È venuto a mancare il prof. Pietro Morini, che viene giustamente ricordato per il suo superbo lavoro di insegnante, adorato da chiunque abbia avuto la fortuna di studiare con lui, e per il suo impegno civile e politico. A me, che purtroppo suo allievo non sono stato, preme rimarcare che se, da oltre vent'anni a questa parte, mio fratello Agostino, mia sorella Mary, mia cugina Eleonora e altre migliaia di studenti hanno potuto frequentare una scuola superiore statale a indirizzo artistico a Cremona, cioè il Liceo Artistico Bruno Munari, è anche grazie a Morini: a fine anni Novanta, fu il docente in assoluto più attento nel raccogliere le istanze di un comitato di genitori, coordinato – lo scrivo non senza orgoglio – da mio padre e mia madre. La sezione staccata dell'Istituto cremasco si fece e la didattica partì dall'anno scolastico 1999/2000.
Come detto, Morini sarà compianto sempre e soprattutto come lo straordinario professore che era. Un fatto emblematico: quando il ruolo di Assessore Provinciale all'Istruzione lo allontanò per un periodo dall'insegnamento, continuò a dare lezioni settimanali extracurriculari, gratis, a scuola, ad allieve e allievi che aveva dovuto forzatamente lasciare.
Persone così, se ne trovano sempre troppo di rado.
Viva il prof. Morini!
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.