Al di là che secondo me Wenders s'è ufficialmente rincojonito (negli ultimi dieci anni, di decente ha fatto solo L'anima di un uomo, che appartiene alla serie di film The Blues, progetto di Scorsese - mentre il suo ultimo, Palermo Shooting, sfiora il ridicolo a più riprese), queste sono le stesse dichiarazioni che James Cameron ha fatto su Avatar. Ce l'avevo in mente da x anni, ma non c'erano le tecnologie per farlo... Finalmente ho potuto fare il mio film.
La differenza è che Wim Wenders è nella fase "venerato maestro", quindi badilarlo oltre una certa soglia appare fuori luogo.
Così come di Avatar potrei dire che porta lo spettatore DENTRO la foresta, IN MEZZO agli astronauti fluttuanti... Anche il film di James Cameron è stato concepito appositamente per essere visto in 3D.
Posto che a me lo statuto di film di Pina pare precario come quello dei grandi spettacoli teatrali o lirici riproposti al cinema, dico che almeno, vedendolo bidimensionale (e quindi, sì, contravvenendo alle intenzioni dichiarate di Wenders), non si sarà continuamente portati a pensare che si sta guardando qualcosa che cerca in continuazione di portarci dove non ci può portare, cioè dentro la coreografia di due formidabili danzatori, e la miriade di inquadrature rotoscopiche à la Matrix basteranno a darci la tanto decantata sensazione di "essere lì".
Nota di colore: nella mia cronologia di film visti, immediatamente dopo Palermo Shooting c'è Bolt - Un eroe a quattro zampe, credo in assoluto primo film distribuito della nuova epoca 3D, visto con Eta al cinema a Milano a fine 2008. Eta, ricordi qualcosa del 3D? Io lo ricordo come un sostanziale impedimento al film stesso. Ma come?, anche Bolt era concepito per essere visto in 3D...