Quali sono state le immagini cinematografiche che più di altre vi hanno spinto sino alla commozione, alle lacrime, al dolore?
Per quanto mi riguarda, ricordo di avere sentito qualcosa spezzarsi irreparabilmente dentro di me, quando ad Atreiu, in "La storia infinita", viene risucchiato il cavallo Artax nelle sabbie mobili. Se fossi stato femmina, avrei pianto.
Forse ho pianto, però, dopo avere assistito ad un film dell'orrore, per la morte di un vecchietto.
In assoluto, uno dei film più struggenti che ho visto, è però stato "Nestore - L'ultima corsa".
Saluti
Scene struggenti dal cinema
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- Vitellozzo
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Ultima modifica di Vitellozzo il 27/12/2007, 16:47, modificato 1 volta in totale.
Io ho sempre pianto molto quando se ne va ET e torna sul suo pianeta pieno di esseri orrendi, viscidi e ridicoli come lui.
Non ho pianto ma è di certo una delle scena più struggenti di sempre: la discesa dal treno di Claudia Cardinale in "C'era una volta il West". A cui aggiungerei il viaggio in macchina di Edward Norton al termine di "La 25a Ora", e Harvey Keitel con William Hurt che sfogliano l'album fotografico in "Smoke".
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"Patch Adams" - la lettura della poesia
"Risvegli" - [non so scegliere una scena in particolare]
"L'Attimo Fuggente" - CAPITANO MIO CAPITANO!
"La leggenda del pianista sull'oceano" - novecento che suona guardando la ragazza dalla finestra (lì in realtà è più la musica a essere commovente) - monologo finale
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"Risvegli" - [non so scegliere una scena in particolare]
"L'Attimo Fuggente" - CAPITANO MIO CAPITANO!
"La leggenda del pianista sull'oceano" - novecento che suona guardando la ragazza dalla finestra (lì in realtà è più la musica a essere commovente) - monologo finale
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Come uomo lavoro male.
Quando ho visto Sacco e Vanzetti, ho avuto per almeno la metà del tempo gli occhi lucidi o semi lacrimanti...
...integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco
Per me, la scena più commovente della storia del cinema è il monologo di Jean-Pierre Léaud nel colloquio con l'assistente sociale, verso la fine del capolavoro d'esordio di François Truffaut I quattrocento colpi.
Rispetto ad alcuni dei film citati (soprattutto quelli hollywoodiani più mainstream), la commozione - in questa incredibile scena - non è "facilmente" indotta nello spettatore tramite musica enfatica, recitazione sopra le righe o altro.
Semplice sceneggiatura, recitazione sobria e inarrivabile di un attore nemmeno quindicenne e messa in quadro magistrale del Dio della nouvelle vague.
Provate a non farvi venire il magone.
Rispetto ad alcuni dei film citati (soprattutto quelli hollywoodiani più mainstream), la commozione - in questa incredibile scena - non è "facilmente" indotta nello spettatore tramite musica enfatica, recitazione sopra le righe o altro.
Semplice sceneggiatura, recitazione sobria e inarrivabile di un attore nemmeno quindicenne e messa in quadro magistrale del Dio della nouvelle vague.
Provate a non farvi venire il magone.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Concordo.
Aggiungerei anche allora Europa 51 di Rossellini.
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
1) L'applauso dgli studenti a Mr Holland nel film "Goodbye Mr. Holland".
2) Ollio guarda Stanlio che ha in mano un panino e gli chiede: "Se mi vorresti bene faresti a metà con me...". Stanlio guarda il panino, guarda in camera e piange.
3) - anche se non è un film - La morte di Shu in Ken in Guerriero.
2) Ollio guarda Stanlio che ha in mano un panino e gli chiede: "Se mi vorresti bene faresti a metà con me...". Stanlio guarda il panino, guarda in camera e piange.
3) - anche se non è un film - La morte di Shu in Ken in Guerriero.
Germania anno zero di Rossellini
tutto il film in generale è veramente peso..ma principalmente la fine..che non anticipo per chi non lo avesse ancora visto...
tutto il film in generale è veramente peso..ma principalmente la fine..che non anticipo per chi non lo avesse ancora visto...
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
Io la prima volta che ho pianto e' stata sul finale di Nuovo Cinema Paradiso.
Dopodiche' sono stato capace di piangere sempre e ovunque per qualsiasi cosa.
Dopodiche' sono stato capace di piangere sempre e ovunque per qualsiasi cosa.
- Vitellozzo
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Io una volta ho pianto di fronte allo schiudersi di un uovo di gallina, nel pollaio di mio zio... di fronte allo schiudersi di una vita...
Ultima modifica di Vitellozzo il 28/12/2007, 11:12, modificato 1 volta in totale.
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Assolutamente d'accordo con te, specialmente quando Volonté tiene l'arringa finale in tribunale e nei titoli di coda con la canzone The Ballad of Sacco and Vanzetti di Morricone.
Ultima modifica di Anonymous il 28/12/2007, 13:20, modificato 1 volta in totale.
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
io mi sono commossa con "Big Fish" (non mi ricordo esattamente in che punto, è passato un pò di tempo da quando l'ho visto...) e anche con "American Beauty", direi monologo finale.
.LonDoN CaLliNg.
Suzanne Christian Kubrick. Lei è la scena più commovente della mia vita.
Oppure, stesso tema e stessa funzione conclusiva, il finale de La grande guerra. Non è certo la difesa della patria che mi commuove, quanto la reazione di Jacovacci (Sordi) per la morte inutile del commilitone Busacca (Gassman). E poi è commovente il fatto che i commilitoni di Jacovacci e Busacca li ritengano dei codardi, che sono andati a imboscarsi chissà dove, e non sapranno mai della loro eroica fine.
Oppure, stesso tema e stessa funzione conclusiva, il finale de La grande guerra. Non è certo la difesa della patria che mi commuove, quanto la reazione di Jacovacci (Sordi) per la morte inutile del commilitone Busacca (Gassman). E poi è commovente il fatto che i commilitoni di Jacovacci e Busacca li ritengano dei codardi, che sono andati a imboscarsi chissà dove, e non sapranno mai della loro eroica fine.
Ultima modifica di McA il 26/01/2013, 13:20, modificato 1 volta in totale.
bhè..parlando di Sordi anche Un borghese piccolo piccolo è abbastanza peso..
ma io piango per quasi tutti i film che abbiano un finale minimamente lacrimevole
Roma città aperta è da fiume di lacrime
ma io piango per quasi tutti i film che abbiano un finale minimamente lacrimevole
Roma città aperta è da fiume di lacrime
Ultima modifica di Anonymous il 28/12/2007, 13:14, modificato 1 volta in totale.
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
La prima volta che ho pianto in vita mia per un film è stato con Il favoloso mondo di Amelie, prima non avevo mai pianto. Quando lei bacia Nino. Il modo in cui lo bacia...
Oppure Ti voglio bene Eugenio, Giancarlo Giannini mi fa stare bloccata con il magone fisso per tutto il film.
L'ultimo però che mi ha vista davvero sommersa in una valle di lacrime è stata la ricerca della felicità, colpita dritta al cuore.
Oppure Ti voglio bene Eugenio, Giancarlo Giannini mi fa stare bloccata con il magone fisso per tutto il film.
L'ultimo però che mi ha vista davvero sommersa in una valle di lacrime è stata la ricerca della felicità, colpita dritta al cuore.
Ultima modifica di Neuz il 28/12/2007, 14:18, modificato 1 volta in totale.
per le scene conclusive di "Dancer in the dark", lacrime di rabbia.
Taking pictures is like tiptoeing into the kitchen late at night and stealing Oreo cookies.
(Diane Arbus)
(Diane Arbus)