Sangue - Di Libero De Rienzo
Allora, ce sta sta regazzetta biondina che parla e se vede la bocca e dice che a su' madre je voleva bene, ma un giorno torna a casa e ce stanno quattro bruti che je danno le botte e je danno de c@xxo.
Un film sulla violenza sulle donne?
Macche'.
Perche' poi sta bocca de sta regazzetta biondina ce dice che er frutto impuro de quello stupro e' su' fratellino Yuri, che pero', lei dice, e' un genio. Se vede 'sto rincojonito in una baracca a Bologna che se aggira per casa in gonna e je da' de magna' a li' zanzari, e arriva na regazzina de 15 anni e ce 'sta tutto un pippone sul fumo, questo e' fatto en Nepal, ce sta er contadino, damme na piotta, no damme du scudi, damme du gambe, anvedi, ma tu sei scemo, te ne do' milleccinque.
Un film sul senso di colpa, il senso d'appartenenza, il rimorso?
Un film su sta palletta de fumo che e' preziosa ma te sei fatto infinocchia'?
No.
Poi vediamo er padre che piagne e se abbraccia sta regazzetta. E sta regazzetta che nun se lo fila proprio. Poi la vediamo in cucina a fasse na tazza de caffe' con la servitu' filippina. Capirete bene che sta regazzetta mica sta male, de sordi. Vive in sta casa bestiale, con la serva! E sta serva je da' una letterina importante. Nun ce crederete, ma la regazzetta e' stata presa al Straminchiazz Mega University of Ballet of New York. Lei sta tutta felice come una Pasqua, se abbraccia la servitu', je piagne addosso, se mette a balla', ma dice alla filippina de nun di' na parola. Tanto 'a filippina nun ce capisce un c@xxo de itajano. Nun te devi preoccupa'
Un film sui sogni, le speranze, un futuro di rottura generazionale?
No.
So' passati solo 10 minuti. Ne hai da vede'. Te mancano ancora 40 minuti de taji de montaggio che ar mio amico Manfre je dico, a' manfre', e cambia canale, che Mtv me sta sur c@xxo con ste stronzate da videoarte deji anni ottanta, porcoddue. E poi sflashate, zoomate, inserti de robba che nun c'entra na mazza ma che me fa' veni' da sbocca'. Tipo er cavallino coi pua'. Che e' un po' na strizzatina de occhio a Lynch. Ma chissenefotte, tipo?
Poi sta ragazzina parte e va dal su' fratello e se lo spupazza un po'. Ma nun je dice che vuol partire. Ma se incazza perche' lui s'e' fatto infinocchiare cor fumo.
Allora vanno da na zia mezza morta, con la servitu' che se fa de acido, je fanno un fojo de trip, ma poi je chiedono scusa, pijano e se ne vanno a un rave.
A 'sto rave e' una noia mortale.
C'e' sta 'sta musica demmerda, tutti strafatti de acido che te vomitano sulle scarpe e sta tipa che core e er fratellino che se la voleva spupazzare ancora, ma lei j'ha detto de no e lui s'e' risentito e allora ha spaccato tutto e s'e' lavato la faccia con la sua saliva che nun c'ho capito manco il motivo. Fatte na sega piuttosto. Che c'entra sputasse in faccia?
Poi lei ji dice, damme un bacetto, e lui je dice de no e lei s'encazza e lei scappa via, ma rimane li' e lui spacca tutto, ma rimane li'. E qui ce sta n'artra strizzatina de occhio a Muccino, perche' ste due matti nun se parlano. Se urlano a due centimetri dalla faccia. Boh?
E la notte finisce con lei che racconta i cazzi sua a un cretino vestito da santone indiano che dice ha aperto questa fiera che se chiama "fiera delle banalita'" e je dice delle stronzate tipo "per stare bene con j'artri devi sta' bene da sola". Ma vaffanculo, va, stronzo. Dije anche na fregnaccia tipo "chiusa una porta si apre un portone". Anvedi che m.rd@.
Poi er fratellino spacca un po' di vetri, arriva Libbero de Rienzo che fa lo spagnolo e je dice che deve ammazza' er bambinello che c'ha dentro. Se fa da' la ferpetta, e je da' na patacca de cronometro.
Poi arrivano i robocop e scappano, e lui dice a lei "dovevamo restare, resistere con gli altri". Ma lei oggi deve anna' a new york. E vanno in macchina (una bmw antisgamo proprio, targata OLANDA) e ce sta' un tipo che se magna le melanzane con la parmiggiana e che poi vomita. E ce sta un posto di blocco, ma scappano, con la macchina deji sbirri che stanno a picchia' na rincojonita mezza strafatta.
E finiscono in chiesa (ma ce sta' un cartello prima che ce avverte che dovemo ride) e ce sta er parroco con la servitu' filippina e er parroco muore perche' vede che dentro all'armadio ce sta' la divisa del fascio, ma nun se capisce perche' e adesso che facciamo? Mettiamo l'acido nell'incenso e chi s'e' visto s'e' visto. Er fratellino, che adesso e' forte, dopo aver incontrato Libbero, che j'ha torto la paura, dice che la messa la fa lui. c@xxo, dice la regazzetta, sei un ganzo forte!
Solo che hanno da fa' er funerale de un carabbiniere che s'e' ammazzato dopo che s'e' ammazzata la su' fijoletta de dodic'anni che pero' nun sappiamo perche'. E chiaramente in chiesa c'e' stanno tutti i carabbinieri mezzi fatti de robba che c'e' sta' nell'incenso.
E sto fratellino se mette a fa' un pippone sulla paura, tipo Michael Moore. E dice che nun c'abbiamo da ave' le divise. E allora tutti fatti che se levano le divise. E poi arriva un robocop che je chiede i documenti e lui se ammazza.
La regazzetta dice: "E io?"
Fine del film.
"Siamo convinti che lo spettatore attento e di qualsiasi età non si lascerà infinocchiare da questa ennesima furbata generazionale: la finta trasgressione offende l'intelligenza di tutti." (CINECLICK.IT)
SANGUE (Libero De Rienzo)
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Aò, ho capito che nun t'è piaciuto ma io no 'o trovo così brutto...
Secondo me di apprezzabile c'è che non ha esaltato il fatto che loro sono "trasgressivi" e neanche lo ha condannato...
Decisamente schierato e a tratti l'ho trovato pure autocritico e divertente.
Mah,....'nzomma ho visto di peggio ecco...
La badilata sui denti ti arriva cmq...certo si potrebbe ora andare tutti a vedere Natale a New York...
... 
Secondo me di apprezzabile c'è che non ha esaltato il fatto che loro sono "trasgressivi" e neanche lo ha condannato...
Decisamente schierato e a tratti l'ho trovato pure autocritico e divertente.
Mah,....'nzomma ho visto di peggio ecco...
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...and if your doorbell rings and nobody's there,that was no Martian....it's Halloween.
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gasta, non ho neanche letto il tuo post, lo farò con calma, ma immagino.
fatto sta che ieri appena fuori dal tognazzi ti ho detto che quantomeno era un film che faceva discutere e tu hai replicato che non c'era niente da discutere, faceva schifo e basta.
poi il giorno dopo non solo commenti, ma super-commenti e non nel solito thread della rassegna, ma addirittura in un thread nuovo di pacca aperto apposta!
viva libero de rienzo.
fatto sta che ieri appena fuori dal tognazzi ti ho detto che quantomeno era un film che faceva discutere e tu hai replicato che non c'era niente da discutere, faceva schifo e basta.
poi il giorno dopo non solo commenti, ma super-commenti e non nel solito thread della rassegna, ma addirittura in un thread nuovo di pacca aperto apposta!
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Me sembrava la cosa piu' gggiusta da fa', apri' un topic.
Comunque e' mejo se leggi quello che ho scritto.
Io penzo che e' una cacata ma c'ho i miei motivi, no?
Comunque e' mejo se leggi quello che ho scritto.
Io penzo che e' una cacata ma c'ho i miei motivi, no?
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A me è piaciuto, ed ho constatato che non ero l'unico.
Poi boh...non so davvero.
Secondo me Gasta tu sei entrato nel cinema già convinto che ti avrebbe fatto vomitare, e non gli hai dato la minima possibilità.
Onestamente l'ho trovata una discreta opera-prima di un discreto giovane regista.
Nulla di epocale.
Nulla da meritarsi una 'recensione' come la tua.
Cmq ci sta.
De gustibus...
L'anti-Notte prima degli esami: basso budget, storie di droga e incesti, e il talento di un giovane attore che bombarda di visioni lisergiche in tre atti con tre stili diversi. Forse più che un Trainspotting nostrano, Sangue testimonia che in Italia, parafrasando Gaber, non è necessario essere idioti per fare cinema.
Da XL, n. 9, maggio 2006
Poi boh...non so davvero.
Secondo me Gasta tu sei entrato nel cinema già convinto che ti avrebbe fatto vomitare, e non gli hai dato la minima possibilità.
Onestamente l'ho trovata una discreta opera-prima di un discreto giovane regista.
Nulla di epocale.
Nulla da meritarsi una 'recensione' come la tua.
Cmq ci sta.
De gustibus...
L'anti-Notte prima degli esami: basso budget, storie di droga e incesti, e il talento di un giovane attore che bombarda di visioni lisergiche in tre atti con tre stili diversi. Forse più che un Trainspotting nostrano, Sangue testimonia che in Italia, parafrasando Gaber, non è necessario essere idioti per fare cinema.
Da XL, n. 9, maggio 2006
Ultima modifica di Allo il 15/11/2006, 12:28, modificato 1 volta in totale.
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"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
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Se sono venuto al cinema non e' per criticare.
Ero pronto a tutto.
Ma questo e' un film che non ha una storia. Non racconta nulla.
Su CineClick c'e' scritto quello che ho detto ieri, uscito dal cinema. E anche su MILLE altri siti.
E comunque il problema e' tutto li': regia di libero de rienzo, montato da libero de rienzo, soggetto di libero de rienzo, sceneggiatura di libero de rienzo, con libero de rienzo... un bel giocattolone.
Se vi piace il montaggio violento, c'e' ben altro.
Eraserhead di Lynch puo' essere un buon inizio.
Comunque: CinemAvvenire.
Ero pronto a tutto.
Ma questo e' un film che non ha una storia. Non racconta nulla.
Su CineClick c'e' scritto quello che ho detto ieri, uscito dal cinema. E anche su MILLE altri siti.
Che fatica hai fatto per trovare una recensione buona?CineClick ha scritto:Definire il film presuntuoso è un eufemismo: piuttosto è un'opera prima ingenua e impetuosa, un guazzabuglio di spunti, di stili, di tematiche, come se l'autore avesse voluto dire tutto di tutto, producendo un ingorgo alla fine privo di senso e un incubo per lo spettatore.
E comunque il problema e' tutto li': regia di libero de rienzo, montato da libero de rienzo, soggetto di libero de rienzo, sceneggiatura di libero de rienzo, con libero de rienzo... un bel giocattolone.
Se vi piace il montaggio violento, c'e' ben altro.
Eraserhead di Lynch puo' essere un buon inizio.
Comunque: CinemAvvenire.
MyMovies.CinemAvvenire ha scritto:Si passa infatti dalla commedia al dramma o viceversa, spesso mischiando i due registri, o quantomeno tentando di farlo, passando per un po’ di sperimentale, fotografia spinta, qualche macaco in campo, per finire poi con un presunto finale comico (come annuncia la didascalia sul nero) in cui il grottesco che si vorrebbe è appena sfiorato, cadendo nel ridicolo (è qui è sempre il buon Germano che salva la barca, per quanto il predicozzo finale e il successivo suicidio siano duri da digerire).
CineZoom.MyMovies ha scritto:Il limite maggiore del film sembra però essere proprio la troppa materia che il regista ci ha inserito, creando un’opera eccessivamente confusa, oltremodo ridondante e sovraccarica sia di contenuti, che quindi spesso appaiono come solo accennati ma non sviscerati a sufficienza, sia di linguaggio cinematografico la cui forse smodata variabilità visiva dona al film ancora più confusione e non pienezza espressiva.
CineZoom ha scritto:Non si può dire lo stesso del collega De Rienzo, a questa sua prima prova registica un po' troppo autocompiaciuto nel mescolare generi e stili, ma indubbiamente coraggioso nel portare avanti un suo personale progetto di cinema penalizzato da una distribuzione imbarazzante.
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"Sangue - La morte non esiste" presenta tuttavia dei notevoli punti d'interesse in un panorama produttivo italiano spesso alquanto stagnante.
Quindi un buon punto d'inizio per il regista ed i giovani attori, senza dubbio da tenere d'occhio in futuro.
Filmup.it
Sangue è un guazzabuglio di idee più o meno riuscite, un'opera scomoda su argomenti tabù che non trovano quasi mai voce nei circuiti tradizionali, un cinema fatto essenzialmente di immagini, di respiri, anche di grandi ingenuità, ma che ha il merito di parlare un linguaggio altro rispetto al solito, che si fa notare anche solo per l'ottimo commento musicale, affidato agli imperatori del post-rock italiano, i Giardini di Mirò, e per un interprete validissimo quale Elio Germano, un film coraggioso perché è riuscito a trovare una produzione e una distribuzione nonostante la sua architettura fastidiosa, disturbante, fortemente diversificata rispetto alla norma. E' una vergogna che un lavoro del genere, brutto o bello che sia, sincero o fasullo a seconda di come lo si voglia leggere, ma sicuramente lontanissimo dall'estetica televisiva che ci riversano in quantità astronomica ogni anno nelle sale, sia praticamente ammazzato in partenza da una distribuzione inadeguata, che gli concede solo otto sale in tutto il paese. Iuri alleva zanzare, le nutre col sangue che scorre nelle sue braccia e le difende contro chi vuole schiacciarle. De Rienzo si offre allo spettatore che vuole succhiare un cinema dal sapore nuovo, magari poco digeribile, ma che in fondo non può fare poi tanto male.
Cinemazone
Ritratto sensibile e generoso di adolescenti alle prese con le loro trasformazioni interiori e le inquietudini della loro età, Sangue esplora i tentennamenti di una generazione persa tra la mancanza di punti di riferimento e la strenua ricerca di un ideale.
Filmitalia
Le recensioni sono eterogenee.
come i giudizi.
Pensare che è un film prodotto quasi con nulla, distribuito in ben (???) 8 sale in tutta italia può spingere ad evitare crocifissioni del buon Libero.
Almeno per il coraggio.
Dimenticavo.
ha vinto i seguenti premi:
BROOKLYN INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2006: Miglior Film, Premio Speciale della Giuria (Grand Chameleon Award)
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM LOCARNO 2005: Cineasti del Presente
Quindi un buon punto d'inizio per il regista ed i giovani attori, senza dubbio da tenere d'occhio in futuro.
Filmup.it
Sangue è un guazzabuglio di idee più o meno riuscite, un'opera scomoda su argomenti tabù che non trovano quasi mai voce nei circuiti tradizionali, un cinema fatto essenzialmente di immagini, di respiri, anche di grandi ingenuità, ma che ha il merito di parlare un linguaggio altro rispetto al solito, che si fa notare anche solo per l'ottimo commento musicale, affidato agli imperatori del post-rock italiano, i Giardini di Mirò, e per un interprete validissimo quale Elio Germano, un film coraggioso perché è riuscito a trovare una produzione e una distribuzione nonostante la sua architettura fastidiosa, disturbante, fortemente diversificata rispetto alla norma. E' una vergogna che un lavoro del genere, brutto o bello che sia, sincero o fasullo a seconda di come lo si voglia leggere, ma sicuramente lontanissimo dall'estetica televisiva che ci riversano in quantità astronomica ogni anno nelle sale, sia praticamente ammazzato in partenza da una distribuzione inadeguata, che gli concede solo otto sale in tutto il paese. Iuri alleva zanzare, le nutre col sangue che scorre nelle sue braccia e le difende contro chi vuole schiacciarle. De Rienzo si offre allo spettatore che vuole succhiare un cinema dal sapore nuovo, magari poco digeribile, ma che in fondo non può fare poi tanto male.
Cinemazone
Ritratto sensibile e generoso di adolescenti alle prese con le loro trasformazioni interiori e le inquietudini della loro età, Sangue esplora i tentennamenti di una generazione persa tra la mancanza di punti di riferimento e la strenua ricerca di un ideale.
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Le recensioni sono eterogenee.
come i giudizi.
Pensare che è un film prodotto quasi con nulla, distribuito in ben (???) 8 sale in tutta italia può spingere ad evitare crocifissioni del buon Libero.
Almeno per il coraggio.
Dimenticavo.
ha vinto i seguenti premi:
BROOKLYN INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2006: Miglior Film, Premio Speciale della Giuria (Grand Chameleon Award)
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM LOCARNO 2005: Cineasti del Presente
Ultima modifica di Allo il 15/11/2006, 13:10, modificato 1 volta in totale.
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Io non lo so, davvero.
Io dico che di buono l'abbiamo potuto vedere, grazie a voi.
Ecco.
Tremendo!!! =)
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- Maestro
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Quoto il racconto del gasta!
Io non sapevo che cavolo fosse sto film prima di andare in sala e dopo i primi 5 min mi son girato verso ciacci e le ho chiesto "ma a te piace?".
Mah, a me sa di un film che cerca di andare a colpo sicuro su tutto e ha pure delle pretese; in ogni momento del film lo senti contorcersi a caccia di consensi facili.
Parte da una premessa con del potenziale (il rapporto tra i due fratelli) ma la sviluppa scegliendo le strade più battute su ogni cosa e censurandosi sul resto: La droga in quel film è solo uno strumento narrativo per assicurare continuità e giustificare una marea di cacate nei dialoghi.
Lo "stile MTV" è il marchio della lotta alla visone originale di per sè. E' il vessillo del film di consumo per noi ggiovani. Zero scelta ragionata, non sa manco di droga, sa solo di TV.
I robocop, mioddio i robocop: massì mettiamoci dentro anche questa cosa che vestiamo i poliziotti come in "rollerball" perchè così facciamo vedere che pure noi abbiamo un tema sociale/politico che passa sotto tutto il film, facciamogli pure picchiare una tipa e così siamo sicuri che i poliziotti son fascisti e siamo a posto!
Facciamo lo stesso con il prete: nascondiamo gli orpelli fascisti nell'armadio del prete e poi li facciamo saltare fuori per caso. E' cosi facile fare una mini-gag!
La messa: la messa è stato per me il colpo di grazia. Infili una scena che alla fine è stata preparata per tutto il film (la storia della bimba e del padre suicidi, il dialogo terribile con de Rienzo sulla cravatta colombiana) ci arrivi mettendo un pò di impalcatura: il sacrestano il tipo con le droghe etc... La porti avanti in maniera dignitosa, riesci a montare assieme anche 2 situazioni parallele(messa/sacrestia) in maniera comprensibile e poi? E poi ti spari un colpo in testa? No, ma scherziamo? Il discorso approda li? Ma perchè ti sei sparato in testa con la pistola d'ordinanza di robocop dopo la torta sulle pistole e sui manganelli? Perchè sei fatto? Secondo me solo per farmi incazzare e rovinare l'unico momento funzionante del film...
Un film dove tutti si drogano come prendessero morositas, dove tutti all'occorrenza schiattano gratis (il prete!?), dove niente ha il sapore dell'essersi spinti al di là di qualcosa e i fascisti sono fascisti perchè c'hanno il costume non è un film sulla droga, non è un film sulla trasgressione, non è un film con un contenuto politico/sociale.
Ti autocensuri e conformi per primo e poi dai agli altri del fascista per fare una gag o per guadagnarti un tema di cui parlare?
Vaffanculo.
Io non sapevo che cavolo fosse sto film prima di andare in sala e dopo i primi 5 min mi son girato verso ciacci e le ho chiesto "ma a te piace?".
Mah, a me sa di un film che cerca di andare a colpo sicuro su tutto e ha pure delle pretese; in ogni momento del film lo senti contorcersi a caccia di consensi facili.
Parte da una premessa con del potenziale (il rapporto tra i due fratelli) ma la sviluppa scegliendo le strade più battute su ogni cosa e censurandosi sul resto: La droga in quel film è solo uno strumento narrativo per assicurare continuità e giustificare una marea di cacate nei dialoghi.
Lo "stile MTV" è il marchio della lotta alla visone originale di per sè. E' il vessillo del film di consumo per noi ggiovani. Zero scelta ragionata, non sa manco di droga, sa solo di TV.
I robocop, mioddio i robocop: massì mettiamoci dentro anche questa cosa che vestiamo i poliziotti come in "rollerball" perchè così facciamo vedere che pure noi abbiamo un tema sociale/politico che passa sotto tutto il film, facciamogli pure picchiare una tipa e così siamo sicuri che i poliziotti son fascisti e siamo a posto!
Facciamo lo stesso con il prete: nascondiamo gli orpelli fascisti nell'armadio del prete e poi li facciamo saltare fuori per caso. E' cosi facile fare una mini-gag!
La messa: la messa è stato per me il colpo di grazia. Infili una scena che alla fine è stata preparata per tutto il film (la storia della bimba e del padre suicidi, il dialogo terribile con de Rienzo sulla cravatta colombiana) ci arrivi mettendo un pò di impalcatura: il sacrestano il tipo con le droghe etc... La porti avanti in maniera dignitosa, riesci a montare assieme anche 2 situazioni parallele(messa/sacrestia) in maniera comprensibile e poi? E poi ti spari un colpo in testa? No, ma scherziamo? Il discorso approda li? Ma perchè ti sei sparato in testa con la pistola d'ordinanza di robocop dopo la torta sulle pistole e sui manganelli? Perchè sei fatto? Secondo me solo per farmi incazzare e rovinare l'unico momento funzionante del film...
Un film dove tutti si drogano come prendessero morositas, dove tutti all'occorrenza schiattano gratis (il prete!?), dove niente ha il sapore dell'essersi spinti al di là di qualcosa e i fascisti sono fascisti perchè c'hanno il costume non è un film sulla droga, non è un film sulla trasgressione, non è un film con un contenuto politico/sociale.
Ti autocensuri e conformi per primo e poi dai agli altri del fascista per fare una gag o per guadagnarti un tema di cui parlare?
Vaffanculo.
Ultima modifica di ilpoldo il 15/11/2006, 13:27, modificato 1 volta in totale.
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io sono contento di averlo visto.
storiella di due ragazzi figli di papà che in attesa di momenti più "grandi" si autodistruggono tra droga, rapporti incestuosi e annichilimenti assortiti, ma sotto sotto cova l'anelito alla libertà.
pagellina:
sceneggiatura 4,5
attori principali 4
altri attori 3
cammeo del regista 4,5
regia 5
musica, montaggio e altri elementi "tecnici" 5,5
immedesimazione 6
battute, trovate e in generale momenti da salvare 5
giudizio complessivo 6,5 (sembra assurdo, ma per me è così)
storiella di due ragazzi figli di papà che in attesa di momenti più "grandi" si autodistruggono tra droga, rapporti incestuosi e annichilimenti assortiti, ma sotto sotto cova l'anelito alla libertà.
pagellina:
sceneggiatura 4,5
attori principali 4
altri attori 3
cammeo del regista 4,5
regia 5
musica, montaggio e altri elementi "tecnici" 5,5
immedesimazione 6
battute, trovate e in generale momenti da salvare 5
giudizio complessivo 6,5 (sembra assurdo, ma per me è così)
Ultima modifica di Q il 15/11/2006, 13:33, modificato 1 volta in totale.
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Per me gli attori sono bravi, molto.
La barilozzi e' stata brava.
Germano mi piace. Ma quando piange mi fa ridere.
De Rienzo e' una delusione.
L'altro mi e' piaciuto una marea.
Quoto ilpoldo. Evidentemente la pensiamo davvero uguale per molte cose riguardo al cinema / tv. Non aggiungo una virgola di quello che dici.
Ah, per il citazionismo imperante:
1. La pippona sulla paura di morire e' da "Orizzonti di Gloria" (1957) di Kubrik.
2. Lo sbocco di Yuri e' l'Esorcista.
3. Il cavallo a pois e' Lynchiano.
La barilozzi e' stata brava.
Germano mi piace. Ma quando piange mi fa ridere.
De Rienzo e' una delusione.
L'altro mi e' piaciuto una marea.
Quoto ilpoldo. Evidentemente la pensiamo davvero uguale per molte cose riguardo al cinema / tv. Non aggiungo una virgola di quello che dici.
Ah, per il citazionismo imperante:
1. La pippona sulla paura di morire e' da "Orizzonti di Gloria" (1957) di Kubrik.
2. Lo sbocco di Yuri e' l'Esorcista.
3. Il cavallo a pois e' Lynchiano.