BoHeMieN ha scritto:
L’hip hop è una cultura…ovvio che se pensi all’hip hop americano qualcosa non torna. Perché infatti l’hip hop italiano ha preso spunto da lì ma poi è diventato ALTRA COSA. Tu sei più grande di me indi per cui non ti sto a raccontare le origini.
Una cosa che non ho mai capito e' perche' in Italia tutti sanno a menadito la lezioncina sulle radici e cagate varie. Non me la raccontare, la so anche io.
Se ti chiedo "e' una cultura?" perche' non ti chiedi prima cosa sia UNA CULTURA, invece di partire a bomba?
Non e' una domanda banale.
BoHeMieN ha scritto:
Dopodiché mi hai fatto un elenco di artisti quantomeno discutibili…ma non per il talento…ma per quanto rappresentavano l’hip hop (la pina?...)
Cioè ok fare sti nomi…ma i veri che rappresentavano la scena non me li citi? No perché loro ci sono ancora…
Ma chi?
Che cosa significa rappresentare la scena?
Non vedi che e' sempre li' il problema? Chi decide cosa e' giusto e cos'e' sbagliato ascoltare? Una cricca di ragazzini che non si rendono conto (come dici tu dopo) che la gente magari tenta pure di viverci con il rap...
La Pina ha fatto due dischi eccezionali da sola, due dischi con gli OTR. Devo andare oltre?
Ha collaborato con i Colle, con Kaos, Gruff, Giuliano Palma...
Purtroppo ascolto una marea di musica.
Ma non si sta parlando solo di quello.
Il rap e' una cosa, l'hiphop un'altra.
Il rap esiste.
L'hiphop, strutturato e complesso come una cultura, come in Francia o negli Stati Uniti, noi non ce l'abbiamo.
Non e' che c'e' molto da dire.
In Inghilterra non c'e'.
In Germania idem.
In Olanda idem.
In Francia ha radicalmente influenzato la stratificazione sociale, l'economia, il linguaggio parlato, musicale e cinematografico (senza contare la letteratura). E la politica?
Pensa cosa succede in Italia.
O meglio, cosa NON succede.
Tanto per farti capire che non sono un idiota che non sa quello che dice, che non si informa o che non parla con cognizione di causa, se vuoi ti allego una cosa che ho scritto, una tesina scritta nel 2000.