Grazie Silvio
di Bruno Ugolini
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che sia pesante concordo ma il contenuto e il linguaggio usato sono sempre gli stessi, dagli anni 70 ad adesso.
Ultima modifica di .ferro il 20/02/2007, 14:30, modificato 1 volta in totale.
Tiro un sospiro di sollievo, perché il momento è delicato.
Sanremo, il ministro salva il Festival
compensi sbloccati a Baudo e Hunzinker
Sanremo, il ministro salva il Festival
compensi sbloccati a Baudo e Hunzinker
Baudo andrebbe imbalsamato.
In un eccesso di incredulità per la piattezza artistica del Festival di Sanremo, direi che, musicalmente parlando, Baudo andrebbe gambizzato, torturato, rinchiuso. Italiani brava gente.
Per dirla coi Mojomatics, "BASTA CANZONI DI m.rd@".
(provided by Carlo... c@xxo immaginatevi Carlo che conduce San-indie-remo.)
In un eccesso di incredulità per la piattezza artistica del Festival di Sanremo, direi che, musicalmente parlando, Baudo andrebbe gambizzato, torturato, rinchiuso. Italiani brava gente.
Per dirla coi Mojomatics, "BASTA CANZONI DI m.rd@".
(provided by Carlo... c@xxo immaginatevi Carlo che conduce San-indie-remo.)
Ultima modifica di unanota il 22/02/2007, 18:10, modificato 1 volta in totale.
...delle chitarre che non fanno più cheke-cheke ma fuzz-fuzz.
MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
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Nulla osta per la beatificazione di Calabresi
Il materiale all'esame di Tettamanzi
Il commissario sarà santo: San Luigi Calabresi.
Lo festeggeremo, faremo la processione del salto in suo onore; lo vogliamo santo subito!
SANTO SUBITO! SANTO SUBITO!
Il materiale all'esame di Tettamanzi
Il commissario sarà santo: San Luigi Calabresi.
Lo festeggeremo, faremo la processione del salto in suo onore; lo vogliamo santo subito!
SANTO SUBITO! SANTO SUBITO!
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
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Texas, polizia sequestra video shock
Ragazzi fanno fumare marijuana a due bimbi
Se non fossero African-American mi verrebbe da pensare a R.K. e il suo fratellino
Poi...
La Cina, con un ultimo provvedimento, raggiunge quota (autocertificazione) 45 miliardi di dollari per le spese annuali in armamenti. il Congresso del Popolo, attraverso il suo portavoce, le definisce spese di ammodernamento ma ammette anche che si tratta di progetti per intimidire i processi di democraticizzazione di Taiwan. Con un po' di fortuna tra breve la libertà socialista di Pechino attecchirà anche nell'isola ribelle.
Domenica 4 marzo il fanatico di intelligence della civiltà capitalista americana Paul M. Joyal è stato gravemente ferito. Il servo dei padroni imperialisti aveva da poco rilasciato becere e infondate accuse in merito alla questione Litvinenko. Con l'intento di deviare l'opinione pubblica, Joyal aveva adoperato un talk show come tribuna politica per denigrare i vertici dirigenziali della Repubblica Russa, ciò ha però urtato la suscettibilità di qualche giusto di passaggio da quelle parti.
Ragazzi fanno fumare marijuana a due bimbi
Se non fossero African-American mi verrebbe da pensare a R.K. e il suo fratellino
Poi...
La Cina, con un ultimo provvedimento, raggiunge quota (autocertificazione) 45 miliardi di dollari per le spese annuali in armamenti. il Congresso del Popolo, attraverso il suo portavoce, le definisce spese di ammodernamento ma ammette anche che si tratta di progetti per intimidire i processi di democraticizzazione di Taiwan. Con un po' di fortuna tra breve la libertà socialista di Pechino attecchirà anche nell'isola ribelle.
Domenica 4 marzo il fanatico di intelligence della civiltà capitalista americana Paul M. Joyal è stato gravemente ferito. Il servo dei padroni imperialisti aveva da poco rilasciato becere e infondate accuse in merito alla questione Litvinenko. Con l'intento di deviare l'opinione pubblica, Joyal aveva adoperato un talk show come tribuna politica per denigrare i vertici dirigenziali della Repubblica Russa, ciò ha però urtato la suscettibilità di qualche giusto di passaggio da quelle parti.
Ultima modifica di Sgt.Pepper il 05/03/2007, 21:39, modificato 1 volta in totale.
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L'Unità, 08/03/2007
Cassazione: fuori gli striscioni fascisti dagli stadi
Stop negli stadi agli striscioni offensivi o contenenti simboli razzisti e nazionalisti. Il monito arriva dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 9793 di oggi, ha confermato la condanna di un tifoso che, fra le altre cose, aveva esposto una bandiera con l'effige di Benito Mussolini e col fascio littorio. Questi comportamenti, hanno precisato i giudici della terza sezione penale, non sono tollerati neppure nelle partite amichevoli che siano state pubblicizzate e non restino, quindi, ignote al pubblico. Ad esporre la bandiera era stato un tifoso romanista che, durante l'incontro Roma-Livorno, aveva anche indossato un casco protettivo per non farsi riconoscere.
Così il questore aveva vietato all'uomo l'ingresso nello stadio «imponendogli l'obbligo di comparire personalmente di fronte al commissariato di Tivoli trenta minuti dopo l'inizio del primo tempo, trenta minuti dopo l'inizio del secondo e venti minuti dopo la fine della partita». Il gip del Tribunale capitolino aveva confermato il provvedimento. Per questo l'ultra ha fatto ricorso in Cassazione. La difesa ha puntato il dito contro il fatto che si trattava di un'amichevole. Ma i giudici di legittimità hanno respinto sostenendo che «al riguardo, occorre premettere che quando una norma di legge fa riferimento alle manifestazioni sportive specificamente indicate intende richiedere che queste siano non tanto individuate nominati quanto piuttosto determinabili dal destinatario in modo certo sulla base degli elementi di identificazione forniti nel provvedimento ma generalmente noti, quali ad esempio i calendari ufficiali dei campionati e dei tornei. In tal modo infatti è ugualmente garantito lo scopo del legislatore, che è quello di rendere determinato il divieto comportamentale per non esporre il destinatario a divieti indeterminati che non sarebbe in grado di rispettare». Questa volta l'ultrà la partita l'ha persa davvero. Ma con la giustizia.
commento personale:
IGA L'ERA URA!!!!!
Cassazione: fuori gli striscioni fascisti dagli stadi
Stop negli stadi agli striscioni offensivi o contenenti simboli razzisti e nazionalisti. Il monito arriva dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 9793 di oggi, ha confermato la condanna di un tifoso che, fra le altre cose, aveva esposto una bandiera con l'effige di Benito Mussolini e col fascio littorio. Questi comportamenti, hanno precisato i giudici della terza sezione penale, non sono tollerati neppure nelle partite amichevoli che siano state pubblicizzate e non restino, quindi, ignote al pubblico. Ad esporre la bandiera era stato un tifoso romanista che, durante l'incontro Roma-Livorno, aveva anche indossato un casco protettivo per non farsi riconoscere.
Così il questore aveva vietato all'uomo l'ingresso nello stadio «imponendogli l'obbligo di comparire personalmente di fronte al commissariato di Tivoli trenta minuti dopo l'inizio del primo tempo, trenta minuti dopo l'inizio del secondo e venti minuti dopo la fine della partita». Il gip del Tribunale capitolino aveva confermato il provvedimento. Per questo l'ultra ha fatto ricorso in Cassazione. La difesa ha puntato il dito contro il fatto che si trattava di un'amichevole. Ma i giudici di legittimità hanno respinto sostenendo che «al riguardo, occorre premettere che quando una norma di legge fa riferimento alle manifestazioni sportive specificamente indicate intende richiedere che queste siano non tanto individuate nominati quanto piuttosto determinabili dal destinatario in modo certo sulla base degli elementi di identificazione forniti nel provvedimento ma generalmente noti, quali ad esempio i calendari ufficiali dei campionati e dei tornei. In tal modo infatti è ugualmente garantito lo scopo del legislatore, che è quello di rendere determinato il divieto comportamentale per non esporre il destinatario a divieti indeterminati che non sarebbe in grado di rispettare». Questa volta l'ultrà la partita l'ha persa davvero. Ma con la giustizia.
commento personale:
IGA L'ERA URA!!!!!
Ultima modifica di RED GREY ARMY il 09/03/2007, 8:49, modificato 1 volta in totale.
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allora, se vai sul sito dell'etichetta discografica ho visto soltanto nomi sconosciuti; quello che è preoccupante è che la richiesta (identità di 4000 persone) è stata accolta dal tribunale di roma...e non è un bel precedente, visto quello che succede in america con la RIAA (corrispondente della SIAE italiana)