Watchmen

[labbio]

Questo post NON contiene spoiler

Alla fine c'è l'ho fatta.
Dopo che tutto, oggi (che è già ieri), sembrava essersi messo contro la mia voglia di vederlo, ci sono riuscito.

Watchemen di Snyder è fedele al libro. Lo è nelle inquadrature, impossibile non notare le stesse immagini nelle tavole e sullo schermo, nei dialoghi, nello svolgersi della trama e nella definizione dei personaggi.
Ma è anche diverso dal libro. Manca la storia nella storia (I racconti del vascello nero), ma ci sarà nel dvd, è a tratti più violento, ed è lievemente differente nel finale.
Era la cosa che temevo di più, non sapevo cosa aspettarmi, ma ne avevo paura. Temevo snaturasse la storia, che ne stravolgesse il senso, invece è rimasto fedele pur essendo diverso.
Bene e male, buono e cattivo si confondono ancora di più e ognuno dei protagonosti dovrà sacrificare qualcosa mentre nel libro questo non accadeva.

Watchmen ti conquista da subito. Il tempo rimane sospeso per i 150 minuti della proiezione, quasi come i corpi nella scena iniziale. Finalmente un combattimento in cui si coglie quello che accade, nel quale, paradossalmente, il rallenty imprime forza e ritmo alla scena. Personalmente non ne potevo più di combattimenti con montaggio schizzofrenico nei quali per avere un'idea di cosa succede devi aspettare la fine e vedere chi è rimasto in piedi. Questa volta non ce ne è bisogno. Sai già chi rimarrà in piedi e chi resterà a terra.
La scena d'apertura finisce dove inizia: persa nella pins dello smile. E dallo smile ci porta ai titoli di testa che da soli valgono il prezzo del biglietto. Una carrellata di foto animate che racconntano la storia delle formazioni di supereroi, di chi ce l'ha fatta e di chi no. E con loro racconta la storia dell'america in cui è ambientato il film, permettendosi il lusso di provare a reinterpretare la storia che noi conosciamo.

In Watchmen ogni cosa è essenziale. Non è uno di quei film costruiti con le ricette del marketing: un po' di violenza, un po di sesso, un po' di azione, shakerare e servire al pubblico. Anche la musica, mai troppo evidente, è un perfetto accompagnamento al film. Una selezione di canzoni esistenti accompagnata da alcuni brani scritti appositamente. Una playlist controcorrente, per certi versi estranea al film eppure così integrata, così maledettamente aderente al narrato.

Se avete amato il libro non potrete non amare il film e se vedrete il film non potrete non aver voglia di (ri)leggere il libro.

Megacine spettacolo delle 23.40 davanti a 4 stronzi che non stavano mai zitti.

[Ash]

Io e Ranca siamo andati allo spettacolo delle 18.00 ieri pomeriggio.

Il film è una ottima riduzione del libro, tutto sommato era difficile far di meglio con un romanzo a fumetti di 4 kg. E, cosa ancora più difficile, sta in piedi da solo, presentando ogni aspetto della storia, complicata e sfaccettata.

Scene di combattimento gustose che però non rubano mai la scena alla psicologia dei vari personaggi, tutti a tutto tondo, mai abbozzati e buttati lì. Dr. Manhattan è perfetto, così come Rorschach.

Nota di colore: ragazzini al cinema arrivare tutti contenti pensando di vedere un film sui supereroi come tanti, e alla fine, dopo 3 ore, vederli sconvolti uscire di corsa dalla sala. Questo vuol dire che il film non è stato davvero fatto per la massa, ma per i fan. E, a mio parere, è stato giusto così.

Adesso mi rileggo il fumetto da 4 kg poi me lo rivedo.

Sono d'accordo con labbio praticamente in tutto.

[turk-182]

[gasta]

Splendide quelle proiezioni su muro d'acqua!

[janfree]

c@xxo, avvertite che il video su youtube era girato a Londra...

[labbio]

Perchè? Non guardi video se sono girati a Londra?