pregooo
si, è stato davvero da spanciarsi, l'idolo x me è il nonno...in TUTTO quello che fa, soprattutto la scena delle riviste porno e poi col vigile.
mi faceva morire anche Olive che ascolta il lettore sul pulmino..troppo pop
CineChaplin
Moderatore: maio
Little Miss Sunshine è un film stupendo.
Ci fossero più film che, come questo, ci fanno vedere i veri Stati Uniti!
E poi, naturalmente, tutto quello che avete detto voi: la storia, i personaggi, il divertimento.
Stupendo.
Questa è la mia scena preferita.
Ci fossero più film che, come questo, ci fanno vedere i veri Stati Uniti!
E poi, naturalmente, tutto quello che avete detto voi: la storia, i personaggi, il divertimento.
Stupendo.
Questa è la mia scena preferita.
Ultima modifica di McA il 14/12/2008, 15:37, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
giovedì 25 gennaio ore 21.00:
LADY IN THE WATER
regia di M.N. Shyamalan
LADY IN THE WATER
regia di M.N. Shyamalan
Cinematografo.it ha scritto:Un merito assoluto di M. Night Shyamalan è la convinzione che il cinema conservi una fascinazione primaria per la fantasia degli spettatori. I suoi film sono merletti dell’immaginario. Vivono di intrecci intrappolati tra due mondi, il qui e l’altrove, il reale e il simbolico...
Ultima modifica di maio il 27/01/2007, 1:07, modificato 1 volta in totale.
ma che cadso vuol dire?Cinematografo.it ha scritto:Un merito assoluto di M. Night Shyamalan è la convinzione che il cinema conservi una fascinazione primaria per la fantasia degli spettatori. I suoi film sono merletti dell’immaginario. Vivono di intrecci intrappolati tra due mondi, il qui e l’altrove, il reale e il simbolico...
ma fi§@!
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Shyamalan e' una truffa!!!
ma fi§@!
ma fi§@!
A me lady in the water è piaciuto... Mah, la sinossi non dubito sia penosa da leggere però alla fine il film funziona e ha una bella atmosfera, per quanto sottile. Il giocattolo può rompertisi in mano ma è comunque bello.
Ho qualche dubbio su little miss sunshine. ci ho pensato a noleggiarlo ma sembra il classico film fatto a forma di sundance film festival, unito a una campagna pubblicitaria ciclopica (USA e UK) la cosa mi ha insostpettito alquanto. Vabbè dai a questo punto se mi dite che è bello me lo noleggio evaffaculo...
Spero non sia un altro thumbsucker, garden state o simili...
Ho qualche dubbio su little miss sunshine. ci ho pensato a noleggiarlo ma sembra il classico film fatto a forma di sundance film festival, unito a una campagna pubblicitaria ciclopica (USA e UK) la cosa mi ha insostpettito alquanto. Vabbè dai a questo punto se mi dite che è bello me lo noleggio evaffaculo...
Spero non sia un altro thumbsucker, garden state o simili...
excitable boy
stasera sarà proiettato alle ore 21.00
IL LABIRINTO DEL FAUNO
regia: Guillermo del Toro, con Sergi Lopez
Il regista messicano mescola horror, fantasy e dramma storico per raccontare una vicenda tragica a più piani di lettura. Al centro della pellicola la piccola Ofelia, che nella Spagna del 44 di trasferisce con la madre nella casa del secondo marito, un capitano dell'esercito di Franco, nonchè uomo violento ed autoritario. Per la bambina inevitabile trovare rifugio nel mondo delle fiabe.
IL LABIRINTO DEL FAUNO
regia: Guillermo del Toro, con Sergi Lopez
Il regista messicano mescola horror, fantasy e dramma storico per raccontare una vicenda tragica a più piani di lettura. Al centro della pellicola la piccola Ofelia, che nella Spagna del 44 di trasferisce con la madre nella casa del secondo marito, un capitano dell'esercito di Franco, nonchè uomo violento ed autoritario. Per la bambina inevitabile trovare rifugio nel mondo delle fiabe.
Stasera ore 21.00
"GIARDINI IN AUTUNNO"
di Otar Iosseliani, con Severin Blanchet
L'ultima opera del grande regista georgiano narra di una parabola esistenziale con al centro un ministro, Vincent, che perde il potere e subito dopo l'amore, ma che tuttavia riscopre i valori semplici dell'esistenza guadagnando un imprevisto riscatto personale.
Da sottolineare nel cast la presenza di un quasi irriconoscibile Michel Piccoli (con parrucca bianca e occhiali da presbite) in un ruolo insolito: la madre del protagonista.
www.cinemacremona.it
"GIARDINI IN AUTUNNO"
di Otar Iosseliani, con Severin Blanchet
L'ultima opera del grande regista georgiano narra di una parabola esistenziale con al centro un ministro, Vincent, che perde il potere e subito dopo l'amore, ma che tuttavia riscopre i valori semplici dell'esistenza guadagnando un imprevisto riscatto personale.
Da sottolineare nel cast la presenza di un quasi irriconoscibile Michel Piccoli (con parrucca bianca e occhiali da presbite) in un ruolo insolito: la madre del protagonista.
www.cinemacremona.it
LUNEDI' 19 FEBBRAIO al posto del film "Cambio d'indirizzo" verrà proiettato alle ore 21.00 (5 €):
LA STRADA DI LEVI
regia: Davide Ferrario
il 27 gennaio 1945, Primo Levi, autore dell'universalmente noto "Se questo un uomo", venne liberato dal campo di concentramento di Auschwitz. Gli furono necessari 10 mesi, dozzine di giri tortuosi, molti ritardi e migliaia di chilometri per tornare a casa, a Torino. Nel corso del lungo viaggio, Levi attraversò la Polonia, l'Ucraina, la Bielorussia, la Moldavia, la Romania, l'Ungheria, la Slovacchia, l'Austria, la Germania per giungere finalmente in Italia. Raccontò la storia delle sue avventure, degli incontri e le sue riflessioni in un altro famosissimo libro: "la Tregua". Sessant'anni più tardi, il regista Davide Ferrario e lo scrittore Marco Belpoliti seguono lo stesso itinerario attraverso l'Europa post-comunista di oggi. E' un viaggio sorprendente e commovente attraverso la storia e la geopolitica. Il film ricostruisce la vicenda di Levi ma ritrae al contempo, le condizioni dei moderni europei, visitando i resti dell'impero sovietico, Chernobyl, raduni neonazisti, villaggi di poveri emigranti... La strada di Levi è un road movie senza attori. "Noi, come Primo Levi allora, viviamo al termine di una tregua... Per Levi si trattava tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e l'inizio della Guerra Fredda; per noi è quella tra la caduta del Muro di Berlino e l'11 settembre 2001. Nel nostro film non abbiamo trovato la risposta a cosa ci aspetta. Ci siamo solo messi in viaggio, incontrato persone, senza preconcetti, per comprendere i paradossi in cui noi europei stiamo vivendo" (Davide Ferrario, Marco Belpoliti).
LA STRADA DI LEVI
regia: Davide Ferrario
il 27 gennaio 1945, Primo Levi, autore dell'universalmente noto "Se questo un uomo", venne liberato dal campo di concentramento di Auschwitz. Gli furono necessari 10 mesi, dozzine di giri tortuosi, molti ritardi e migliaia di chilometri per tornare a casa, a Torino. Nel corso del lungo viaggio, Levi attraversò la Polonia, l'Ucraina, la Bielorussia, la Moldavia, la Romania, l'Ungheria, la Slovacchia, l'Austria, la Germania per giungere finalmente in Italia. Raccontò la storia delle sue avventure, degli incontri e le sue riflessioni in un altro famosissimo libro: "la Tregua". Sessant'anni più tardi, il regista Davide Ferrario e lo scrittore Marco Belpoliti seguono lo stesso itinerario attraverso l'Europa post-comunista di oggi. E' un viaggio sorprendente e commovente attraverso la storia e la geopolitica. Il film ricostruisce la vicenda di Levi ma ritrae al contempo, le condizioni dei moderni europei, visitando i resti dell'impero sovietico, Chernobyl, raduni neonazisti, villaggi di poveri emigranti... La strada di Levi è un road movie senza attori. "Noi, come Primo Levi allora, viviamo al termine di una tregua... Per Levi si trattava tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e l'inizio della Guerra Fredda; per noi è quella tra la caduta del Muro di Berlino e l'11 settembre 2001. Nel nostro film non abbiamo trovato la risposta a cosa ci aspetta. Ci siamo solo messi in viaggio, incontrato persone, senza preconcetti, per comprendere i paradossi in cui noi europei stiamo vivendo" (Davide Ferrario, Marco Belpoliti).
Ultima modifica di mik il 16/02/2007, 14:52, modificato 1 volta in totale.
LUNEDI 26 FEBBRAIO, CineChaplin
N - IO E NAPOLEONE
regia di Paolo Virzì, con Daniel Auteuil
Un Napoleone invecchiato sbarca in esilio all'Elba, accolto con entusiasmo dalla gente. L'unico scontento è un maestro elementare che sogna di ucciderlo e che per questo accetta il posto di suo segretario.
Atmosfere storiche ed risate all'italiana con cast azzeccato ed affiatato sulla scia del bel romanzo di Ernesto Ferrero! Buona la regia di Virzì.
ore 21.00, 5€
www.cinemacremona.it
Mi ispira soprattutto per Daniel Auteuil!!!!!!!
N - IO E NAPOLEONE
regia di Paolo Virzì, con Daniel Auteuil
Un Napoleone invecchiato sbarca in esilio all'Elba, accolto con entusiasmo dalla gente. L'unico scontento è un maestro elementare che sogna di ucciderlo e che per questo accetta il posto di suo segretario.
Atmosfere storiche ed risate all'italiana con cast azzeccato ed affiatato sulla scia del bel romanzo di Ernesto Ferrero! Buona la regia di Virzì.
ore 21.00, 5€
www.cinemacremona.it
Mi ispira soprattutto per Daniel Auteuil!!!!!!!
Discreto. L'ho visto qualche sera fa.
Bravo Germano.
Bravo Auteuil.
Bravo Germano.
Bravo Auteuil.
http://www.lavaligetta.it
"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
STASERA, GIOVEDì 1 MARZO:
FLAGS OF OUR FATHERS
di Clint Eastwood, con Ryan Philippe
La battaglia di Iwo Jima, febbraio 1945, senza concessioni alla retorica e al facile patriottismo. In scena gli orrori della guerra (7 000 marines e 21000 giapponesi massacrati) senza distinzioni manichee fra buoni e cattivi. Perchè le guerre, anche quelle giuste, fanno schifo. Firmato Clint, che si appresta a girare un film sullo stesso episodio bellico dal punto di vista dei giapponesi sconfitti. Par condicio al cine. Grande Clint.
ore 21.00, 5€
www.cinemacremona.it
ah cmq carino N - Io e Napoleone, quoto, bravissimo Auteuil!
FLAGS OF OUR FATHERS
di Clint Eastwood, con Ryan Philippe
La battaglia di Iwo Jima, febbraio 1945, senza concessioni alla retorica e al facile patriottismo. In scena gli orrori della guerra (7 000 marines e 21000 giapponesi massacrati) senza distinzioni manichee fra buoni e cattivi. Perchè le guerre, anche quelle giuste, fanno schifo. Firmato Clint, che si appresta a girare un film sullo stesso episodio bellico dal punto di vista dei giapponesi sconfitti. Par condicio al cine. Grande Clint.
ore 21.00, 5€
www.cinemacremona.it
ah cmq carino N - Io e Napoleone, quoto, bravissimo Auteuil!
LUNEDI' 5 MARZO ORE 21.00
FASCISTI SU MARTE
di e con Corrado Guzzanti
Girato in una cava nei pressi di Roma, il film racconta l'epopea del gerarca fascista Barbagli (Guzzanti) e dei suoi fidi scudieri dall'arrivo sull'ostile pianeta rosso fino all'imprevisto epilogo passando pe grandi scoperte, temerarie avventure, improbabili amori, incontri alieni e persino visioni mistiche.
Satira politica di classe traslocata dal piccolo al grande schermo!
non dev'esser per niente male!
FASCISTI SU MARTE
di e con Corrado Guzzanti
Girato in una cava nei pressi di Roma, il film racconta l'epopea del gerarca fascista Barbagli (Guzzanti) e dei suoi fidi scudieri dall'arrivo sull'ostile pianeta rosso fino all'imprevisto epilogo passando pe grandi scoperte, temerarie avventure, improbabili amori, incontri alieni e persino visioni mistiche.
Satira politica di classe traslocata dal piccolo al grande schermo!
non dev'esser per niente male!
Ultima modifica di mik il 04/03/2007, 19:41, modificato 1 volta in totale.
this evening ore 21.00 5€
SCOOP
di e con Woody Allen
Dopo il successo di Match Point, Woody ritorna sul luogo del delitto (Londra) con la stessa musa Scarlett Johansson). In più ci mette la faccia (nel senso che interpreta un prestigiatore che più sfigato non si può). Risultato? Una commedia dai (lievi) risvolti noir che mescola (leggera) denuncia al giornalismo frivolo con un divertimento raffinato.
www.cinemacremona.it
SCOOP
di e con Woody Allen
Dopo il successo di Match Point, Woody ritorna sul luogo del delitto (Londra) con la stessa musa Scarlett Johansson). In più ci mette la faccia (nel senso che interpreta un prestigiatore che più sfigato non si può). Risultato? Una commedia dai (lievi) risvolti noir che mescola (leggera) denuncia al giornalismo frivolo con un divertimento raffinato.
www.cinemacremona.it
Ultima modifica di mik il 15/03/2007, 20:58, modificato 1 volta in totale.
QUESTA SERA VERRA' PROIETTATO ALLE ORE 21.00 AL PREZZO DI 5€
"ECCE BOMBO"
di e con Nanni Moretti
Ritorna sul grande schermo a distanza di quasi trent'anni, il film del Nanni nazionale, quello che meglio aveva rappresentato e fustigato una generazione di giovani inquieti, pigri e disillusi. Si sprecano le gag-tormentone entrate di diritto nel patrimonio "citazionistico collettivo". Moretti firma un film comico che nelle sue intenzioni doveva essere drammatico. Vai a capire. Capire che magari il film dietro rituali datati (riunioni politiche, sedute di autocoscienza...) e una patina di narcisismo misto a crudeltà, è persino attuale e profetico.
Michele, studente universitario, si trascina tra famiglia e amici, tra molte discussioni e pochi fatti. Dai tavolini del bar ai microfoni di una radio privata; tra sedute di autocoscienza maschili e dibattiti domestici sulla partecipazione della sorella minore all'occupazione scolastica; passano i mesi finché Michele resta in città, mentre tutti i suoi amici vanno in vacanza. L'estate finisce e tutto torna come prima. Una sera, il gruppo decide di andare a trovare Olga, una ragazza schizofrenica: solo Michele terrà fede all'impegno. Le parole in libertà di una generazione frustrata e allo sbando, nel film che ha reso importante Nanni Moretti.
"ECCE BOMBO"
di e con Nanni Moretti
Ritorna sul grande schermo a distanza di quasi trent'anni, il film del Nanni nazionale, quello che meglio aveva rappresentato e fustigato una generazione di giovani inquieti, pigri e disillusi. Si sprecano le gag-tormentone entrate di diritto nel patrimonio "citazionistico collettivo". Moretti firma un film comico che nelle sue intenzioni doveva essere drammatico. Vai a capire. Capire che magari il film dietro rituali datati (riunioni politiche, sedute di autocoscienza...) e una patina di narcisismo misto a crudeltà, è persino attuale e profetico.
Michele, studente universitario, si trascina tra famiglia e amici, tra molte discussioni e pochi fatti. Dai tavolini del bar ai microfoni di una radio privata; tra sedute di autocoscienza maschili e dibattiti domestici sulla partecipazione della sorella minore all'occupazione scolastica; passano i mesi finché Michele resta in città, mentre tutti i suoi amici vanno in vacanza. L'estate finisce e tutto torna come prima. Una sera, il gruppo decide di andare a trovare Olga, una ragazza schizofrenica: solo Michele terrà fede all'impegno. Le parole in libertà di una generazione frustrata e allo sbando, nel film che ha reso importante Nanni Moretti.
Da un po' di tempo il Compagno Cinefilo Mik non ci aggiorna.
Per stasera ci penso io.
Cine Chaplin, ore 21:00, 5 €.
Mille miglia lontano, di Zhang Yimou, Cina 2006.
Film intimista sul rapporto padre/figlio.
Non so se ci sarò, ma lo segnalo a beneficio di tutta la C.C.C. (Confraternita dei Cinefili di Cremonapalloza).
Per stasera ci penso io.
Cine Chaplin, ore 21:00, 5 €.
Mille miglia lontano, di Zhang Yimou, Cina 2006.
Film intimista sul rapporto padre/figlio.
Non so se ci sarò, ma lo segnalo a beneficio di tutta la C.C.C. (Confraternita dei Cinefili di Cremonapalloza).
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.