per una ricerca che mi trovo a condurre-metà a origine e scopo personale,metà pseudolavoratico-devo riflettere su questo tema:
COSA LA CITTà VUOLE ESSERE, DIVENTARE -?-
la città da esaminare sarebbe: BOLOGNA.. per cui certi soggetti in particolare si sentano sollecitati dall'interrogazione.Tuttavia si accettano anche risposte,riflessioni generali, collegabili a qualsivoglia altra città.
so che porla in modo più preciso,ma al momento non ho altri elementi.
colgo l'occasione del mio rientro in tale 'famiglia' per porre i miei giocosi e sorridenti saluti ai cari cremonesi che ho la vanità di conoscere.
*Và
Cosa la città vuole essere, diventare?
deve essere una cosa tipo PRG della città o una cosa più romantica ?
dunque, mettiamo che ad esempio siamo noi a volere che una città sia qualcosa e non la citta intesa come organismo che vuole essere qualcosa ( e qui qualcuno potrebbe già non essere d'accordo ), il PRG diventa il documento che determina il divenire della stessa ( perlomeno il suo sviluppo o il suo declino ).
La questione è sostanzialmente politica: la definizione delle aree all' interno del PRG determina la crescita industriale, commerciale o residenziale della città, e di chi farà o meno un po' di soldini ( i miei amici o i miei avversari ? ), logica vuole che ci siano piani di sviluppo tendenti a favorire gli industriali o i commercianti, la produzione piuttosto che il turismo, e siccome i soldi a disposizione sono pochi, di solito si favorisce principalmente un tipo di sviluppo a scapito di un altro.
ad ogni modo personalmente auguro a tutte le città di non diventare come Milano, che dal mio punto di vista racchiude quanto di più negativo possa avere una città ( spero questo non urti la sensibiltà dei residenti a Milano ).
La questione è sostanzialmente politica: la definizione delle aree all' interno del PRG determina la crescita industriale, commerciale o residenziale della città, e di chi farà o meno un po' di soldini ( i miei amici o i miei avversari ? ), logica vuole che ci siano piani di sviluppo tendenti a favorire gli industriali o i commercianti, la produzione piuttosto che il turismo, e siccome i soldi a disposizione sono pochi, di solito si favorisce principalmente un tipo di sviluppo a scapito di un altro.
ad ogni modo personalmente auguro a tutte le città di non diventare come Milano, che dal mio punto di vista racchiude quanto di più negativo possa avere una città ( spero questo non urti la sensibiltà dei residenti a Milano ).
Ultima modifica di Anonymous il 16/09/2003, 19:29, modificato 1 volta in totale.
a bologna hanno tenuto i portici, i portici c'erano ovunque anche a cremona ma li hanno rasi al suolo
- Hattrick Club -
il mio blog su Hattrick fatto con sine, siena e rolph
http://hattrickclub.wordpress.com
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questa faccenda dei portici mi sfugge... quali sono stati rasi al suolo ?
mio dio il vostro umorismo prof è disarmante 
no ok ricordo un libro di foto vecchie in cui c'erano fotografate le fasi della demolitura di una serie di portici a cremona ... periodo fascista?? ... periodo post fascista?? .. no non ricordo a che epoca risalga il tutto ... il libro si intitolava certamente CREMONA RIFABBRICATA ...
qua si citano fonti ... mica pizza e fichi caro professore
no ok ricordo un libro di foto vecchie in cui c'erano fotografate le fasi della demolitura di una serie di portici a cremona ... periodo fascista?? ... periodo post fascista?? .. no non ricordo a che epoca risalga il tutto ... il libro si intitolava certamente CREMONA RIFABBRICATA ...
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Prof._Anteguerra
io ho "cremona prefabbricata" in cui si scopre che il torrazzo è stato costruito il 14 giugno del 1975 con un'unico pezzo di torrone e calcestruzzo.
devo solo trovarlo e poi vi faccio sapere...
devo solo trovarlo e poi vi faccio sapere...
Ultima modifica di Prof._Anteguerra il 22/09/2003, 7:07, modificato 1 volta in totale.
Un po OT, comunque:
immagino sia accaduto in periodo post-bellico, lo stesso in cui sono state demolite le vere " porte " della città ( e le mura ormai non c' erano più da tempo ). Immaginate che arrivando da viale Po verso il centro c' era una specie di arco di trionfo ...
per ricollegarsi a quanto vuole il topic e quanto ho già scritto : in determinati momenti chi è alla guida della città decide che va fatto questo, quello e quell' altro ( anche se in verità lo spazio decisionale è molto limitato ). Buttare giù le porte, i portici, le inferriate ai giardini, rifacciamo i giardini, via i tossici dai giardini, riprendiamo i tossici nei giardini, la pensilina la spostiamo alla stazione dei pullman nuova, la bretella, il peduncolo, il raccordo autostradale, la circonvallazione e la tangenziale, la Cremonese che paga 1 euro all' anno per usare lo Zini ( e qui salta fuori l' inflazione: con le lire pagava 1000£ ).
Sono tutte cose che vanno decise per il divenire della città, poi è la solita menata : eleggi qualcuno, non fa mai quello che vuoi ma non puoi mettere qualcun' altro perchè è una faccia di m.rd@. e allora, sa füm ? füm sö ?
antico detto: a mèter d'acordiì en popol o 'n cümoòn, ghe bon nisuùn
trad: a mettere d'accordo un popolo o un comune, non è capace nessuno
immagino sia accaduto in periodo post-bellico, lo stesso in cui sono state demolite le vere " porte " della città ( e le mura ormai non c' erano più da tempo ). Immaginate che arrivando da viale Po verso il centro c' era una specie di arco di trionfo ...
per ricollegarsi a quanto vuole il topic e quanto ho già scritto : in determinati momenti chi è alla guida della città decide che va fatto questo, quello e quell' altro ( anche se in verità lo spazio decisionale è molto limitato ). Buttare giù le porte, i portici, le inferriate ai giardini, rifacciamo i giardini, via i tossici dai giardini, riprendiamo i tossici nei giardini, la pensilina la spostiamo alla stazione dei pullman nuova, la bretella, il peduncolo, il raccordo autostradale, la circonvallazione e la tangenziale, la Cremonese che paga 1 euro all' anno per usare lo Zini ( e qui salta fuori l' inflazione: con le lire pagava 1000£ ).
Sono tutte cose che vanno decise per il divenire della città, poi è la solita menata : eleggi qualcuno, non fa mai quello che vuoi ma non puoi mettere qualcun' altro perchè è una faccia di m.rd@. e allora, sa füm ? füm sö ?
antico detto: a mèter d'acordiì en popol o 'n cümoòn, ghe bon nisuùn
trad: a mettere d'accordo un popolo o un comune, non è capace nessuno
Ultima modifica di Anonymous il 22/09/2003, 12:04, modificato 1 volta in totale.