fortunatamente so, mio re, che anche tu convieni del fatto che di fronte alla morte tutti i colori sbiadiscono. anche il nero.
soprattutto perché non credo fosse un membro della Brigata Koch...
forse non sapeva neppure lui..
Re: Necrologi
Inviato: 29/06/2010, 19:11
da BaroneBirra
janfree ha scritto: ↑29/06/2010, 16:50fortunatamente so, mio re, che anche tu convieni del fatto che di fronte alla morte tutti i colori sbiadiscono. anche il nero.
Sicché non impareremo mai dagli errori fatti.
Re: Necrologi
Inviato: 29/06/2010, 19:24
da janfree
BaroneBirra ha scritto: ↑29/06/2010, 19:11Sicché non impareremo mai dagli errori fatti.
bravo.
sai che non ci avevo pensato?
Re: Necrologi
Inviato: 29/06/2010, 19:56
da BaroneBirra
No.
Ho la sindrome di Asperger.
Fatico a comprendere i sottintesi.
Re: Necrologi
Inviato: 30/06/2010, 9:14
da labbio
È stato uno dei pochi e sicuramente il primo a capire la differenza tra notorietà e successo. Si è subito sottratto al circo delle ospitate e delle serate in discoteca, lavorando per costruirsi una carriera da attore, sapendo di partire da una condizione privilegiata.
Questo sua onestà e il suo carattere che si riflettevano in quell'aria da guascone del quale in fondo però ti saresti fidato sono i motivi per cui oggi molti di noi sono discpiuti più di quanto potessero immaginare.
Scoprire adesso che collaborava con casapound non cambia il mio modo di vedere le cose. È morto giovane, in modo abbastanza assurdo, lasciando una compagna e una figlia di 6 anni. Non me la sento di infierire.
Probabilmente se lo avessi saputo quando era ancora in vita sarebbe stato diverso.
Re: Necrologi
Inviato: 30/06/2010, 11:19
da janfree
ecco, ha risposto Labbio per me...
Re: Necrologi
Inviato: 30/06/2010, 13:34
da noiz
non volevo assolutamente creare nessun tipo di polemica e mi dispiace se cosi è stato !!! comunque questo non cambia il mio punto di vista !!! sarò cinico o stronzo ma sinceramente non mi sento nemmeno di dire che ...
labbio ha scritto: ↑30/06/2010, 9:14È stato uno dei pochi e sicuramente il primo a capire la differenza tra notorietà e successo. Si è subito sottratto al circo delle ospitate e delle serate in discoteca, lavorando per costruirsi una carriera da attore, sapendo di partire da una condizione privilegiata.
Questo sua onestà e il suo carattere che si riflettevano in quell'aria da guascone del quale in fondo però ti saresti fidato sono i motivi per cui oggi molti di noi sono discpiuti più di quanto potessero immaginare.
cito una frase una a caso. tra tutte quelle che ho letto !! senza offesa
io purtroppo sapevo da tempo della sua "passione" per casapound e per l'estrema destra
sarà come dici tu mi ha influenzato e non sto assolutamente dicendo che mi faccia piacere quello che è successo.
per j-free
janfree ha scritto: ↑29/06/2010, 16:50fortunatamente so, mio re, che anche tu convieni del fatto che di fronte alla morte tutti i colori sbiadiscono. anche il nero.
in certi casi mi dispiace ma non la vedo cosi !!! non me la sento di dire che la morte cancelli gesti di persone piu o meno efferate anche perché se non sbaglio si valutano le persone per quello che fanno in vita e non da morti!! ovviamente non è questo il caso!!
per labbio
sia ben chiaro che io non volevo infierire ( anche perchè non mi interessa) volevo solo mettere in risalto una parte che magari per me non è proprio lodevole !!! ero un fan sfegatato di james brown ma questo non vuol dire che lui sia stato un premio nobel per la pace!!anzi....
Re: Necrologi
Inviato: 30/06/2010, 15:03
da janfree
mio sire...
noiz ha scritto: ↑30/06/2010, 13:34in certi casi mi dispiace ma non la vedo cosi !!! non me la sento di dire che la morte cancelli gesti di persone piu o meno efferate anche perché se non sbaglio si valutano le persone per quello che fanno in vita e non da morti!! ovviamente non è questo il caso!!
convengo. su tutto.
e proprio questo volevo dire : in generale hai ragione. Gente come Carità, Koch, Mengele, Hussein non potranno mai essere perdonate per quello che hanno fatto in vita, e nessun rispetto, o nessuna indulgenza neppure dopo la loro morte, che non potrà mai obliterare il dolore causato dalle loro gesta. E viva e vigile ed implacabile dovrà restarne a monito la memoria... ma... "non è questo il caso"... o almeno. Per quello che ne so,.. non mi pare...
mio Sire, il suo fedele Primo Cavaliere.
Re: Necrologi
Inviato: 30/06/2010, 15:24
da Q
A me il necrologio di CasaPound pare un po' una strumentalizzazione legata alla frequentazione, credo che a lui interessasse il paracadutismo e basta: lo deduco sia dal necrologio, sia dall'articolo de Il Tempo scritto dopo l'incidente e prima che morisse.
In questo senso è una strumentalizzazione anche l'articolo de La Repubblica in cui Saviano ricorda l'amico Pietro, rappresentante d'istituto del liceo frequentato da Saviano quando Roberto era al primo anno e Taricone al quinto.
Insomma, l'Italia è una grande Cremona.
Il Giorno ha scritto:INTERVISTA A COSSIGA «Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei»
di ANDREA CANGINI
ROMA - Presidente Cossiga, pensa che minacciando l'uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?
«Dipende, se ritiene d'essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.
Ma poiché l'Italia è uno Stato debole, e all'opposizione non c'è il granitico PCI ma l'evanescente PD, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia». Quali fatti dovrebbero seguire?
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno». Ossia?
«In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...». Gli universitari, invece?
«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città». Dopo di che?
«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri». Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano». Anche i docenti?
«Soprattutto i docenti». Presidente, il suo è un paradosso, no?
«Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».
Ma criminale sei tu. Anzi, eri tu.
Mi spiace veramente un casino.
Un altro grande regista della Nouvelle Vague (già critico dei Cahiers du Cinéma) se n'è andato: Claude Chabrol.
Tanti i suoi film da vedere e da amare, da Le beau Serge (Premio Jean Vigo 1959) fino agli ultimi, tra cui lo splendido L'innocenza del peccato.
