è questa lettura epica e tragica che rende 300 quello che è, ne è il concetto base. non è invece centrale negli altri due film citati, in cui si parla in maniera varia di vendetta e riscatto. là si parla di caduta e ascesa (o tentativo di ascesa), qui di caduta gloriosa senza alcuna speranza.
posso darti ragione che lo humor sia presenta in quantità diversa nel due fumetti/film, ma ciò non toglie che sia della stessa matrice. e personalmente non vedo un miller più infoiato per la causa spartana che per quella di marv. si approccia alla stessa maniera (la maniera di miller


e inoltre non dimentichiamo come ha fatto notare nana che spartacus o il gladiatore erano personaggi, mentre i 300 sono gli archetipi dei personaggi, sono forme fluttuanti in un contesto opaco. sono l'incarnazione della legge di sparta, sono l'uomo schiacciato tra la legge della terra (la legge di sparta) e la legge di dio (il dio-re persiano).