CREMONA: FURTO ALLA DITTA RAVARA, RUBATE 60 TONNELLATE DI ACCIAIO
c'è qualcuno che ha approfittato della pausa per natale e S.Stefano

se interessa, io mi faccio la mia rassegna stampa di cremona più o meno tutti i giorni sul web, il riassunto è qui
Moderatore: .ferro
20130909-20180919 sabbatical time
Vorrei vedere qualcuno dei pezzi di m.rd@ che parlano in televisione dare degli antisemiti a questi qua.Rete-ECO ha scritto:Israele sulla via del disprezzo
Israele ha attaccato Gaza con 100 aerei da combattimento, missili ed elicotteri Apache, uccidendo, all'ora in cui scriviamo, circa 350 persone tra cui un numero elevato di donne e bambini. Prima di questo, da oltre due anni ha strangolato gli abitanti (1 milione e mezzo circa) imponendo il blocco dei rifornimenti di cibo, carburante, energia elettrica. Ha bloccato l'entrata ed uscita degli abitanti compresi i malati gravi, ridotti alla fame e privi di possibilità di curarsi e lavorare. L'economia della Striscia è stata distrutta dal blocco completo di esportazioni ed importazioni: mancano i materiali (cemento ecc.) per costruire, per l'industria e l'agricoltura. I prodotti tradizionali del luogo, ortaggi e frutta, marciscono nei magazzini a causa del blocco israeliano. Anche i soccorsi delle Nazioni Unite e di alcuni Paesi europei sono stati gravemente ostacolati, ed impedita l'attività di associazioni di cooperazione. Gaza ha tutto l'aspetto di una prigione a cielo aperto. La precaria tregua stabilita nel 2008 è stata rotta da Israele con un attacco che ha ucciso, nel novembre scorso, 7 persone.
Alcuni palestinesi (in realtà non si sa chi siano, ma sembra giusto metterli in conto ad una parte almeno di Hamas, poiché Hamas non li ha sconfessati) hanno reagito lanciando razzi Qassam contro le abitazioni israeliane al confine con la Striscia, principalmente nella cittadina di Sderot e dintorni. Questi razzi, assolutamente inefficaci dal punto di vista militare, possono essere diretti solo con grossolana approssimazione, e sono la manifestazione di una volontà di resistenza che si esprime in modo velleitario ed assurdo, e criminale perché rivolto contro civili: essi servono soprattutto ad Israele, come pretesto per continuare il mai interrotto blocco, ed ora la strage. Abbiamo visto i ministri israeliani parlare della necessità di difendere i loro cittadini dai razzi sparati dal territorio di Gaza, con una cinica ed inverosimile ripetizione della favola del lupo e l'agnello. La ministra degli esteri è comparsa in tv per dire che ora basta: nonostante il dolore per i bambini colpiti, «è ora di far cessare la minaccia contro Israele». Questa volta, neppure la stampa dell'Europa occidentale sembra disposta a credere a queste menzogne, salvo una parte consistente di quella italiana, assuefatta alla autoprivazione della libertà di espressione per opportunismo conformista.
La politica di Israele, con la coraggiosa eccezione di una piccola minoranza a cui va reso merito, la miriade di piccoli gruppi organizzati che esercitano una attivissima opposizione in nome degli ideali di giustizia e libertà, uguaglianza e pace (vogliamo qui ricordarli tutti con simpatia e solidarietà: ci si permetta anche di additare i giovani e giovanissimi che rifiutano il servizio militare come occupanti ed oppressori nei territori palestinesi), è tuttora dominata dall'ideale nazionalista del sionismo che vuole, dopo stabilito lo Stato Ebraico, farlo più grande e forte, invincibile rifugio degli Ebrei dispersi nel mondo. E per questo, invece di cercare amicizia e cooperazione con il popolo palestinese che hanno cacciato dalla sua terra con la violenza ed il disprezzo, in modo continuato dal 1948 ad oggi, si affida alla forza delle armi.
L'estrema violenza ed ingiustizia di tutta la politica israeliana, dalla cacciata dei palestinesi ad oggi, è ora culminata nell'eccidio di Gaza, che ricorda altri eccidi che non vogliamo qui citare uno per uno, ma che gli israeliani e gli ebrei della diaspora dovrebbero aver ben presenti, ed insegnare alle nuove generazioni perché rifiutino la violenza nazionalista e razzista.
Ricordando l'introduzione di Primo Levi al suo esemplare libro Se questo è un uomo, affermiamo che quando il disprezzo per lo straniero, il diverso, diventa il fondamento di una società, si arriva al lager. La strage di Gaza, insieme all'oppressione dei palestinesi nella Cisgiordania, alla loro discriminazione in Israele, è già ben inoltrata su questa strada.
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Giorgio Forti, Giorgio Canarutto, Paola Canarutto, Marina Del Monte, Miryam Marino, Carla Ortona, Renata Sarfati, Stefano Sarfati Nahmad, Susanna Sinigaglia, Ornella Terracini di Rete-ECO (Rete degli Ebrei contro l'Occupazione)[/size]
quiDaniele Luttazzi ha scritto:Perché mai lo Stato dovrebbe aiutare con soldi pubblici le banche private che hanno speculato sulla pelle dei clienti?
Le banche vogliono essere salvate a prescindere. Che ne è della favola del “libero mercato”, che i capitalisti raccontano sempre per nascondere il proprio cannibalismo? I capitalisti, come si vede, sono i primi a non crederci.
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e direi proprio di no! anche se in questo paese è diventato difficile ricordarsene, rai 1 e rete 4 non dovrebbero avere niente a che vedere.labbio ha scritto: 22/06/2009, 18:23Credo che il contentino di liberare alcune frequenza in uso alla rai non possa essere considerato come applicazione della sentenza della Corte di Giustizia Europea.
No comment...Il S.I.A.P. (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) di Cremona, ANNUNCIA che martedì 06 Ottobre 2009, organizzerà volantinaggi davanti alla Questura ed alla Prefettura di Cremona. Scopo dell’iniziativa è sostenere la Vertenza in atto per il contratto della categoria e contro i tagli alle forze dell’Ordine.
Dichiarazione del Segretario Generale Provinciale del S.I.A.P. di Cremona Marco SEVERINO:
“Questa iniziativa viene indetta dalle Segreterie Nazionali del Cartello Sindacale (Siap/Anfp, Siulp, Sap, Silp per la Cgil, Federazione Sindacale di Polizia, Ugl Polizia di Stato e Coisp), perché, dopo il recente incontro con il Governo e dopo l’incontro con il Ministro dell’Interno, si è dovuto, ancora una volta, prendere atto che da parte del Governo Non sono giunte Risposte Concrete. Il Governo ha scelto di continuare nella politica degli annunci senza far seguire alcun fatto concreto, com’è avvenuto per gli incontri Istituzionali dell’ultimo anno.”
Oltre al volantinaggio del 06 Ottobre p.v., il S.I.A.P. ed il Cartello sindacale, hanno organizzato per il 15 Ottobre p.v. un sit-in davanti al Viminale, al quale prenderanno parte i Colleghi della Polizia di Stato, davanti al Ministero delle Politiche Agricole, al quale prenderanno parte i Colleghi della Polizia Forestale, e davanti al Ministero di Grazia e Giustizia, al quale prenderanno parte i Colleghi della Polizia Penitenziaria.
E per il 28 Ottobre, a Roma è prevista una Grande Manifestazione Nazionale.
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