Lo sterminio di Gaza Reloaded

Dal greco = spazio aperto

Moderatore: .ferro

Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

gasta ha scritto: Pero' Gian, non scadere, neh?
ci proverò fratello, ci proverò... ;D
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

da corriere.it data del post.

«Così i ragazzini di Hamas
ci hanno utilizzato come bersagli
»
Abitanti di Gaza accusano i militanti islamici: «Ci impedivano di lasciare le case e da lì sparavano»

GAZA - «Andatevene, andatevene via di qui! Volete che gli israeliani ci uccidano tutti? Volete veder morire sotto le bombe i nostri bambini? Portate via le vostre armi e i missili», gridavano in tanti tra gli abitanti della striscia di Gaza ai miliziani di Hamas e ai loro alleati della Jihad islamica. I più coraggiosi si erano organizzati e avevano sbarrato le porte di accesso ai loro cortili, inchiodato assi a quelle dei palazzi, bloccato in fretta e furia le scale per i tetti più alti. Ma per lo più la guerriglia non dava ascolto a nessuno. «Traditori. Collaborazionisti di Israele. Spie di Fatah, codardi. I soldati della guerra santa vi puniranno. E in ogni caso morirete tutti, come noi. Combattendo gli ebrei sionisti siamo tutti destinati al paradiso, non siete contenti di morire assieme?». E così, urlando furiosi, abbattevano porte e finestre, si nascondevano ai piani alti, negli orti, usavano le ambulanze, si barricavano vicino a ospedali, scuole, edifici dell’Onu.

In casi estremi sparavano contro chi cercava di bloccare loro la strada per salvare le proprie famiglie, oppure picchiavano selvaggiamente. «I miliziani di Hamas cercavano a bella posta di provocare gli israeliani. Erano spesso ragazzini, 16 o 17 anni, armati di mitra. Non potevano fare nulla contro tank e jet. Sapevano di essere molto più deboli. Ma volevano che sparassero sulle nostre case per accusarli poi di crimini di guerra», sostiene Abu Issa, 42 anni, abitante nel quartiere di Tel Awa. «Praticamente tutti i palazzi più alti di Gaza che sono stato colpiti dalle bombe israeliane, come lo Dogmoush, Andalous, Jawarah, Siussi e tanti altri avevano sul tetto le rampe lanciarazzi, oppure punti di osservazione di Hamas. Li avevano messi anche vicino al grande deposito Onu poi andato in fiamme E lo stesso vale per i villaggi lungo la linea di frontiera poi più devastati dalla furia folle e punitiva dei sionisti», le fa eco la cugina, Um Abdallah, 48 anni. Usano i soprannomi di famiglia. Ma forniscono dettagli ben circostanziati. E’ stato difficile raccogliere queste testimonianze. In generale qui trionfa la paura di Hamas e imperano i tabù ideologici alimentati da un secolo di guerre con il «nemico sionista».

Chi racconta una versione diversa dalla narrativa imposta dalla «muhamawa» (la resistenza) è automaticamente un «amil», un collaborazionista e rischia la vita. Aiuta però il recente scontro fratricida tra Hamas e Olp. Se Israele o l’Egitto avessero permesso ai giornalisti stranieri di entrare subito sarebbe stato più facile. Quelli locali sono spesso minacciati da Hamas. «Non è un fatto nuovo, in Medio Oriente tra le società arabe manca la tradizione culturale dei diritti umani. Avveniva sotto il regime di Arafat che la stampa venisse perseguitata e censurata. Con Hamas è anche peggio», sostiene Eyad Sarraj, noto psichiatra di Gaza city. E c’è un altro dato che sta emergendo sempre più evidente visitando cliniche, ospedali e le famiglie delle vittime del fuoco israeliano. In verità il loro numero appare molto più basso dei quasi 1.300 morti, oltre a circa 5.000 feriti, riportati dagli uomini di Hamas e ripetuti da ufficiali Onu e della Croce Rossa locale. «I morti potrebbero essere non più di 500 o 600. Per lo più ragazzi tra i 17 e 23 anni reclutati tra le fila di Hamas che li ha mandati letteralmente al massacro», ci dice un medico dell’ospedale Shifah che non vuole assolutamente essere citato, è a rischio la sua vita. Un dato però confermato anche dai giornalisti locali: «Lo abbiamo già segnalato ai capi di Hamas. Perché insistono nel gonfiare le cifre delle vittime? Strano tra l’altro che le organizzazioni non governative, anche occidentali, le riportino senza verifica. Alla fine la verità potrebbe venire a galla. E potrebbe essere come a Jenin nel 2002. Inizialmente si parlò di 1.500 morti. Poi venne fuori che erano solo 54, di cui almeno 45 guerriglieri caduti combattendo».

Come si è giunti a queste cifre? «Prendiano il caso del massacro della famiglia Al Samoun del quartiere di Zeitun. Quando le bombe hanno colpito le loro abitazioni hanno riportato che avevano avuto 31 morti. E così sono stati registrati dagli ufficiali del ministero della Sanità controllato da Hamas. Ma poi, quando i corpi sono stati effettivamente recuperati, la somma totale è raddoppiata a 62 e così sono passati al computo dei bilanci totali», spiega Masoda Al Samoun di 24 anni. E aggiunge un dettaglio interessante: «A confondere le acque ci si erano messe anche le squadre speciali israeliane. I loro uomini erano travestiti da guerriglieri di Hamas, con tanto di bandana verde legata in fronte con la scritta consueta: non c’è altro Dio oltre Allah e Maometto è il suo Profeta. Si intrufolavano nei vicoli per creare caos. A noi è capitato di gridare loro di andarsene, temevamo le rappresaglie. Più tardi abbiamo capito che erano israeliani». E’ sufficiente visitare qualche ospedale per capire che i conti non tornano. Molti letti sono liberi all’Ospedale Europeo di Rafah, uno di quelli che pure dovrebbe essere più coinvolto nelle vittime della «guerra dei tunnel» israeliana. Lo stesso vale per il “Nasser” di Khan Yunis. Solo 5 letti dei 150 dell’Ospedale privato Al-Amal sono occupati. A Gaza city è stato evacuato lo Wafa, costruito con le donazioni «caritative islamiche» di Arabia Saudita, Qatar e altri Paesi del Golfo, e bombardato da Israele e fine dicembre. L’istituto è noto per essere una roccaforte di Hamas, qui vennero ricoverati i suoi combattenti feriti nella guerra civile con Fatah nel 2007. Gli altri stavano invece allo Al Quds, a sua volta bombardato la seconda metà settimana di gennaio.

Dice di questo fatto Magah al Rachmah, 25 anni, abitante a poche decine di metri dai quattro grandi palazzi del complesso sanitario oggi seriamente danneggiato. «Gli uomini di Hamas si erano rifugiati soprattutto nel palazzo che ospita gli uffici amministrativi dello Al Quds. Usavano le ambulanze e avevano costretto ambulanzieri e infermieri a togliersi le uniformi con i simboli dei paramedici, così potevano confondersi meglio e sfuggire ai cecchini israeliani». Tutto ciò ha ridotto di parecchio il numero di letti disponibili tra gli istituti sanitari di Gaza. Pure, lo Shifah, il più grande ospedale della città, resta ben lontano dal registrare il tutto esaurito. Sembra fossero invece densamente occupati i suoi sotterranei. «Hamas vi aveva nascosto le celle d’emergenza e la stanza degli interrogatori per i prigionieri di Fatah e del fronte della sinistra laica che erano stato evacuati dalla prigione bombardata di Saraja», dicono i militanti del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina. E’ stata una guerra nella guerra questa tra Fatah e Hamas. Le organizzazioni umanitarie locali, per lo più controllate dall’Olp, raccontano di «decine di esecuzioni, casi di tortura, rapimenti nelle ultime tre settimane» perpetrati da Hamas. Uno dei casi più noti è quello di Achmad Shakhura, 47 anni, abitante di Khan Yunis e fratello di Khaled, braccio destro di Mohammad Dahlan (ex capo dei servizi di sicurezza di Yasser Arafat oggi in esilio) che è stato rapito per ordine del capo della polizia segreta locale di Hamas, Abu Abdallah Al Kidra, quindi torturato, gli sarebbe stato strappato l’occhio sinistro, e infine sarebbe stato ucciso il 15 gennaio.

Lorenzo Cremonesi (notansi che, in Italia, tradizionalmente il cognome di città indica origini giudaiche)
Ultima modifica di McA il 21/07/2014, 2:40, modificato 3 volte in totale.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7729
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

janfree ha scritto: Lorenzo Cremonesi (notansi che, in Italia, tradizionalmente il cognome di città indica origini giudaiche)
eventualmente il cognome di città, quindi Cremona, non Cremonesi e comunque sei uno spammer di m.rd@, janfree
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

Q ha scritto: sei uno spammer di m.rd@
..perché?

non credo di continuare a postare la medesima cosa.
si parla giusto di questo in questo topic no? Ci sono milleeduna testimonianza delle orrende cose perpetrate da Israele contro innocenti... mi sembrava uopo postare un articolo che prendesse in cnsiderazione una cosa che, peraltro, ho sempre sospettato.

...o ti riferisci all'orrenda maschera del giudeo?
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7729
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

la seconda che hai detto

Immagine
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

oggi che è il giorno della memoria voglio fare una bella cosa.

non dimenticare Gaza.

siccome è facile alzare la voce quando poi israelel attacca, ho deciso di postare ogni articolo che parla della striscia, in modo di avere una cronologia (e non un'ideologia) su cui discutere la prossima volta. Perché ci sarà una prossima volta.

ricordare é resistere.

da corriere.it   . data del post

le truppe di tel aviv rientrano nella striscia e uccidono un palestinese
Gaza: ucciso soldato israeliano
Agguato di miliziani palestinesi ai confini della Striscia contro una pattuglia: feriti anche altri tre militari


GAZA (CISGIORDANIA) - Un soldato israeliano è stato ucciso e altri 3 sono rimasti feriti al confine con la striscia di Gaza in un'imboscata condotta da miliziani palestinesi. Stando ad alcune fonti, i militari stavano pattugliando la linea di frontiera, in prossimità del valico di Kissufim, a bordo di un fuoristrada quando un razzo anticarro è stato lanciato contro il veicolo. Subito dopo un gruppetto di miliziani ha aperto il fuoco e ne è nata una sparatoria con i soldati durata alcuni minuti. Un portavoce militare israeliano ha confermato l'attacco e ha detto che un sottufficiale è stato ucciso, un ufficiale è stato ferito in modo grave e due soldati in modo lieve. Ha precisato che i militari si trovavano sul versante israeliano del confine con Gaza, all'altezza del valico di Kissufim.

LA REAZIONE - Truppe israeliane hanno subito risposto al fuoco e in seguito un'unità di fanteria è entrata in territorio palestinese, con la copertura aerea di elicotteri, per circa un chilometro a sud del valico di Kissufim alla ricerca dei miliziani autori dell' attacco. Un palestinese di 27 anni è stato ucciso dal fuoco israeliano. Israele ha reagito all'attacco anche chiudendo di nuovo i valichi con Gaza tramite i quali passano gli urgenti aiuti umanitari alla popolazione della Striscia, le cui condizioni si sono drammaticamente aggravate dopo l'offensiva israeliana. In un altro episodio un aereo israeliano ha colpito una motocicletta nella parte meridionale della Striscia di Gaza, ferendo gravemente due persone. Lo hanno riferito fonti di Hamas e sanitarie palestinesi.

DIPLOMAZIA - Sia Hamas che la Jihad Islamica si sono dichiarati estranei all'attacco, ma al tempo stesso hanno accusato di Israele di aver ripetutamente violato il cessate il fuoco di fatto in vigore nell'area dalla conclusione dell'offensiva militare di Israele contro Hamas a Gaza. Il ministro della difesa israeliano, Ehud Barak, ha definito «intollerabile» l'attacco e ha assicurato che Israele reagirà nei modi che riterrà opportuni. L'attacco precede l'arrivo nella regione dell'inviato Usa in Medio Oriente, George Mitchell, mentre quello dell'Ue, Javier Solana, è già arrivato e dopo una sosta al Cairo vedrà stasera il ministro degli esteri israeliano, Tzipi Livni.


27 gennaio 2009
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
andy b
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 2358
Iscritto il: 10/08/2006, 11:22
Località: cremona

prima o poi si stancheranno di morire,o non ci sarà più nessuno da uccidere
nell'uno o nell'altro caso sarò felice dell'arrivo della fine di quella guerra.
Ultima modifica di andy b il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
T.V.Andy B. - Godi baby,godi. non c'è più ma lo amo lo stesso
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

addì, corriere.it



E proprio a Obama è rivolto il messaggio di Mahmoud Ahmadinejad: il presidente iraniano invita gli Usa a ritirare le truppe dispiegate all'estero, poiché a suo dire solo così ci sarà un vero cambiamento nella politica americana. L'appello è stato lanciato dopo l'intervento del nuovo leader degli Stati Uniti alla tv Al Arabiya: «Siamo pronti al dialogo» ha annunciato Obama. Risposta di Ahmadinejad: se quello che Obama vuole è «un vero cambiamento», ha detto il presidente iraniano durante un comizio a Khermenshah, trasmesso in diretta dalla tv, lo deve dimostrare «mettendo fine al sostegno dell'illegale e falso regime sionista», cioè Israele, e «chiedendo scusa e risarcendo l'Iran» per le «interferenze americane degli ultimi 60 anni».


ricordare é resistere.

Persino l'Iran si è offerto di inviare aiuti umanitari. Un portavoce del Ministero degli Esteri iraniano ha sottolineato come le vittime dell'uragano abbiano dovuto soffrire per la mancanza di aiuti tempestivi e per questo Teheran offre di dare il suo contributo attraverso la mezzaluna rossa. «Ci muoveremo solo se saremo certi che ci sia richiesta di aiuto» ha detto il portavoce.

05 settembre 2005 corriere.it
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

prosegue l'ingresso di camion con aiuti umanitari. onu: «servono 613 milioni di dollari»
Gaza, la tregua non regge: ancora un razzo contro Israele. Poi arriva la controffensiva
Colpita Sderot. Missile a Khan Yunes: feriti 11 palestinesi tra cui alcuni allievi di una scuola dell'agenzia Unrwa

   
GAZA - Non regge la tregua a Gaza. Un razzo Qassam è stato lanciato giovedì mattina contro la città di Sderot e Israele ha risposto poco dopo con un attacco aereo a Khan Yunes, nel sud della Striscia. Obiettivo del missile era un attivista delle Brigate Ezzuddine al Qassam, che era su una moto insieme a un altro uomo: entrambi sono rimasti feriti. Colpite anche altre nove persone, tra cui diversi allievi di una vicina scuola dell'Unrwa, l'ente delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi. Nonostante gli scontri, prosegue l'ingresso a Gaza di convogli di aiuti umanitari.

ONU: «SERVONO 613 MILIONI» - Per quanto riguarda la situazione dei civili palestinesi, l'Onu chiede alla comunità internazionale di stanziare con urgenza 613 milioni di dollari perché le loro condizioni di vita si sono aggravate dopo l'offensiva israeliana. L'appello arriva dal segretario generale Ban Ki-moon, a Davos per il World Economic Forum. La priorità, ha sottolineato, riguarda i bisogni alimentari della popolazione. Secondo l’Onu l’offensiva israeliana contro Hamas, iniziata il 27 dicembre e durata tre settimane, ha fatto 1.300 morti e 5.300 feriti. Oltre 20mila case sono state distrutte o gravemente danneggiate.

COMANDANTE DI HAMAS - Secondo il quotidiano Haaretz per due volte, nelle settimane passate, l'aviazione israeliana ha cercato invano di uccidere il comandante militare di Hamas a Gaza, Ahmed Jaabri. In un'occasione un bomba è esplosa nelle immediate vicinanze, ma Jaabri è rimasto illeso. La seconda volta Jaabri era in un complesso di edifici e Israele ha rinunciato all'attacco per risparmiare vite civili. Secondo Haaretz durante i combattimenti i dirigenti di spicco di Hamas si sono rifugiati in un bunker (costruito da Israele) sotto l'ospedale Shifa, e in sedi di rappresentanze diplomatiche del Qatar e di altri Paesi. Hamas avrebbe anche fatto ricorso a rifugi pubblici costruiti da Israele nelle oltre 20 colonie sgomberate nel luglio 2005. La radio dei coloni, Canale 7, riferisce che alcuni dirigenti di Hamas (Ismail Haniyeh, Mahmud a-Zahar, Halil al-Haya) sono tuttora in bunker o in nascondigli e comunicano fra di loro con messaggi scritti affidati a messaggeri.

SGOMBERO DEI COLONI - Per quanto riguarda l'auspicato accordo di pace definitivi con l'Autorità nazionale palestinese, il quotidiano Yediot Ahronot riporta con evidenza la notizia che il premier israeliano Ehud Olmert ha prefigurato lo sgombero di 60mila coloni, circa un quinto di quelli che vivono in Cisgiordania. La notizia non è stata confermata da Tel Aviv. Olmert ha illustrato in dettaglio a George Mitchell, l'inviato del presidente Obama, le proposte di pace avanzate al presidente palestinese Abu Mazen. Fra queste, il ritiro quasi totale dalla Cisgiordania. Olmert ha proposto l'annessione a Israele di alcune zone di insediamento ebraico in cambio di terreni di eguale estensione da consegnare all'Anp, e del collegamento fra Gaza e Cisgiordania mediante superstrade o tunnel.




....
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7729
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

Gaza, attacco aereo israeliano
Feriti undici cittadini palestinesi
[link scaduto]

11-11, palla al centro
si va ai vantaggi?

janfree, non ha senso questa tua operazione, te ne rendi conto, vero? non puoi riportare tutti gli episodi violenti che si susseguono in quell'angolo di mondo martoriato
(e se avessi provato a farlo prima del ritiro unilaterale di Israele, limitandoti ai morti, avresti dovuto scrivere 1215 post in 22 giorni, 1213 dedicati ai morti palestinesi e 13 dedicati ai morti israeliani, un buon modo di scalare la classifica degli utenti più prolifici)
Ultima modifica di McA il 21/07/2014, 2:42, modificato 2 volte in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

Q ha scritto: janfree, non ha senso questa tua operazione, te ne rendi conto, vero? non puoi riportare tutti gli episodi violenti che si susseguono in quell'angolo di mondo martoriato
(e se avessi provato a farlo prima del ritiro unilaterale di Israele, limitandoti ai morti, avresti dovuto scrivere 1215 post in 22 giorni, 1213 dedicati ai morti palestinesi e 13 dedicati ai morti israeliani, un buon modo di scalare la classifica degli utenti più prolifici)
...in effetti mi aspettavo un tuo intervento in questo senso....
...ed in egual modo speravo di non dover essere così prolifico di post...
...questa prolificità in effetti perde un po' di senso...
...ma fi§@!
Q ha scritto: un buon modo di scalare la classifica degli utenti più prolifici)
..ed in effetti cercavo anche io un posticino nel medagliere  ;D
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7729
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

janfree ha scritto:..ed in effetti cercavo anche io un posticino nel medagliere  ;D
sei 40° grazie al bronzo nel tabasco 2007

il secondo, quello degli sbocchi multipli
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
il belloso
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1205
Iscritto il: 13/02/2006, 16:51
Località: Milano / Cremona
Contatta:

da ciò che ha scritto fin'ora janfree mi sono convinto che abbia una buona cultura storica sull'argomento (tanto di cappello), ma che per le vicende dell'ultimo periodo si affidi solo ai giornali italiani

janfree ti sarei grato se continuassi a parlare della parte storica, di quella attuale lascia perdere, non sei documentato tanto quanto sull'altra
Ultima modifica di il belloso il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)

Pre-sabbatical time post:
il belloso ha scritto: 26/04/2013, 10:59
jami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
amo jami
20130909-20180919 sabbatical time
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

il belloso ha scritto: da ciò che ha scritto fin'ora janfree mi sono convinto che abbia una buona cultura storica sull'argomento (tanto di cappello), ma che per le vicende dell'ultimo periodo si affidi solo ai giornali italiani
in realtà solo al corriere. ed all'Ansa.
per quello che mi serve, ovvero una semplice enumerazione di fatti, una lista, una data ed un evento, il corriere e l'Ansa sono più che sufficienti.

non dovessero soddisfarmi, convincermi appieno o avessi bisogno di input diversi dalla semplice statistica, saprei anche io dove andare cercare.
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

non si educano così neanche i conigli!

perché non manifestiamo contro QUESTI STRONZI? CHE AMMAZZANO I BAMBINI TANTO UGUALE SE NON PEGGIO? QUESTI STRONZI?

le autorità televisive europee hanno escluso dal satellite il segnale di Al Aqsa Tv
Il coniglio-martire dei piccoli palestinesi
L'eroe dei pomeriggi nella tv di Hamas è "morto" in
un attacco israeliano
.
La presentatrice: «Va emulato»


Dal nostro corrispondente  Francesco Battistini


GERUSALEMME – «Assud è morto! Viva Assud!». Un martire di peluche scuote il sonno dei bambini palestinesi: il coniglio Assud, l’eroe di tanti pomeriggi in tv, una specie di Gabibbo biancorosa e con le grandi orecchie, se n’è andato. Qualche pomeriggio fa, dopo la sigla d’apertura del programma «Pionieri del domani», i bambini erano tutti lì ad aspettarlo dove è sempre andato in onda: negli studi di Al Aqsa Tv, l’emittente di Hamas. Il coniglio è ricomparso, sì, ma per poco. A Saraa Barhoum, la ragazzina di 11 anni che presenta la trasmissione col capo velato, Assud s’è confidato da un letto d’ospedale. Ferito, la voce flebile. «Sono qui perché stavo venendo ad Al Aqsa Tv - ha raccontato -, volevo portarvi regali, libri, riviste e oggetti che appartengono ai bambini di Gaza, ma sono finito nel mezzo d’un bombardamento». Un pianto disperato, un testamento ideologico: «Cari bambini, il nemico sionista è infido. Uccide ogni cosa. Ma io non avrei mai creduto che sarebbe arrivato a tanto: uccidere i bambini della Palestina e bombardare la loro tivù».

PROPAGANDA PER MERENDA - Non c’è bisogno della tv dei ragazzi, per spiegare ai bambini palestinesi che cosa sia la guerra. Gli autori di «Pionieri del domani», però, usano da tempo i loro personaggi per far passare messaggi di propaganda all’ora della merenda ed è anche per questo che, qualche settimana fa, le autorità televisive europee hanno escluso dal satellite il segnale di Al Aqsa Tv: una volta, fu trasmesso uno spettacolo di burattini che simulava l’assassinio di Bush. Ogni palinsesto prevede «l’impegno politico» e i pupazzi non fanno eccezione: il povero Assud aveva preso servizio solo un anno fa, in sostituzione di una gigantesca ape di panno, Nahul, pure lei morta fra atroci sofferenze. Prima di volare nel cielo dei martiri, Nahul aveva raccontato ai bambini d’essere gravemente malata e d’avere tentato d’uscire dai Territori su un’ambulanza, per farsi curare in un ospedale migliore di quelli che si trovano in Cisgiordania: come accade a molti palestinesi in carne e ossa, aveva spiegato, aveva dovuto aspettare ore e ore a un check-point israeliano e, tapina, non ce l’aveva fatta ad arrivare viva in corsia. Siccome le disgrazie non vengono mai sole, l’eroica Nahul aveva espresso il desiderio di raggiungere in paradiso il suo predecessore, il topolino Farfur, protagonista storico della trasmissione che pure era passato a miglior vita, massacrato di botte da uno spietato poliziotto israeliano, mentre gridava «versiamo il sangue per liberare Gerusalemme!».

«MARTIRE DA EMULARE» - Anche il coniglio mannaro, divenuto una star di Hamas per avere già invitato i bimbi a «far fuori gli ebrei e a mangiarseli», ha inscenato una morte ricca di pathos («insegniamo ai nostri bambini che abbiamo una terra cui tornare: Jaffa, Acre, Haifa e Tel Aviv. Torneremo in tutte queste città, a Dio piacendo»), recitando in fin di vita la Shahada di ogni buon musulmano. Visti i precedenti, fra i peluche di Al Aqsa Tv non ci deve essere la coda per prendere il posto di Assud. O forse sì: pianto il coniglio, il programma per i bimbi s’è chiuso con la piccola Saraa in piedi che ha indicato il «martire da emulare», chiamando alle armi tutti gli asili. «La vittoria è vicina! - ha garantito la bimbetta -. I soldati di "Pionieri del domani" cresceranno. E a Dio piacendo, seguiremo la stessa via degli studenti, degli scrittori, degli intellettuali. Oh Palestina, noi libereremo il tuo suolo, a Dio piacendo! Lo libereremo dalla sozzura del Sionista. Lo purificheremo coi soldati di "Pionieri del Domani"».
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
McA
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 6066
Iscritto il: 01/02/2003, 20:08
Località: Cremona
Contatta:

janfree ha scritto: Luchino, ma fi§@!
adesso posto i promessi sposi per dimostrare che anche se vittime di prepotenze e reati alla fine al divina provvidenza risolverà tutto...  non potevi fare un riassunto del nuovo testamento?
Janfree, ma fi§@!
Adesso posto la Torah per dimostrare che, anche se vittime di prepotenze e reati, alla fine la Divina Provvidenza risolverà tutto... Non potevi fare un riassunto del Mein Kampf?

In altre parole: non potresti mettere il link a 'ste cose, invece di post oceanici?
In altre parole: quando la smetti di spammare?

Detto tra parentesi, non oso immaginare i programmi per l'infanzia israeliani.
Ultima modifica di McA il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

McA ha scritto: Janfree, ma fi§@!
Adesso posto la Torah per dimostrare che, anche se vittime di prepotenze e reati, alla fine la Divina Provvidenza risolverà tutto... Non potevi fare un riassunto del Mein Kampf?

In altre parole: non potresti mettere il link a 'ste cose, invece di post oceanici?
In altre parole: quando la smetti di spammare?

Detto tra parentesi, non oso immaginare i programmi per l'infanzia israeliani.
no mCa. posto perché sono incazzato nero. posto un articolo del corriere perché un link se ne può sparire dagli archivi. posto perché ti ripeto che Ricordare é Resistere. Perché la prossima volta che un bambino palestinese si fa esplodere in un locale pieno di gente della tua età il pulitburo non mi dica che è colpa degli israeliani.

capisco l'immagine del perfido giudeo. Ma se denunciare, ed attraverso la denuncia implicitamente criticare chi si crede incriticabile lo consideri é spam, allora non la smetto.

Detto tra parentesi, non oso immaginare i programmi per l'infanzia israeliani.
e questa frase è un insulto all'intelligenza. Una caduta di stile che da te proprio non mi aspettavo
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7729
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

sorpresa! l'odio genera odio, chi l'avrebbe mai detto?
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

eh! chi mai l'avrebbe detto!
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
McA
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 6066
Iscritto il: 01/02/2003, 20:08
Località: Cremona
Contatta:

janfree ha scritto:se denunciare, ed attraverso la denuncia implicitamente criticare chi si crede incriticabile lo consideri spam, allora non la smetto.
Il mio considerare il tuo post come spam è puramente tecnico: dicesi spam il copia/incolla di un papiro. Non mi riferivo ai contenuti. Anche il vecchio post di Luchino era su un argomento importante, ma era comunque il copia/incolla di un papiro. Tu gliel'avevi fatto notare. Io ora l'ho fatto notare a te. Non puoi contraddirti.
La denuncia che tu fai è secondo me INUTILE e SBAGLIATA, nonché IMMORALE: i fatti che riporti SONO drammatici e DIMOSTRANO la violenza di Hamas, ma la denuncia è INUTILE per la macroscopica quantità di ciò che può essere denunciato sull'altro versante; è SBAGLIATA perché questo tuo postare ci dice qualcosa del tipo C'è una guerra in corso, qualcosa del tipo Non potete colpevolizzare Israele, mentre per me c'è un massacro in corso, un genocidio in buona parte meditato, perché per me Israele ha colpe di proporzioni disumane. Infine, la tua denuncia è IMMORALE perché in essa è insito qualcosa del tipo Perché non condannate mai la violenza di quegli altri?. Per me la violenza è da condannare in sé, ma mi dispiace: voglio distinguere tra violenza grezza, cieca, frammentata e violenza lucida, massiccia, di Stato.

Ogni mille morti palestinesi (quasi tutti CIVILI INNOCENTI), muore un israeliano (MILITARE). E tu ci parli del morto israeliano.
Ogni mille case di Gaza rase al suolo, ne resta in piedi una (con la televisione accesa su un canale orrendo, certo). E tu ci parli di quella rimasta in piedi.
Ultima modifica di McA il 17/12/2013, 1:20, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Rispondi