Animazione - Piccola raccolta collettiva

[.Eta.]

Blocks Rock'n
Chi ama l'elettronica e i trip sinestetici di qualità si prenderà bene.

[Q]

grande .Eta.

[.Eta.]

David Shrigley è un artista che mi strapiace - ma dovete avere quel gusto scemo per il disegni brutti e sfacciatissimi che sembrano fatti in Paint. Detto ciò, ha una poetica deforme che m'incanta, pericolosamente in bilico tra comicità e cattiveria e dolcezza (questo limbo di incomprensione che mi genera non fa altro che alimentare la sua dose di stranezza e bellezza e poesia... mi fa quasi paura, oppure a tratti mi fa ridere, è assurdo).

Forse il video più malato e divertente è quello per i Blur, in una canzone che ipnotica è dir poco, Good Song; è stato fatto insieme al collettivo Shynola (autori di altri videclip grozzi, tra cui Go With The Flow dei QOTSA, praticamente il video dei sogni di McA (cuggg, lo conoscevi già, vero?))



Questa, invece, è una collaborazione con Chris Shepherd: Who I Am And What I Want. Assurdissimo.
(Peccato solo che il mio inglese sia da Vera Socca, perciò non ho colto molte cose, nonostante il narratore vada a una velocità onestissima. Va be'. )



Linko anche il videoclip Agnes Queen of Sorrow per l'adorabile e instancabile cantautore Bonnie "Prince" Billy. Questa canzone è troppo malinconica e speranzosa...



E sempre in tema cantautori, c'è Chad van Gaalen, che le animazioni se la fa da solo.
Stile simile a Shrigley, ma con un po' di Charles Burns...
Molten Lightm'inquieta da morire, lo adoro, lo adoro, lo adoro.



P.S.: Scrivendo questo post sono sclerata.
Sono partita da cose che conosco e ho visto una vita fa e che mi erano rimaste nel cuore, ma tentando di offrirvele con dati vagamente esatti, ho (ri)aperto una ragnatela infinita e calamitica.
In totale, non ho ancora visto nemmeno metà delle cose che ho trovato partendo dai link che ho scritto qui... Tipo, gli Shynola li ho scoperto oggi, ma sono strafamosi/bravi, quindi mi riservo di approfondirli. Insomma, per chi è interessato, prendete ed esplorate, che di roba ce n'è ed è facile che in due clic scopriate anche lavori più interessanti di quelli ho messo io, che non ho potuto ravanare a fondo. E in questo caso, segnalate! (Emh, credo di aver scritto in modo un po' disarticolato, sono stancherrima, scusate, spero si capisca lo stesso! )

[Q]

il collettivo Shynola ha lavorato con Blur e QOTSA, ma anche Beck, Coldplay, Radiohead e ha curato gli effetti speciali del film Guida galattica per autostoppisti.
che fighi!

[.Eta.]

Ecco, alcune collaborazioni m'erano proprio sfuggite!

Simone Massi è un pazzo, è bravissimo e fa tutto da solo, a quanto ho capito.
Per ora ho visto Io so chi sono.



Come hanno scritto nei commenti su YouTube:

c'è dentro tutta l'Italia dei paesi, delle frazioni, dei circoli, delle famiglie, delle pietre e dei mattoni...

un mondo di valigia racchiuso dentro di sè
bellissimo..

[.Eta.]

Potevo metterlo anche in Non vedo l'ora che esca nelle sale...

Da Cineblog (dove ci sono trailer e intervista al regista):

7 anni dopo lo splendido Appuntamento a Belleville, Sylvain Chomet è pronto a tornare in sala con un nuovo cartoon che promette faville, The Illusionist. Tratto da uno script di Jacques Tati, realizzato con la classica animazione 2D , il film, costato 11 milioni di euro, ci regala oggi il primo affascinante trailer, addirittura in russo (il mercato russo d’altronde è sempre più importante), ed un’intervista al regista, registrata durante il Festival di Berlino

In arrivo in Italia a Maggio grazie alla Sacher Film di Nanni Moretti, The Illusionist porta al cinema la storia di un illusionista la cui fama viene improvvisamente oscurata da una giovane rock star, tanto da costringerlo ad accettare spettacoli in posti prima di allora impensabili per la sua eccelsa reputazione, fino all’incontro con una fan che gli cambierà la vita…

[.Eta.]

Nat e il segreto di Eleonora (trailer)

Lanterna Magica (La freccia azzurra, La gabbianella e il gatto) ritorna al lungometraggio d’animazione con una storia d’amore per i libri e per i tesori di fantasia che essi racchiudono. Il film, che inaugura Sottodiciotto Filmfestival, ha come protagonista, il piccolo Nathanaël alle prese con la bizzarra eredità ricevuta dalla zia Eleonora: una biblioteca molto speciale, nei cui volumi vivono i personaggi originali delle fiabe di tutti i tempi, ora in grave pericolo. Coproduzione franco-italiana, diretta da Dominique Monféry, animatore di formazione disneyana, già autore di Destino, film omaggio all’incontro di geni Dalì-Disney, il cartoon rilegge personaggi come Pinocchio, Alice, Capitan Uncino, Cappuccetto rosso e l’Orco cattivo nello stile acquerellato di Rébecca Dautremer, autrice della grafica, ricreando il mondo surreale e stilizzato delle sue note illustrazioni attraverso le caratteristiche linee sottili e allungate.

L'idea di mettere insieme tante storie insieme mi fa tanto un effetto aleph che mi incuriosisce assai.
Ah, pure questo poteva stare in Non vedo l'ora che esca nelle sale... Ma ovviamente:

Dominique Monfery è stato presentato in ottobre al Festival di Roma e da allora Lanterna Magica ha bussato alle porte di tutti i distributori per farlo uscire. Mentre in Francia è uscito con grande successo a dicembre (in 330 sale, con 600mila biglietti al botteghino) in Italia è stata dura trovare un distributore.
«Per fortuna abbiamo trovato la Ripley e siamo contenti di poterlo fare uscire» dice Maria Fares, direttore generale e produttore esecutivo di Lanterna Magica. In Italia, però, uscirà solo in trenta sale e senza un’adeguata pubblicità.  Siamo al solito discorso di un’animazione italiana ed europea che è penalizzata nel nostro Paese.
«È un gran peccato che film di produzione europea che hano qualità e carte in regola per poter uscire bene in Italia — dice Fares — debbano fare tutta questa fatica per essere distribuiti. Sono cose preoccupanti che ti fanno passare la voglia di investire in questo settore».

Che nervi! In Italia è da sempre pieno di disegnatori bravissimi, ottimi fumettisti e ottimi animatori... (o potenziali animatori...) Ma figuriamoci se...
Va be'. Discorsi triti e ritriti...

[.Eta.]

Indesiderabili di Chiara Cremaschi, animato da Giovanna Lo Palco
Hanno animato i disegni che stavano nei quaderni di un gruppo di donne che, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu recluso in un paesino al Sud della Francia. Donne che venivano considerato pericolose. Dall'intervista a Chiara Cremaschi:

(...) una legge promulgata per mettere in un campo tutti, tutte quelli che potenzialmente potevano dare fastidio, e mettere le anarchiche e le comuniste insieme alle delinquenti di qualsiasi sorta per far capire loro che quella era la loro gente. La mia ricerca è partita da qui (...)

In rete ho trovato solo un estratto di trenta secondi, purtroppo, ma spero di riuscire a procurarmelo intero...



A prescindere dal risultato, comunque, credo che sia un'idea davvero bella.
Dura immaginare come diavolo si può vivere una situazione del genere, quindi, per carità, non voglio avere l'arroganza di dire cosa avrei provato io... Però... Se quelle donne disegnavano, presumo fossero donne creative e inevitabilmente limitate da quelle condizioni. Quindi... a distanza di decenni resuscitare la loro immaginazione... penso sia davvero fantastico. Uno degli omaggi più intelligenti che di cui io abbia mai saputo, in ambiti simili.

(...) Quando ho trovato i disegni, nell’archivio di Berlino (erano soprattutto le prigioniere tedesche a disegnare) ho pensato che potessero aiutarmi a fare arrivare quel sentimento che io sentivo di continuo, da queste donne. La vita al campo era durissima, non erano ai lavori forzati, ma avevano fame e freddo e non erano libere. Però i loro disegni sono leggeri, anche quando ricostruiscono gli arresti e la detenzione. Era il paradosso del loro quotidiano: lì avevano il tempo e la possibilità di fare delle cose che altrove sarebbero state impossibili. (...)

Sono curiosissima.

[.Eta.]

Please Say Something di David Oreilly

Me l'avevano mostrato un anno fa, dal nulla, senza nessuna spiegazione, mi si era ficcato nella testa bastardissimo, mi tornava spesso in mente, ma non sapevo né titolo né autore e non sapevo come ritrovarlo. Finalmente l'ho ripescato. Come nel mio ricordo, l'ho ritrovato perfetto, calibratissimo, e ho letto che è anche stato sommerso di premi.
Adoro tutte le scelte dell'audio. Ha dei gusti cromatici molto attuali (molto chiaro e pulito, tanto bianco e tanto azzurro, mi ricorda la grafica dei siti di oggi più visivamente ineccepibili). Per il resto, però, c'è un ovvio riferimento ai videogame più pixellosi: questo secondo me funziona un sacco, attraverso quei personaggini minimali avviene un'immedesimazione potentissima. I tempi sono micidiali e sono uno dei punti di forza principali. Scusate, sono troppo innamorata di questo corto, ne parlerei ore... Dura dieci minuti, ma ne vale la pena.

[.Eta.]

Ariadi Pjotr Sapegin
Canada, 2001
Reinterpretazione in stop motion di Madama Butterfly.



Bellissimo.

(Incredibilmente, non ho versato lacrime, ma un fazzolettino a portata di mano potrebbe servire...)

[.Eta.]

True Colors - Old technique, new style
Stop motion davvero notevole - come dice il sottotitolo.



Qui il sito, con qualche foto di making of, che mi ha fatto capire come si sono ingegnati per certe soluzioni che proprio, credo, non avrei mai immaginato!

Davvero fico e stiloso.
Che paradiso quando una casa come la Montana ti dà un botto di soldi per pubblicizzarla nel modo più creativamente valido che ti venga in mente!

Guardatelo.

[labbio]

Avete già visto questa spassosissima serie di corti francesi?
Ce ne sono un'infinità, basta avere tempo e voglia di vederli.

Avez-vous déjà vu..?

[McA]

Francese è pure Soupe Opéra, miniepisodi che venivano trasmessi su Rai Tre dopo pranzo, l'anno scorso, e dei quali Snorky e io andavamo ghiotti.
Anche di questi, ce ne sono parecchi.

[labbio]

Trovato sulla pagina Facebook di un amico disegnatore

Father And Daughter

[.Eta.]

Ferret dance (A series of tubes)
Dalla descrizione sotto il video:

The ferrets are here to make you happy.

...e infatti io sono giorni che ci rido e continuo a riguardarli - drogaaah!!! Per altro è pure una riscoperta, li vidi la prima volta un anno e mezzo fa, mi pare.
McA: non ti ricordano i magggici topini made in Flash che ci guardavamo in loop tipo nel 2002??  Supremi! Influenzarono la mia intera esistenza! 

I disegni sono ispirati a un'illustrazione di tal giocoso Jill Czajkowski.

Viva i furetti!

Ah, non conoscevo né Soupe Opéra né Avez-vous déjà vu..? (però, i francesi, sono dei fulminati! )
Father And Daughter forse lo avevo già incontrato (credo), è stupendo, perfetto. Sono incantata incantata incantata dalla fluidità dei movimenti... che stanno da dio su quel tratto...

[il belloso]

avete già visto questo? gira da un paio di giorni, ed è un ottimo esempio di mashup, ovvero di integrazione di tecnologie diverse.
più che nel thread animazione sarebbe da mettere in quello di "intercation" che però non c'è. la resa è molto bella.

[.Eta.]

Stracarino! Ha previsto un sacco di opzioni...

[McA]

Figo, è figo.
Quando ho messo opzioni ovvie, ha funzionato.
Poi ne ho messe di meno ovvie, e niente da fare.
Ok, devo mettere opzioni più plausibili.

Comunque è figo.

[viciousburger]

la prima che ho provato, naturalmente, è stata "a hunter fucks a bear". funziona!

[McA]

Anche io ho provato per prima "fucks".
Dev'essere una coincidenza assurda.