Ieri sera sono andato a vedere il film "Il caimano" di Nanni Moretti. Uscito dal cinema, sul mio volto era stampata la perplessità.
Dal momento che Moretti prende apertamente una posizione all'interno del film, perché la strutturazione in questo modo? Come si collegano le due storie (se di "due storie" si può parlare)? E' prima di tutto un film sul "fare cinema" prima che "su Berlusconi"? O è una storia che parla del "fare cinema su Berlusconi"? Poteva dire di più? Ha detto abbastanza? Poteva evitare di fare un film per dire quello che ha detto?
Dite, sono avido di interpretazioni.
Il caimano
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Quello che ho dedotto io:
è un film sul fatto che fare adesso un film su Berlusconi è fuori luogo, troppo tardi. Troppo tardi perchè è poco interessante, la gente ha ormai "assorbito" e lasciato correre troppe cose, il tema non attira attenzione nè fa più scalpore, tanto più che cercano Placido per farlo e addirittura senza Placido il film non si fa, perchè la trama in sè non basta (!!!). E' un film su un film che non interessa nessuno.
è un film sul fatto che fare adesso un film su Berlusconi è fuori luogo, troppo tardi. Troppo tardi perchè è poco interessante, la gente ha ormai "assorbito" e lasciato correre troppe cose, il tema non attira attenzione nè fa più scalpore, tanto più che cercano Placido per farlo e addirittura senza Placido il film non si fa, perchè la trama in sè non basta (!!!). E' un film su un film che non interessa nessuno.
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E sul fatto che in ogni caso, comunque vada, abbiamo comunque perso tutti...
E' il finale che mi ha lasciato lì, quindi lui passerebbe come un martire in fin dei conti?
E comunque è vero che abbiamo perso tutti.
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Mi sono ritrovata...ok.
Esattamente Molo, il concetto è proprio quello. il suo lavaggio del cervello arriva a far disapprovare una sentenza sacrosanta come quella citata nel finale.
E l'indifferenza della gente ormai è tale che molta gente in questi giorni usciva dal cinema dicendo "beh...si...cose già note...è allora?"
Moretti denuncia che tutto ciò ormai non fa più scalpore, e il dramma è che non ne ha mai fatto abbastanza. Il nanetto si è mosso strisciando nell'indifferenza degli italiani, contenti e storditi da partite di pallone, De Filippi e soap opera. Vince lui, eccome.
Esattamente Molo, il concetto è proprio quello. il suo lavaggio del cervello arriva a far disapprovare una sentenza sacrosanta come quella citata nel finale.
E l'indifferenza della gente ormai è tale che molta gente in questi giorni usciva dal cinema dicendo "beh...si...cose già note...è allora?"
Moretti denuncia che tutto ciò ormai non fa più scalpore, e il dramma è che non ne ha mai fatto abbastanza. Il nanetto si è mosso strisciando nell'indifferenza degli italiani, contenti e storditi da partite di pallone, De Filippi e soap opera. Vince lui, eccome.
Non è indifferenza, credo sia impotenza.
Comunque sono perplesso come Anteguerra, perché 'i due film' non sono troppo comunicanti tra di loro. Nella vicenda personale di Silvio Orlando la lavorazione del film è uno dei tanti accidenti del percorso che lo porta alla separazione (?) mentre la vicenda di B. vive parallelamente. Ma non mi convince, perché non ho capito dove vuole andare a parare. Il finale è tragico, ma non mi sembra troppo lontano da un futuro possibile (la sommossa per il martire). Ma a me viene da chiedere e Orlando? E sua moglie? E la giovane regista?
Secondo me una chiave sta nella prima scena in cui appare Moretti. E'lui stesso a dire: «Un film su Berlusconi? Ma ormai sappiamo tutto, cioè chi voleva sapere sa, gli altri.... Facciamo una commedia, è sempre il momento di fare una commedia».
Comunque sono perplesso come Anteguerra, perché 'i due film' non sono troppo comunicanti tra di loro. Nella vicenda personale di Silvio Orlando la lavorazione del film è uno dei tanti accidenti del percorso che lo porta alla separazione (?) mentre la vicenda di B. vive parallelamente. Ma non mi convince, perché non ho capito dove vuole andare a parare. Il finale è tragico, ma non mi sembra troppo lontano da un futuro possibile (la sommossa per il martire). Ma a me viene da chiedere e Orlando? E sua moglie? E la giovane regista?
Secondo me una chiave sta nella prima scena in cui appare Moretti. E'lui stesso a dire: «Un film su Berlusconi? Ma ormai sappiamo tutto, cioè chi voleva sapere sa, gli altri.... Facciamo una commedia, è sempre il momento di fare una commedia».
Turk hai ragione, però alla fine trovano i soldi solo per l'ultima scena della commedia tragicomica di B.
La scena iniziale è perfetta ed è la soluzione di tutto.
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Insisto timidamente sul'indifferenza dei più....magari si trattasse di impotenza, vorrebbe dire che qualcosa si è provato a fare!
secondo me questo è prima di tutto un film che parla degli italiani e di quello che hanno permesso a B.
per un produttore che investe o per un produttore che cerca investitori la più grande, e forse unica, incognita è il pubblico. non è importante la qualità del film ma solo il suo probabile successo. le difficoltà di fare un film su berlusconi sono dovute all'influenza che quest'uomo ha sul pubblico attraverso il suo "carisma" ed attraverso il potere editoriale diretto ed indiretto che esercita in italia.
il film si domanda se è possibile realizzare un C.Kane in un paese dove al Kane in questione è concesso tutto per volere popolare.
se il nemico di O. W. era il potente di turno il nemico di Orlando è il pubblico indifferente o "innamorato" del suo leader.
il dramma che esprime moretti è che quest'imprenditore dal passato oscuro non è mai stato un mistero per nessuno. tutta (o quasi) la sua carriera è alla luce del sole, si è sempre saputo che razza di personaggio è, eppure lo abbiamo eletto al vertice del potere. "chi non sa non vuol sapere". perché non vuol sapere? che fame ha sfamato agli italiani che lo hanno eletto?
Nel film si parla di fame di veline, svago, bikini in televisione, centri commerciali, calcio a tutte le ore, storie vere
di Maria De Filippi.
Se agli italiani questo piace e basta? se pur di avere quello che B. da gli italiani sono disposti a sopportare la mafia al governo? sarebbe legittimo impedirlo?
La sequenza finale a mio parere è una delle domande più agghiaccianti che moretti si pone. Nell'ora del bisogno riuscirà a radunare intorno a se i suoi sostenitori (o peggio Tifosi) per sovvertire, a suo uso e consumo, l'ordine costituito?
riuscirà, come ha già fatto, a delegittimare la magistratura fino alla fine? Riuscirà a far passare anche i carabinieri, che la difendono, per L'ARMA ROSSA?
per un produttore che investe o per un produttore che cerca investitori la più grande, e forse unica, incognita è il pubblico. non è importante la qualità del film ma solo il suo probabile successo. le difficoltà di fare un film su berlusconi sono dovute all'influenza che quest'uomo ha sul pubblico attraverso il suo "carisma" ed attraverso il potere editoriale diretto ed indiretto che esercita in italia.
il film si domanda se è possibile realizzare un C.Kane in un paese dove al Kane in questione è concesso tutto per volere popolare.
se il nemico di O. W. era il potente di turno il nemico di Orlando è il pubblico indifferente o "innamorato" del suo leader.
il dramma che esprime moretti è che quest'imprenditore dal passato oscuro non è mai stato un mistero per nessuno. tutta (o quasi) la sua carriera è alla luce del sole, si è sempre saputo che razza di personaggio è, eppure lo abbiamo eletto al vertice del potere. "chi non sa non vuol sapere". perché non vuol sapere? che fame ha sfamato agli italiani che lo hanno eletto?
Nel film si parla di fame di veline, svago, bikini in televisione, centri commerciali, calcio a tutte le ore, storie vere

Se agli italiani questo piace e basta? se pur di avere quello che B. da gli italiani sono disposti a sopportare la mafia al governo? sarebbe legittimo impedirlo?
La sequenza finale a mio parere è una delle domande più agghiaccianti che moretti si pone. Nell'ora del bisogno riuscirà a radunare intorno a se i suoi sostenitori (o peggio Tifosi) per sovvertire, a suo uso e consumo, l'ordine costituito?
riuscirà, come ha già fatto, a delegittimare la magistratura fino alla fine? Riuscirà a far passare anche i carabinieri, che la difendono, per L'ARMA ROSSA?
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Non so, io trovo che sia un bel film - come ormai sembra uso - dal finale aperto. Mi pare abbiate già esposto le possibili interpretazioni che si possono dare.
Non mi ha particolarmente interessato la parte riguardante la vicenda personale di Silvio Orlando, anche se bisogna ammettere che Moretti ha il dono di saper mettere in scena un realismo perfetto, più reale del reale (in questo, come in tante altre cose, aveva raggiunto l'apice con La stanza del figlio).
Senz'altro, una cosa: Moretti ha compiuto l'operazione che Bruce Wayne compie vestendosi da Batman. Quando assumi la parte della cosa di cui hai più paura, è fatta. Sei indistruttibile. Nulla può più spezzarti.
Quindi ha vinto anche Moretti.
Non mi ha particolarmente interessato la parte riguardante la vicenda personale di Silvio Orlando, anche se bisogna ammettere che Moretti ha il dono di saper mettere in scena un realismo perfetto, più reale del reale (in questo, come in tante altre cose, aveva raggiunto l'apice con La stanza del figlio).
Senz'altro, una cosa: Moretti ha compiuto l'operazione che Bruce Wayne compie vestendosi da Batman. Quando assumi la parte della cosa di cui hai più paura, è fatta. Sei indistruttibile. Nulla può più spezzarti.
Quindi ha vinto anche Moretti.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.