per resistere ai continui attacchi che un mastodonte molto più dotato di noi - in termini di possibilità, mezzi, eco, diffusione ecc. - continua a portare a quanto di giusto, civile, sensato sia stato conquistato negli ultimi (ormai) secoli di storia contemporanea.
Se penso alle lotte condotte negli anni, dal lavoro all'acqua pubblica, dal nucleare alla scuola, dalla pace all'antimafia, e penso ai protagonisti di queste lotte, non vedo estremismo o posizioni radicali, né tantomeno violenza o simili: vedo un popolo (numericamente in calo, questo sì) di maestre, studenti, operai, persone comuni (se il termine ha un senso), che semplicemente si battono, nei modi più civili e legittimi di questo mondo, per cercare di migliorare (o quantomeno, per non veder peggiorare mostruosamente) le cose.
Nessuno spazio al dissenso: piazza snobbata e/o repressa, urna rinviata all'infinito e/o negata.
Razzismo galoppante, populismo sfrenato, corruzione e mancanza di dignità della forza di Governo.
Quindi?
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.