Se pensi ancora che la qualità dell'aria qui dipenda in massima parte da Milano ti consiglio di rileggere qui dal paragrafo La grande truffa degli inceneritori in poi. La tua è una visione un po' datata. Il traffico viene bloccato per soldi. Una presa in giro, dato che l'asl dice che il traffico a Cremona incide in minima parte (ma veramente minima) sulla qualità dell'aria. Quanto alla tua domanda finale... non so cosa risponderti perché non la capisco. Dissenso e forme di organizzazione dal basso sono strumenti che possono funzionare. Ma non mi sembra roba del tuo registro. Il problema delle falde esiste, ma al momento lo conoscono in pochi. Nell'ultimo documento del Comitato difesa del territorio del 12/9/06 oltre all'installazione delle tre capannine e della messa in rete chiede il monitoraggio dei terreni e delle falde. Se è questo che intendi, preoccuparsi dell'aria è il primo passo.Kappo ha scritto:E' riscontrato che ciò è causato principalmente dall'inquinamento di Milano, che, a causa dei venti predominanti si spinge quasi costantemente verso la nostra provincia. E questo è un fatto.
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Una volta che ti viene detto che respiri m.rd@, (e lo fanno, bloccandoti il traffico per un sacco di weekend all'anno, anche se credo lo facciano più per i soldi che per altro) quale soluzione proponi? Smetti di respirare? Se il comune ha costruito l'inceneritore nonostante il Referendum, cosa pensi fermerà la costruzione del nuovo compartimento dell'acciaieria?
Principalmente, il problema fin qui è costituito da un atteggiamento remissivo della città e da una discreta dose di autolesionismo di chi la abita. Dell'Arpa non so, se hai tempo e voglia spiegami meglio in Pvt.
