Libertà religiosa?

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«È SCANDALOSO il silenzio che si è registrato sulla profanazione della Chiesa del Carmine avvenuta a Torino»

Nessun giornale ne ha parlato ad eccezione de Il Tempo.
Il Tempo ha scritto:Ieri il presidente del Senato Marcello Pera, a Siena, alla presentazione del libro di Papa Ratzinger «L’Europa di Benedetto nella crisi delle culture» è tornato sul grave episodio che si è svolto a Torino. Quello del presidente del Senato è stato un richiamo alla «tolleranza» proprio mentre in piazza circa 200 giovani manifestavano contro il ddl Moratti e contro alcune frasi espresse dal presidente del Senato in passato. In più occasioni è partito il coro «vergogna, vergogna» riferito all'approvazione del ddl Moratti sull'università a cui gli studenti hanno fatto seguire lo slogan «Ciampi non firmare». Pera è stato attaccato per il «pericolo di meticciato» da lui evocato in passato. Gli studenti hanno esposto un cartello con scritto «sono meticcio e me ne vanto». Ed è in questo clima di contestazione che Pera ha parlato di tolleranza. Il presidente del Senato ha voluto riferirsi alla manifestazione di sabato a Torino di un gruppo di no global dei Centri sociali che hanno preso di mira con insulti e urla alcuni cattolici riuniti in preghiera nella Chiesa del Carmine. Non solo. I teppisti hanno anche imbrattato le mura della chiesa con scritte minacciose: «Nazi-Ratzinger» e «Con le budella dei preti impiccheremo Pisanu». «Il fenomeno paradossale è che mentre abbiamo il dovere sacrosanto di rispettare tutte le culture - ha detto Pera - e tutte le religioni degli altri, quando si arriva alla nostra si arriva ad invocare la libertà di espressione e di pensiero». «La tolleranza è espressione bella, nobile e condivisibile, ma la tolleranza senza la verità, dice Papa Ratzinger è una ipocrisia», ha precisato il presidente del Senato. Insistendo sul concetto di tolleranza Pera ha aggiunto che «una tolleranza che ci obbliga a rispettare gli altri ma ci induce a non rispettare noi stessi, produce comportamenti scandalosi e volgari come la profanazione avvenuta sabato a Torino della Chiesa del Carmine, come se non ci fosse il dovere del reciproco rispetto». Pera ha poi sottolineato che «c’è una svalutazione della propria religione per cui si consente anche di offendere i simboli della propria religione senza creare lo stesso scandalo che si creerebbe se la stessa offesa fosse fatta ad altre religioni». «Ciò - ha aggiunto Pera - si inserisce in un concetto di tolleranza male inteso secondo il quale tutto è lecito e secondo il quale non è possibile valutare un atteggiamento proprio perchè ciascun atteggiamento ha un criterio in sè e quindi produce un effetto secondi il quale è lecita anche l' aggressione culturale e non solo». Il presidente del Senato ha osservato che pur essendo laico «a volte mi sembra di essere più credente di tanti altri credenti» e ha invitato a riflettere sulle parole del Papa che nel libro ha offerto ai credenti di zagire non come se Dio non esistesse, ma come se Dio esistesse. Sui fatti di Torino è intervenuto anche il sindaco della città Chiamparino che ha polemizzato con Pera. «Il sindaco era l'obiettivo principale dei manifestanti che, non avendo raggiunto il Comune, si sono sfogati contro il primo edificio simbolo che hanno incontrato. Per questo dal presidente del Senato mi sarei aspettato una parola di solidarietà verso l'istituzione, oltre che verso la parrocchia, e non un tentativo di strumentalizzazione di un episodio che non abbiamo esitato a condannare e verso il quale porremo rimedio che con atti pratici».

martedì 25 ottobre 2005
In breve: [...] durante una manifestazione svoltasi a Torino, sabato 22 ottobre 2005, un gruppo di anarchici dei centri sociali, dopo aver preso di mira con insulti e urla alcuni cattolici riuniti in preghiera nella Chiesa del Carmine, aver fatto esplodere un petardo all'interno e orinato sulla facciata della chiesa, ha imbrattato le mura della stessa con la seguente scritta minacciosa: «Con le budella dei preti impiccheremo Pisanu»;
risulterebbe che alcuni agenti presenti al momento del fatto non siano intervenuti per bloccare il gruppo di anarchici; [...]

(interrogazioni sulla vicenda alla Camera dei Deputati)

La cosa che mi ha dato più fastidio è stato il silenzio che ha ricoperto la vicenda.
Personalmente quegli "anarchici" li avrei firmati con un c@xxo in faccia uno a uno, stile san firmino.

Opinioni a riguardo?

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McA
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Non posso che concordare con te. La chiesa non si imbratta perché:

1) poi chi va a pulire non è Nazinger, non è Pisanu, non sono i preti, bensì è un operaio che prende pochi soldi per fare un lavoro sfiancante;
2) è antica: quindi, se la imbratti, non sai cos'è la Storia, la Cultura, non conosci il valore del Tempo, in poche parole sei un coglione;
3) è intitolata al Carmine. Eccheccazzo, scegli un altro nome, è evidente che se imbratti quella io ti do contro! ;D
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Panda

Il problema secondo me e' che le manifestazioni sono legittime, alle manifestazioni c'e' gente che ci crede davvero e ci tiene a manifestare il proprio disaccordo... ma alle manifestazioni c'e' sempre un gruppo di c°§li°ni esaltati esagerati che fanno le cazzate e rischiano di far vanificare la manifestazione stessa.
cudiel

il silenzio sull'avvenimento sembrerebbe dar ragione a Pera.
se qualcuno avesse fatto una cosa del genere ad una moschea, apriti cielo, immagino i leghisti ("hanno fatto bene"). e se qualcuno avesse fatto lo stesso su un centro sociale? ("fascisti di m.rd@")

rileggete l'articolo: qualcuno ha pisciato su una chiesa, ha fatto esplodere un petardo al suo interno e l'ha imbrattata di scritte cretine.
che schifo.
la Verità è che Stupidità e Ignoranza sono indifendibili.

mi fa ridere Chiamparino il cui discorso mi suona come: "no, ce l'avevano col sindaco, non con la Chiesa, dovevano pisciare contro il Comune, non hanno capito niente, le scritte sono per me, ragazzi venite, il Comune è di qua".

e infine credo (opinione personale) che nessuno ne abbia parlato perchè oggi non interessa a nessuno una notizia che non si può strumentalizzare in nessun modo, nè a favore, nè contro.
il fatto in sè non interessa.
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