Dopo stasera, dj set di Benga al Magnolia, potrei aggiungere una sfilza di personaggi indicibili.
Potrei citare uno che sembrava Cocciante, ma piu' su d'eta'. E si, ballava la dubstep. Presissimo.
O quello col puzzo esagerato di ascelle che comunque non smette un secondo di agitarsi.
Quello che balla un tempo imprecisato X per tutta la sera. Preciso, eh, ma sbagliato.
Quello che ondeggia sulla tua schiena, bello adeso che non ci passa un filo d'aria, tranqui. L'unico modo per sopravvivere e' ondeggiare alla meno uno, per contrastare il suo moto.
Quello che ha preso l'MDMA e visto che l'MDMA la chiamano anche "la droga dell'abbraccio" beh lui sticazzi lui abbraccia tutti.
Quella alta un metro un c@xxo che per passare ti sposta e ti lancia via con una forza e una foga disumana.
E comunque la coppia in amore che limona felice, sprizzando cuoricini, con una volumata di dubstep violenta inconcepibile.
C'era anche quello che tenta di uscire, uno non lo vuole fare passare, lui gli dice:" levati c@xxo", l'altro risponde "che c@xxo vuoi" e questo che fa la finta di tirargli una testata, fermandosi a 2 centimetri. Anche meno.
C'era una che ballava come un robot. Ma di quelli rotti.
C'era una che invece era immobile e muoveva le mani come Malika Ayane.
C'era anche quella che ha preso lezioni di ballo hiphop e le ha messe tutte in pratica. Peccato che la musica non sia proprio quella giusta.
Poi c'ero io, in balìa completa. Praticamente sono rimasto fermo per meta' set perche' era impossibile respirare.
Io adoro tutto
cio'.