DEF

[gasta]

Ma voi riuscite a defecare in ogni dove?
Io solo a casa mia.
Gia' a casa di wicci faccio un po' fatica.
In ufficio non riesco.
E ho il cagone oggi. Porca tr°i@.

E poi... voi siete quelli da "una toccata e fuga" o da "lettura enciclopedica" o da "settimana enigmistica"?
Io da Dylan Dog.
TUTTO intero in una cagata.

[belumat]

Metà della mia vita la passo al cesso leggo leggo leggo, ah c@xxo ho dimenticato di farla

[currysauce]

cago ovunque senza problemi, anzi, tempo fa ogni bar, locale, ristorante o discoteca tendevo a battezarli al primo colpo. poi ho smesso.
La peggiore esperienza, attacco da paura dovuta a schecchegna africana, nel mezzo del deserto tunisino, con attacco sventato al mio pisello da parte si uno scorpione. c@xxo correvo a braghe calate nel deserto.

Di norma prendo qualunque cosa su cui ci siano stampate parole e immagini. ma il  mio preferito era Lazarus Ledd,

[sienanza]

Ma voi riuscite a defecare in ogni dove?

Solo casa mia o il bagno dell'università al secondo piano. Altri posti zero. Se sono in giro e mi viene il cagone, mi fiondo nel posto più vicino tra casa mia e il cesso dell'università al secondo piano.

E poi... voi siete quelli da "una toccata e fuga" o da "lettura enciclopedica" o da "settimana enigmistica"?
Io da Dylan Dog.
TUTTO intero in una cagata.

Toccata e fuga. Se non riesco in breve tempo (raro, in genere cago bene e alla svelta), interrompo la seduta e inizio a girare nervosamente per casa ingoiando aria per smuovere l'apparato digerente.

[mostrillo]

ovunque
basta che non ci sia nessuno nei dintorni e che il bagno abbia la finestra

[Ranca]

Rigorosamente a casa.
Dopo un graduale adattamento ed attenta esplorazione riesco anche sul posto di lavoro, ma sempre e comunque se e' strettamente necessario.

Leggo qualunque cosa, in prevalenza fumetti. I preferiti in assoluto: Cattivik e Lupo Alberto (c'e' stato un periodo in cui appena comprati li portavo in bagno, pronti per essere letti alla prossima seduta).

Poi, non so voi, ma sono molto legato agli orari. Al lavoro ho due ore di pausa tra mattina e pomeriggio, quindi c'e' tutto il tempo per fare una bella cagata rilassante post-pranzo. Se per qualche motivo (trasferta, salto la pausa per fare straordinari ecc...) non sono a casa mia intorno all'una e mezza, non mi viene nemmeno lo stimolo, udienza rinviata al giorno successivo.

[jonny]

io ho bisogno della giusta "intimità", nel senso che devo essere in un bagno al chiuso; non riuscirei mai a defecare in un campo, a meno che sappia che non c'è alcuna forma di vita nell'arco di 500 metri

...inoltre soffro della "regola dei 2 giorni": quando mi sposto di città, non riesco a c@g@re per almeno 2 giorni, con il rischio poi di nuclearizzare il bagno

[Yurgen]

ommerda..........jon la prima cagata a barcellona la fai in un bagno pubblico..........

[Scarlet]

...inoltre soffro della "regola dei 2 giorni": quando mi sposto di città, non riesco a c@g@re per almeno 2 giorni, con il rischio poi di nuclearizzare il bagno

Sì sì, pure io 
Cmq non c'è niente di meglio del cesso di casa propria, e in altri posti non ce la faccio davvero... poi in bagno ci sto delle ore, in genere con i programmi di sky e la settimana enigmistica 

[Q]

ovunque

[Pork Returns]

Solo casa mia...
Bel topic.. credevo fosse un sondaggio sui Def Leppard... invece...

[Kappo]

Solo casa mia o il bagno dell'università al secondo piano. Altri posti zero. Se sono in giro e mi viene il cagone, mi fiondo nel posto più vicino tra casa mia e il cesso dell'università al secondo piano.

Da ciò deduco che tu non abbia MAI avuto un attacco serio di Cacarella.....

La peggiore esperienza, attacco da paura dovuta a schecchegna africana, nel mezzo del deserto tunisino, con attacco sventato al mio pisello da parte si uno scorpione.

Io in pieno centro di Hammamet.... pur di non riempirmi i calzoni (e li avevo corti) sono entrato in un bar.... ci ho trovato il cesso più pulito che abbia mai visto in vita mia in un locale pubblico.

Per il resto, preferibilmente il cesso di casa... anche in ufficio, volendo, ma deve proprio già essere in fase di parto avanzato (tipo con la testa fuori)...

Leggo, tantissimo, di tutto....

[Vitellozzo]

dopo 5 minuti la gamba destra mi si informicola completamente e non riesco più a camminare (finora, a quanto ho sentito, sono l'unica persona sulla terra a cui capiti).

Capita sovente anche a me.

[Prezza]

ovunque senza problemi... col tempo, e con le esperienze, ho imparato a farla in ogni dove (cesso di un locale o spiazzo che sia)... naturalmente la intimità è sacra e solo posso mi fiondo a casa, ma purtroppo non è sempre così...
come tipo di lettura mi stimolano molto gli articoli di Pirondini...

...inoltre soffro della "regola dei 2 giorni": quando mi sposto di città, non riesco a c@g@re per almeno 2 giorni, con il rischio poi di nuclearizzare il bagno

idem... hanno dovuto infestare una casa a Valencia e una a Reggio Emilia 

[Vitellozzo]

Non sopporto l'assenza del bidè.

Un tempo il bidè veniva utilizzato come anticoncezionale.

[Prof._Anteguerra]

Io cago ovunque sempre e incondizionatamente. Per me è un mezzo d'espressione. Uno dei più funzionali. Ma:

1. Deve esserci il cesso vero e proprio, non la turca.
2. Devo avere la possibilità di chiudere la porta.

La volta in cui ho cagato in un posto pubblico chiudendo la porta dall'interno, un tizio l'ha aperta con una moneta sostenendo che non immaginava fosse occupato. 50.000 anni di evoluzione e non si bussa? Lo uccisi.

[P]

Ovunque ed in qualsiasi situazione. Basta che ho una quantita' ragionevole di carta!

Non riuscirei ad accingermi a farlo con un solo fazzoletto in tasca, dato che difficilmente ne puoi prevedere le consistenza e quanta carta ti potrebbe bastare. L'idea di restare seduto senza carta mi angoscia.

[(A)narchiste]

Fino a due anni fa non sarei riuscito a cagare al di fuori di casa mia. In vacanza infatti cagavo a fatica e poco ed ero spesso "embusèent".
Poi l'effetto università mi ha sbloccato, perché sfido chiunque a resistere a caffè + siga di prima mattina con le viscere piene per la desinata della sera prima, le quali, non appena si risvegliano attivano una serie di dolori intestinali mostruosi (non dimenticherò mai le pene patite in metropolitana per i corpi oramai estranei che cercavano di farsi strada attraverso il mio orifizio, la resistenza di Stalingrado non fu nulla in confronto alla sudata di quella mattina - non augurerei una situazione simile nemmeno al mio peggior nemico).

Ora cago ovunque, in treno, in campagna, a volte lo faccio solo per marcare il territorio con odori ancestrali.

Sulla tazza poi passo molto tempo - quando non sono di fretta - leggo, scrivo sul forum di CRPLZ (come ora), chatto, scoreggio, ho anche una piccola scansìa montata vicino al calorifero con qualche libro, il lettore cd, fumetti, sostanzialmente un piccolo mondo per allietare i momenti peristaltici della giornata.

Ultimamente però sono più attratto dall'urina; essendo liquida, la espungo spesso anche in oggetti e vasi per osservare la forma che assume ed i piccoli corpuscoli che nuotano al suo interno. Vedere una propria secrezione che al di fuori di te non si disperde ma assume nuove forme credo sia esaltante quasi quanto partorire.

P.s. Il segreto, quando manca la carta, è tenersi le chiappe in modo da esonerare le pareti esterne dalle tracce della secrezione. Di solito funziona, ma se qualcosa va storto esponete le vostre sensazioni a pruriti che vi perseguiteranno per l'intera giornata se non incontrerete al più presto un bidé.

[Piperita]

beato chi caga ovunque..

io sono appena tornata dal mare e ho la pancia di una che è incinta di 8 mesi....

[Dexter]

di m.rd@...

io, ovunque e almeno 1 volta al giorno, non ho nemmeno il tempo di leggere