Ce l'ho!!!!
Il tentativo di effrazione in casa mia mi ha fatto venire l'idea per un valido antifurto da applicare alla porta d'ingresso di un appartamento.
In genere gli allarmi funzionano quando il ladro è già entrato (e quindi il danno è fatto) e le statistiche dicono che nel 70% dei casi i ladri entrano scassinando la porta. Serve quindi qualcosa che impedisca al ladro di operare sulla porta...
In prima battuta ho pensato al modo di far passare il 220V nell'armatura della porta (e quindi attraverso le serrature) ma il 220V di rete è letale e pertanto la cosa non è fattibile in quanto si ipotizza il reato di omicidio se qualcuno ci rimane attaccato volontariamente o meno ed il reato di coglionaggine postuma se a rimanerci attaccato è proprio il padrone di casa.... quindi non va bene....
Mi è venuto poi in mente di una volta che ho preso un "paccone della madonna" con la bobina del motorino.... parlando con un'elettricista è venuto fuori che si potrebbe generare una secca, anche da 15.000 Volt a 0 Ampere (sono gli ampere che uccidono una persona) tipo le reti che usano per contenere i pascoli. Da qui l'idea : realizzare un dispositivo, magari che funzioni a 12 Volt mediante un trasformatore e, con il collegamento alla bobina di una macchina, generare una scarica di quel tipo per poi collegare tutto all'armatura della porta. Sfiderei chiunque a tentare di scassinare una serratura che ogni volta che la tocchi ti tira una ghéga del genere. Il problema sta nel realizzare qualcosa che ti permetta di disinserire il circuito prima di infilare le chiavi nella toppa (tipo un telecomando).
C'é qualche elettronico/elettrotecnico/elettrauto che ha voglia di cimentarsi nell'impresa? In caso di prototipizzazione e eventuale commercializzazione mi accontento del 25% per l'idea.... (sempre che non sia magari già brevettata)

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