
Delle assurdità della legge italiana...
Moderatore: .ferro
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...Dicevo che se non significasse andare completamente OT, sarebbe interessante discutere su come ci si esprime in tutte queste situazioni... Per esempio, forse tu hai dei buoni motivi per dire "Un marocchino e un rumeno stavano (...)". Qualcun'altro invece difenderebbe a spada tratta l'espressione "Due giovani di Cremona (...)". Intendo dire che non è detto che la soluzione politically correct sia la migliore. Ci sono pro e contro. A me potrebbe anche fregarmene poco, ma se fossi una giornalista che scrive di cronaca, guarderei molto seriamente alla questione. Ok? 

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OK....
Homepage --> Agorà --> Nuovo thread....
E apriamo le danze....
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Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
Mi hanno detto che Venerdì 13 alla sera c'è una fiaccolata per i 4 ragazzi morti recentemente da Porta Venezia fino in Piazza del Duomo.
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che dichiara? Io sono semi-tagliato fuori dal mondo e non so bene che succede.unanota ha scritto: Invece abita a Piacenza, tutt'ora.
Sue dichiarazioni all'interno del "Corriere Lombardia" di oggi.
qualcuno puo' illuminarmi?
Ultima modifica di ilpoldo il 11/07/2007, 15:16, modificato 1 volta in totale.
excitable boy
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Sembra di si, ci sono volantini che tappezzano praticamente tutta la città....Neuz ha scritto: Mi hanno detto che Venerdì 13 alla sera c'è una fiaccolata per i 4 ragazzi morti recentemente da Porta Venezia fino in Piazza del Duomo.
Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
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ho letto davvero con attenzione tutti i vostri contributi e ho notato la necessità di alcune puntualizzazioni,che credo potranno servire alla discussione.
premetto che trovo corrette tutte le decisioni della magistratura relative agli episodi citati da kappo nel primo post, ossia l'imputazione per omicidio colposo per tutti e 3 i casi. Almeno alla luce dell'attuale ordinamento.
Quello che forse sfugge è che, prima di qualsiasi imputazione o addirittura condanna, è necessaria un'attività di indagine, appunto per potere definire con certezza l'eventuale accusa e,comunque, per acccertare eventuali responsabilità nella vicenda.
per questo è normale che, almeno in una prima fase, di fronte al caso di un automobilista che investe un paracadutista sceso dal cielo (esempio 1 di kappo), l'evento-morte è comunque riconducibile all'attività del paracadutista, che effettivamente ha cagionato la morte e per questo motivo è INDAGATO.
Se poi le INDAGINI faranno emergere che effettivamente la disgrazia era inevitabile, l'accusa (Procura) archivierà il caso e l'automobilista non verrà mai IMPUTATO, cioè "ufficialmente" accusato.
Però prima bisogna indagare, non ci si può fidare (ovviamente) degli articoli della Provincia o chissà quale giornale.Poi, eventualmente, si potrà accusare.
Quindi in realtà il nostro automobilista nel tempo delle indagini non avrà manco bisogno di un avvocato: nessuno l'ha accusato, si sta solamente approfondendo la sua posizione (e ovviamente si terrà conto di tutte le circostanze, anche della fatalità inevitabile.
per quanto riguarda l'esempio 2 e 3 di kappo il discorso è un pò diverso.
Principio generale è che qualcuno può essere accusato di qualcosa solo se ne è effettivamente responsabile.
Principio ovvio ma che certe derive giustizialiste attuali non danno per niente per scontato.
Un ubriaco, in quanto ubriaco NON è responsabile delle sue azioni.
Questo non vuole dire che resterà impunito, solo che non si potrà mai dire che abbia effettivamente voluto fare quello che ha fatto: la sua volontà, a causa dell'alcool, era viziata.
Diverso è il caso di chi a sangue freddo uccide qualcuno. Effettivamente quel soggetto ha voluto quello che ha fatto. Il giudizio di colpevolezza non potrà che essere più duro. E'più pericoloso per la società un "cattivo" autentico che un "cattivo" occasionale (quando ubriaco) ma in realtà tranqui.
Tantomeno uno che va forte in moto vuole intenzionalmente uccidere. Se uccide, questo non sarà un fatto VOLONTARIO, per le stesse ragioni il giudizio di colpevolezza DEVE essere diverso.
E'evidente la differenza in termini di pericolosità sociale tra Toto Riina e l'albanese ubriaco.
Diverso il discorso che ha accenato kruz, circa il fatto che tu, se guidi ubriaco, accetti il rischio che tu possa uccidere, ed in definitiva, se guidi ubriaco, quel rischio lo VUOI.
E' l'ultima posizione di un PM bolognese che ha arrestato per questo un tipo che aveva ucciso ubriaco.
Secondo me, però, se passasse questo pericoloso principio sarebbe forse un rimedio, in termini di libertà dallo stato e, quindi, di democrazia, peggiore del male.
Non saremmo più responsabili di cio che vogliamo, ma di ciò che ci succede.
Un medico che, operando, uccide il paziente sarebbe responsabile di omicidio volontario perchè, gli si potrebbe dire, dovevi studiare od esercitarti di più (non ha voluto l'omicidio, ma l'ha COLPEVOLMENTE causato). Chi farebbe più il medico?
Non per niente, fino ad oggi, la maggior parte dei reati è punibile a titolo di DOLO, e non di COLPA.
In definitiva, un conto è volere, un conto è avere sfiga.
I 3 casi, alla fine, sono accumunati dall'elemneto dell'INVOLONTARIETà, ecco perchè trovo corrette le decisioni a cui kappo guardava con stupore.
non credo che nessuno sia arrivato a leggere fino a qui.
premetto che trovo corrette tutte le decisioni della magistratura relative agli episodi citati da kappo nel primo post, ossia l'imputazione per omicidio colposo per tutti e 3 i casi. Almeno alla luce dell'attuale ordinamento.
Quello che forse sfugge è che, prima di qualsiasi imputazione o addirittura condanna, è necessaria un'attività di indagine, appunto per potere definire con certezza l'eventuale accusa e,comunque, per acccertare eventuali responsabilità nella vicenda.
per questo è normale che, almeno in una prima fase, di fronte al caso di un automobilista che investe un paracadutista sceso dal cielo (esempio 1 di kappo), l'evento-morte è comunque riconducibile all'attività del paracadutista, che effettivamente ha cagionato la morte e per questo motivo è INDAGATO.
Se poi le INDAGINI faranno emergere che effettivamente la disgrazia era inevitabile, l'accusa (Procura) archivierà il caso e l'automobilista non verrà mai IMPUTATO, cioè "ufficialmente" accusato.
Però prima bisogna indagare, non ci si può fidare (ovviamente) degli articoli della Provincia o chissà quale giornale.Poi, eventualmente, si potrà accusare.
Quindi in realtà il nostro automobilista nel tempo delle indagini non avrà manco bisogno di un avvocato: nessuno l'ha accusato, si sta solamente approfondendo la sua posizione (e ovviamente si terrà conto di tutte le circostanze, anche della fatalità inevitabile.
per quanto riguarda l'esempio 2 e 3 di kappo il discorso è un pò diverso.
Principio generale è che qualcuno può essere accusato di qualcosa solo se ne è effettivamente responsabile.
Principio ovvio ma che certe derive giustizialiste attuali non danno per niente per scontato.
Un ubriaco, in quanto ubriaco NON è responsabile delle sue azioni.
Questo non vuole dire che resterà impunito, solo che non si potrà mai dire che abbia effettivamente voluto fare quello che ha fatto: la sua volontà, a causa dell'alcool, era viziata.
Diverso è il caso di chi a sangue freddo uccide qualcuno. Effettivamente quel soggetto ha voluto quello che ha fatto. Il giudizio di colpevolezza non potrà che essere più duro. E'più pericoloso per la società un "cattivo" autentico che un "cattivo" occasionale (quando ubriaco) ma in realtà tranqui.
Tantomeno uno che va forte in moto vuole intenzionalmente uccidere. Se uccide, questo non sarà un fatto VOLONTARIO, per le stesse ragioni il giudizio di colpevolezza DEVE essere diverso.
E'evidente la differenza in termini di pericolosità sociale tra Toto Riina e l'albanese ubriaco.
Diverso il discorso che ha accenato kruz, circa il fatto che tu, se guidi ubriaco, accetti il rischio che tu possa uccidere, ed in definitiva, se guidi ubriaco, quel rischio lo VUOI.
E' l'ultima posizione di un PM bolognese che ha arrestato per questo un tipo che aveva ucciso ubriaco.
Secondo me, però, se passasse questo pericoloso principio sarebbe forse un rimedio, in termini di libertà dallo stato e, quindi, di democrazia, peggiore del male.
Non saremmo più responsabili di cio che vogliamo, ma di ciò che ci succede.
Un medico che, operando, uccide il paziente sarebbe responsabile di omicidio volontario perchè, gli si potrebbe dire, dovevi studiare od esercitarti di più (non ha voluto l'omicidio, ma l'ha COLPEVOLMENTE causato). Chi farebbe più il medico?
Non per niente, fino ad oggi, la maggior parte dei reati è punibile a titolo di DOLO, e non di COLPA.
In definitiva, un conto è volere, un conto è avere sfiga.
I 3 casi, alla fine, sono accumunati dall'elemneto dell'INVOLONTARIETà, ecco perchè trovo corrette le decisioni a cui kappo guardava con stupore.
non credo che nessuno sia arrivato a leggere fino a qui.
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grazie monorasta per le puntualizzazioni...
il volantino è orribile, come forma e come sostanza.Neuz ha scritto: Mi hanno detto che Venerdì 13 alla sera c'è una fiaccolata per i 4 ragazzi morti recentemente da Porta Venezia fino in Piazza del Duomo.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
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sono d'accordoQ ha scritto:
il volantino è orribile, come forma e come sostanza.
Ultima modifica di monorasta il 13/07/2007, 9:34, modificato 1 volta in totale.
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Un grazie GROSSO COSI' a monorasta per la sua puntualizzazione. 
In effetti, hai chiarito un aspetto del 1° caso che mi era sfuggito.
Però, al giorno d'oggi, con tutta l'informazione che c'é su alcool e droga e i loro effetti, secondo me, mettersi al volante ubriachi o fatti è come andare in giro con un arma carica in mano e sparare a casaccio. Se ammazzo qualcuno non avevo intenzione di farlo. Trovo che sia un tantino forzata come situazione (oh, però è l'opinione di un pirla qualunque)....
Grazie comunque per la tua preziosa puntualizzazione (si, l'ho proprio letta tutta).

In effetti, hai chiarito un aspetto del 1° caso che mi era sfuggito.
Però, al giorno d'oggi, con tutta l'informazione che c'é su alcool e droga e i loro effetti, secondo me, mettersi al volante ubriachi o fatti è come andare in giro con un arma carica in mano e sparare a casaccio. Se ammazzo qualcuno non avevo intenzione di farlo. Trovo che sia un tantino forzata come situazione (oh, però è l'opinione di un pirla qualunque)....
Beh, fi§@, il bicchiere non è che te lo sbatte giù il barista a forza....monorasta ha scritto:Diverso il discorso che ha accenato kruz, circa il fatto che tu, se guidi ubriaco, accetti il rischio che tu possa uccidere, ed in definitiva, se guidi ubriaco, quel rischio lo VUOI.
E' l'ultima posizione di un PM bolognese che ha arrestato per questo un tipo che aveva ucciso ubriaco.
Secondo me, però, se passasse questo pericoloso principio sarebbe forse un rimedio, in termini di libertà dallo stato e, quindi, di democrazia, peggiore del male.
Non saremmo più responsabili di cio che vogliamo, ma di ciò che ci succede.

Grazie comunque per la tua preziosa puntualizzazione (si, l'ho proprio letta tutta).
Concordo, dà l'idea di qualcosa organizzato alla svelta....Q ha scritto:il volantino è orribile, come forma e come sostanza.
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questo per la forma.Kappo ha scritto: Concordo, dà l'idea di qualcosa organizzato alla svelta....
e per il contenuto?
sono proprio curioso di sapere cosa ne pensi.
a me mette i brividi.
apriamo un thread apposito?
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che dice il volantino? lo trovo online?
/edit: trovato. In effetti quello che dice e' abbastanza allucinante. Han ragione sulla carenza dei controlli, ma l'appello e' inquietante. Forse e' soltanto scritto un po troppo "a caldo".
/edit: trovato. In effetti quello che dice e' abbastanza allucinante. Han ragione sulla carenza dei controlli, ma l'appello e' inquietante. Forse e' soltanto scritto un po troppo "a caldo".
Ultima modifica di ilpoldo il 13/07/2007, 13:01, modificato 1 volta in totale.
excitable boy
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Ho chiesto a mio figlio se intende partecipare.
Mi ha risposto di no.
Ho tirato un sospiro di sollievo.
Se devo essere sincero, mi aspetto incidenti (non pensate subito al G8.... però ho il presentimento che qualcuno arriverà alle mani...)
Avete presente quando si ha la sensazione che qualcuno da dietro ti osservi e, girandoti, becchi la vecchina dietro alla tenda della finestra..... ecco...
Mi ha risposto di no.
Ho tirato un sospiro di sollievo.
Se devo essere sincero, mi aspetto incidenti (non pensate subito al G8.... però ho il presentimento che qualcuno arriverà alle mani...)
Avete presente quando si ha la sensazione che qualcuno da dietro ti osservi e, girandoti, becchi la vecchina dietro alla tenda della finestra..... ecco...
Ultima modifica di Kappo il 13/07/2007, 15:28, modificato 1 volta in totale.
Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.