Come sempre a Rifondazione va il nostro sostegno incondizionato

Le cinéma (abréviation de cinématographe) est une projection visuelle en mouvement, le plus souvent sonorisée.

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Vitellozzo
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Rifondazione comunista: limiti ai film Usa in sala

Più cinema europeo nella sale, ogni due opere extracomunitarie distribuite ci dovrà essere un film europeo; la costituzione di un Centro Nazionale della Cinematografia; limiti antitrust alle grandi imprese cinematografiche. Questi alcuni punti del disegno di legge presentato dai senatori del Partito di Rifondazione Comunista e già assegnato alla Commissione Cultura del Senato con il titolo "Disposizioni in materia di cinematografia".

Nel decreto è prevista la costituzione di un Centro Nazionale della Cinematografia cui verranno trasferite le competenze e le funzioni delle Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le attività culturali. Un organo che dovrà stabilire la ripartizione del Fus e la selezione dei progetti cinematografici da sostenere. Uno dei criteri vincolanti sarà quello che l'intero cast attoriale, tecnico e produttivo sia italiano. E le riprese in esterni e interni devono essere realizzate in maggioranza in Italia. Il ddl prevede anche l'obbligo da parte dei gestori delle sale di proiettare opere cinematografiche italiane e comunitarie per almeno 60 giorni al semestre e opere italiane, all'interno dei 60 giorni, per almeno 30 giorni. Una violazione di questa norma porterebbe una sanzione equivalente all'incasso medio di sette giorni. Per evitare l'affollamento e il monopolio dei film che scendono in campo in centinaia di copie non si potrà proiettare contemporaneamente in più sale lo stesso film (il tetto è dell'8% in città con quote di mercato superiore al 2%). Le imprese che producono più di 10 opere l'anno o hanno un fatturato superiore a 20 milioni di euro non potranno né distribuire film né possedere sale cinematografiche.

Il Corriere della Sera ha raccolto oggi le prime reazioni degli addetti ai lavori. Per il produttore Carlo degli Esposti "non è con il protezionismo che si risolve il problema della capacità di penetrazione del nostro prodotto cinematografico e televisivo". Per Giancarlo Leone, vice dg della Rai e ad di Rai Cinema, si tratta di "una provocazione interessante però totalmente scollegata dalla realtà del mercato nazionale e internazionale. Come tutte le provocazioni può essere utile per ragionare sul rilancio del cinema italiano anche se le misure previste non sembrano coerenti rispetto a questa esigenza". Per Andrea Occhipinti, presidente e ad di Lucky Red, "l'unico modo per supportare davvero il cinema italiano è un meccanismo simile a quello del programma "Media" dell'Unione Europea. Ovvero lasciare la massima libertà al distributore e all'esercente di scegliere il prodotto. Ma nello stesso tempo assicurare forti incentivi a chi lavora sul prodotto europeo, in questo caso eventualmente italiano".
Il regista ed ex presidente di Cinecittà Pupi Avati  scorge un pericolo: "I film americani diventerebbero il frutto proibito. E le grandi produzioni Usa non hanno alcun bisogno di questa 'aggiunta di fascino'. Le major inevitabilmente presenterebbero da noi i film destinati a incassi sicuri. E così addio alle produzioni meno commerciali. Per vedere Allen bisognerebbe andarsene a Lugano". Per il regista Neri Parenti è giusto tutelare il cinema italiano, "dobbiamo imitare il protezionismo francese. Ma regolarizzata la concorrenza, bisognerà pur trovare le finanze per farli questi film italiani". La soluzione? Utilizzare parte degli incassi italiani delle major americane.
Ultima modifica di Vitellozzo il 27/01/2007, 15:25, modificato 1 volta in totale.
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gasta
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Io sono molto d'accordo, invece.
Molto.
E la stessa cosa, a parer mio, si dovrebbe fare anche nella musica emessa in radio, come gia' succede in Francia (50% delle canzoni devono essere francesi).
Non solo.
Mtv dovrebbe mandare in onda un po' di programmi realizzati in Italia!!!
kruz
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anche io sono d'accordo proprio perchè ho visto e vede tuttora cosa una legge molto simile ha portato al panorama creativo francese.
Incentivare l'espressività locale anche "forzatamente" è corretto, altrimenti si rimane schiavi di, come al solito, ha più soldi per invadere i mercati altrui e sapete bene che i capitali americani sono imbattibili
.kruz
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Vitellozzo
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Anche io sono d'accordo, comunque.
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ilpoldo
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favorevole!
E' vero, nel mercato dell'intrattenimento generalmente la sensibilità del pubblico viene guidata dall'offerta più che il contrario. Oh, creare anche canali di promozione decenti per quello che poi viene prodotto sarebbe un must, senza una promozione efficace siamo da capo.
La cosa più spaventosa è un organo che stanzia i fondi! E per prenderli devi solo uscirtene con un cast & crew italiano.
mmm.... mi chiedo quante produzioni farlocche di amici e parenti e amici di parenti....

Vabbè, l'importante è fare in modo che ci sia domanda per produzioni italiane, e quindi... trattiamo peggio gli esercenti! tanto loro se la passano già troppo bene!! Alla peggio, quando tutte le sale saranno chiuse aspetteremo che i film passino col contagocce attraverso i nostri meravigliosi canali tivù, nel 2012 potrebbero trasmettere in esclusiva in 3 serata qualche film che non è stato tra i 10 che hanno incassato di più nel 2007

e poi aspetta, ho appena finito il mio undicesimo film da rilasciare nel 2007, cosa vuol dire che non posso distribuire film?!
che devo trovare un'altra casa di distribuzione a cui appoggiarmi? mumble.
mmmm e che ne facciamo dei warner village o simili? li radiamo al suolo? li occupiamo? oppure la warner village, la warner bros e la warner indipendent sono tre imprese diverse?! :)

Ci sono prezzi che pagherei purchè si facesse cinema in italia, di quello che poi vede distribuzione e magari incassi.
Purtroppo la cosa non è immediata però.

MTV era pure partita bene con una programmazione quasi tutta italiana (parlo di show, non di video etc) nei suoi primi mesi di vita, con tanto di serie di registi emergenti tipo bradipo (non certo un capolavoro, ma comunque scelta interessante). Che le sarà successo poi... boh
Ultima modifica di ilpoldo il 28/01/2007, 17:59, modificato 1 volta in totale.
excitable boy