In estrema sintesi, visto che avete già detto tutto voi (bravi! Così vi voglio!).
E questa è l'argomentazione: bel gesto della Carfagna.
Poi il nocciolo della controargomentazione lo centrano Labbio prima e Chiarezza poi.
chiarezza ha scritto: 06/10/2010, 18:05Io, invece, nel gesto della Carfagna vedo una strumentalizzazione del caso "straniero musulmano" violento.
La Carfagna, per dire, si è mai costituita parte civile in un caso di violenza domestica di un italiano che ha usato violenza sulla moglie?
Cioè a dire: gesto strumentale della Carfagna.
Sto dalla parte della controargomentazione. In altre parole, rispondo sia a Labbio che a Chiarezza: NO, la Carfagna non si sarebbe costituita parte civile in un caso analogo, con protagonisti italiani. Quel caso sarebbe stato liquidato come semplice cronaca nera.
Quindi, per quanto mi riguarda, il gesto della Carfagna, che, come dice giustamente Q, a volte ne azzecca una per i motivi sbagliati, in qualche modo
rafforza i miei "forse" sulla persona e sul Ministro, o, meglio, mi appare come una conferma dell'attitudine "Noi vs. Loro" che caratterizza questo Governo.
Analizzando poi la questione con una nota di amarezza finale, aggiungo la citazione carfagnana che già Labbio aveva postato.
Carfagna ha scritto:Chi compie violenze e abusi contro le donne, chi addirittura pensa di disporre della loro vita, non può e non deve trovare accoglienza nel nostro Paese
La causa/effetto tra "crimine estremamente violento ed efferato" ed "espulsione immediata" mi suona analoga a quella soluzione più volte adottata per i preti pedofili, ossia spostarli in un'altra parrocchia, dove hanno potuto fare del male
ancora.
Carfagna, non è che il violento e/o assassino non debba trovare accoglienza in questo o quell'altro Paese! Va messo in carcere ovunque si trovi e basta!
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.