Domenica 17 marzo ero ad Amsterdam, Paesi Bassi, con Tina ed Eta, per assistere a una delle date europee del tour dei Black Pumas.
Il concerto si è svolto presso l'AFAS Live, bel palazzetto della capacità di 6000 posti, con la praticità e i servizi di un forum di Assago (anzi, molto migliori) e l'atmosfera intima nonostante il numero di un Fillmore.
Ad aprire, dalle 20:00, gli ottimi MRCY, facilmente affiancabili alle sonorità di Marvin Gaye.
Poi dalle 21:30 alle 23:00 una scaletta meravigliosa del mio gruppo preferito degli ultimi due anni.
Il concerto è andato tutto esaurito ed è stato un Trionfo.
Live 2024
Moderatore: McA
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Zio cantante, stasera l'appuntamento è di quelli da una volta nella vita: i magici Mr. Big suonano al Live Music Club di Trezzo sull'Adda ed eseguono per intero Lean Into It del 1991, album capolavoro (recensito qui) che ascolto da quando ero ventenne.
Infatti vado con Q – che mi ha fatto conoscere il disco – e gemella Ila.
Di spalla si esibisce Jared James Nichols, che immagino come il classico frontman/chitarrista virtuoso a base blues, perfetto per aprire un concerto simile.
Infatti vado con Q – che mi ha fatto conoscere il disco – e gemella Ila.
Di spalla si esibisce Jared James Nichols, che immagino come il classico frontman/chitarrista virtuoso a base blues, perfetto per aprire un concerto simile.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
E fu così che assistemmo al concerto dei Mr. Big!
Le aspettative erano alte, ma si può dire che siano state pienamente rispettate se non addirittura superate.
È vero, forse Eric Martin in più di qualche passaggio si è trovato con la voce limitata, ma tanto cantavamo noi del pubblico.
Sì, perché come si può non cantare dall'inizio alla fine in un concerto in cui una band come i Mr. Big ripropone in toto il loro album più straordinario, Lean Into It?
La band è salita sul palco introdotta da Blitzkrieg Bop (!), ha aperto con Addicted To That Rush, ovvero il primo brano del primo album, ha proseguito con Take Cover e Price You Gotta Pay e come promesso ha poi eseguito tutti i pezzi dell'intero Lean Into It nello stesso ordine in cui appaiono su disco, infilando la loro stupenda cover di Wild World subito dopo la megahit To Be With You, nonché Colorado Bulldog e lunghi e strepitosi assoli virtuosistici dei mostri Paul Gilbert e Billy Sheehan.
Infine la chiusura con una eccezionale cover di Baba O'Riley e con 30 Days In The Hole, ovvero l'ultimo brano del primo album, prima dei saluti, dei ringraziamenti e del commiato definitivo (si tratta del farewell tour per il supergruppo statunitense) sulle note di A Whiter Shade of Pale.
Incredibile.
Ieri sera siamo andati dritti al concerto, non ho mangiato niente tutta sera, non ho bevuto nient'altro che acqua, eppure questa mattina, al mio risveglio, mi sentivo ebbro, sazio e felice come un bambino la mattina di Santa Lucia dopo aver scartato i Regali Più Belli Del Mondo.
Le aspettative erano alte, ma si può dire che siano state pienamente rispettate se non addirittura superate.
È vero, forse Eric Martin in più di qualche passaggio si è trovato con la voce limitata, ma tanto cantavamo noi del pubblico.
Sì, perché come si può non cantare dall'inizio alla fine in un concerto in cui una band come i Mr. Big ripropone in toto il loro album più straordinario, Lean Into It?
La band è salita sul palco introdotta da Blitzkrieg Bop (!), ha aperto con Addicted To That Rush, ovvero il primo brano del primo album, ha proseguito con Take Cover e Price You Gotta Pay e come promesso ha poi eseguito tutti i pezzi dell'intero Lean Into It nello stesso ordine in cui appaiono su disco, infilando la loro stupenda cover di Wild World subito dopo la megahit To Be With You, nonché Colorado Bulldog e lunghi e strepitosi assoli virtuosistici dei mostri Paul Gilbert e Billy Sheehan.
Infine la chiusura con una eccezionale cover di Baba O'Riley e con 30 Days In The Hole, ovvero l'ultimo brano del primo album, prima dei saluti, dei ringraziamenti e del commiato definitivo (si tratta del farewell tour per il supergruppo statunitense) sulle note di A Whiter Shade of Pale.
Incredibile.
Ieri sera siamo andati dritti al concerto, non ho mangiato niente tutta sera, non ho bevuto nient'altro che acqua, eppure questa mattina, al mio risveglio, mi sentivo ebbro, sazio e felice come un bambino la mattina di Santa Lucia dopo aver scartato i Regali Più Belli Del Mondo.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Sottoscrivo in toto le righe di Q e aggiungo solo che tra il pubblico dei Mr. Big c'erano anche la Zamba, Fabio e Danio: con questi ultimi due sono andato ieri sera al Magnolia per i magici Ozric Tentacles, forse il più importante gruppo progressive space rock degli ultimi decenni. Musica per fricchettoni drogati ai massimi livelli: roba che conosco dai primi anni Duemila, quando Ash incluse la loro Bizarre Bazaar nella Compilation McA Version che mi regalò.
La band inglese, guidata da Ed Wynne, mi ha davvero stregato nel senso migliore possibile: sarei andato avanti ad ascoltare per altre 3000 ore oltre all'ora e mezza concessa.
Peraltro, ⅖ del gruppo, cioè Silas Neptune – figlio di Ed – e la cantante/flautista/danzatrice Saskia Maxwell, sono il duo Silas & Saski, che ha aperto la splendida serata.
Nutrita, la presenza cremonese in trasferta a Milano; ciliegina sulla torta, le piacevoli chiacchiere e la foto con Ed, Silas e Saskia, molto disponibili con noi fan.
Tutto spaziale, insomma.
P.S.: sono andato al concerto degli Ozric Tentacles indossando la t-shirt dei Mr. Big.
La band inglese, guidata da Ed Wynne, mi ha davvero stregato nel senso migliore possibile: sarei andato avanti ad ascoltare per altre 3000 ore oltre all'ora e mezza concessa.
Peraltro, ⅖ del gruppo, cioè Silas Neptune – figlio di Ed – e la cantante/flautista/danzatrice Saskia Maxwell, sono il duo Silas & Saski, che ha aperto la splendida serata.
Nutrita, la presenza cremonese in trasferta a Milano; ciliegina sulla torta, le piacevoli chiacchiere e la foto con Ed, Silas e Saskia, molto disponibili con noi fan.
Tutto spaziale, insomma.
P.S.: sono andato al concerto degli Ozric Tentacles indossando la t-shirt dei Mr. Big.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Voglio ringraziare Vinicio Capossela per la Musica, lo Spettacolo, l'Arte, l'Impegno, la Responsabilità, la Festa e la Poesia che ha regalato a Cremona ieri sera, domenica 5 maggio, al Teatro Ponchielli.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Un'altra Arci Festa è andata in archivio ieri – la 29ª edizione si è svolta dal 26 luglio al 5 agosto al Parco Didattico Scout – e ho seguito per intero ogni live: in ordine cronologico, ho quindi visto i concerti di Funky Club Orchestra, Fruit Of The Doom, Tampacs, Marysun!Nicotina, Shandon, Kilian, Yosh Whale, Arci Cover Festivalbar, Sneer, Sandro Barosi, Woody Bones, Glomarì, Tobjah, jacoisyeah, Eater & Casual, Giovanni Pedersini, Liquami, ETT, Missey, Velia e Alec Temple.
Cito anche, sempre per come si sono succeduti, i dj set: Fregne Senza Freni, Deejay Dave (Common People), Pawkle, Missin Red, Nky (special guest a sorpresa: Centochili), Casalmaggiore a 33 Giri, cestquibianca e All Stars DJS.
In precedenza ho saltato il venerdì 19 luglio di Luppolo in Rock e ho invece presenziato in toto alle giornate di sabato 20 e domenica 21, sparandomi in sequenza SkeleToon, Rain, Brainstorm, Alestorm e Gamma Ray, e ancora Inverno, Uada, Primordial, Paradise Lost e Amorphis.
Prima ancora si è svolto il Tanta Robba Festival, a cui non sono andato per via della programmazione ormai del tutto distante dai miei gusti, tanto più che (magari la scelta sarà reversibile, magari no) il rock è sparito anche dal palco piccolo, ribattezzato appunto Robba Elettronica Stage.
Cito anche, sempre per come si sono succeduti, i dj set: Fregne Senza Freni, Deejay Dave (Common People), Pawkle, Missin Red, Nky (special guest a sorpresa: Centochili), Casalmaggiore a 33 Giri, cestquibianca e All Stars DJS.
In precedenza ho saltato il venerdì 19 luglio di Luppolo in Rock e ho invece presenziato in toto alle giornate di sabato 20 e domenica 21, sparandomi in sequenza SkeleToon, Rain, Brainstorm, Alestorm e Gamma Ray, e ancora Inverno, Uada, Primordial, Paradise Lost e Amorphis.
Prima ancora si è svolto il Tanta Robba Festival, a cui non sono andato per via della programmazione ormai del tutto distante dai miei gusti, tanto più che (magari la scelta sarà reversibile, magari no) il rock è sparito anche dal palco piccolo, ribattezzato appunto Robba Elettronica Stage.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Ieri sera al Music Factory si è svolta la terza serata della rassegna Balera Punk, organizzata da SOS Festa e Teste Ribelli Records.
Prima ancora che il suo duo acustico Rossodannata salga sul palco, Russu dei Totale Apatia mi saluta e mi dice che ha una bella notizia per me: da anni gli chiedevo se era in possesso del suo reportage dalla Spagna, sparito da Cremonapalloza per motivi a me ignoti. Ebbene: HA RITROVATO IL TESTO STAMPATO DA COMPUTER SU FOGLI DI CARTA. Quindi gli ho detto subito di mandarmi le foto degli fogli, anche se lui promette di riscriverlo personalmente (con i mezzi di oggi, gli ho detto che lo faccio io, basta dettarlo e si fa in un attimo). È una roba incredibile: lui ai tempi l'aveva scritto a computer, ma l'hard disk era andato perduto. Ritenevo sinceramente impossibile ritrovarlo, anche perché fino a ieri non sapevo che lui l'avesse stampato su carta per conservarlo, come il tema delle superiori. E così finalmente rimetteremo sul sito uno dei pochissimi contenuti che, senza apparenti motivi, non erano più presenti! Poi, durante il live (l'altra metà del duo è Dade, già Nettezza Umana), sempre Russu ha dedicato la cover di Pet Sematary dei Ramones a me «e a Cremonapalloza (pronunciato all'americana) e alla cricca che si sbatte in città da anni».
A seguire, è andato in scena lo spettacolo del mitico Tonino Carotone: porco diesel, è stato un concerto della stramadonna! Canta benissimo (sia come voce sia come tecnica), frontman super, stile mille e la scaletta è una cannonata jazz-swing-blues-rock! Ora che lo show è passato posso dirlo: ero andato là credendo di far serata in attesa della hit, invece mi ha agganciato al primo secondo e fino alla fine! Visto tutto da un centimetro… E poi l'ho introdotto (potrebbe esserci una clip filmata dal giovane videomaker Pollo). Un secondo prima che iniziasse, con la band già sul palco, Mike di SOS Festa mi dice: Vai su a introdurre. Non aveva senso farsi desiderare, temporeggiare ecc., gli ho detto di no rapidamente due volte, lui ha insistito e bon!
Durante Me Cago En El Amor, il trombettista ha inserito a ripetizione il coro di I Was Made For Lovin' You, rifatto con il suo strumento.
«È un mondo difficile / E vita intensa / E i Kiss regnano».
Prima ancora che il suo duo acustico Rossodannata salga sul palco, Russu dei Totale Apatia mi saluta e mi dice che ha una bella notizia per me: da anni gli chiedevo se era in possesso del suo reportage dalla Spagna, sparito da Cremonapalloza per motivi a me ignoti. Ebbene: HA RITROVATO IL TESTO STAMPATO DA COMPUTER SU FOGLI DI CARTA. Quindi gli ho detto subito di mandarmi le foto degli fogli, anche se lui promette di riscriverlo personalmente (con i mezzi di oggi, gli ho detto che lo faccio io, basta dettarlo e si fa in un attimo). È una roba incredibile: lui ai tempi l'aveva scritto a computer, ma l'hard disk era andato perduto. Ritenevo sinceramente impossibile ritrovarlo, anche perché fino a ieri non sapevo che lui l'avesse stampato su carta per conservarlo, come il tema delle superiori. E così finalmente rimetteremo sul sito uno dei pochissimi contenuti che, senza apparenti motivi, non erano più presenti! Poi, durante il live (l'altra metà del duo è Dade, già Nettezza Umana), sempre Russu ha dedicato la cover di Pet Sematary dei Ramones a me «e a Cremonapalloza (pronunciato all'americana) e alla cricca che si sbatte in città da anni».
A seguire, è andato in scena lo spettacolo del mitico Tonino Carotone: porco diesel, è stato un concerto della stramadonna! Canta benissimo (sia come voce sia come tecnica), frontman super, stile mille e la scaletta è una cannonata jazz-swing-blues-rock! Ora che lo show è passato posso dirlo: ero andato là credendo di far serata in attesa della hit, invece mi ha agganciato al primo secondo e fino alla fine! Visto tutto da un centimetro… E poi l'ho introdotto (potrebbe esserci una clip filmata dal giovane videomaker Pollo). Un secondo prima che iniziasse, con la band già sul palco, Mike di SOS Festa mi dice: Vai su a introdurre. Non aveva senso farsi desiderare, temporeggiare ecc., gli ho detto di no rapidamente due volte, lui ha insistito e bon!
Durante Me Cago En El Amor, il trombettista ha inserito a ripetizione il coro di I Was Made For Lovin' You, rifatto con il suo strumento.
«È un mondo difficile / E vita intensa / E i Kiss regnano».
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.