Ieri sera sono andato con Q al multisala di Gadesco (fastidio perche' multisala ultra-commerciale, caro, fuori mano, con una viabilita' di accesso-uscita dal parcheggio da DENUNCIA) a vedere un film che mi ha veramente stupito.
"I figli degli uomini" e' un film inglese, girato dal regista messicano Alfonso Cuarón, protagonisti Clive Owen, la semi-debuttante Claire-Hope Ashitey, Julianne Moore e Michael Caine.
Londra, anno 2027, e il mondo e' scosso dalla notizia della morte del diciottenne Baby Diego, la persona piu' giovane del mondo. Questo perche', da 18 anni, in tutto il mondo il tasso di natalita' e' zero, tutte le donne della terra sono diventate sterili.
Piccoli sprazzi di filmati informativi lasciano intuire che tutto il mondo e' in preda ad un'isteria collettiva e che guerre civili scuotono praticamente tutte le aree civilizzate. L'Inghilterra, una delle ultime zone ancora stabili, applica delle leggi contro l'immigrazione spietate, con clandestini costantemente rastrellati, rinchiusi in gabbie per strada e deportati in citta'-ghetto isolate dal resto del Paese.
In questo scenario apocalittico si muove Theo Faran (Clive Owen), ex attivista e ora grigio burocrate, che viene coinvolto in una missione dall'importanza vitale: consegnare in mani sicure la prima donna incinta da 18 anni, una clandestina africana di nome Kee.
Prima indicazione: andate a vederlo.
Seconda indicazione: andate a vederlo al cinema. In alcuni punti il film ha un importantissimo impatto visivo e uditivo che non e' possibile avere guardandolo a casa o sul computer.
Terza indicazione: fortunatamente non e' un film hollywoodiano, anche nelle scene dove l'azione e' piu' marcata c'e' una grossa ricerca di realismo, il regista ci ha saggiamente risparmiato la tipica esagerazione delle produzioni americane che spesso e' in grado di rovinare il pathos nelle scene chiave.
Quarta indicazione: andate a vederlo.
Mi fermo qui perche' non sono capace di scrivere recensioni, aggiungo solo un paio di cose.
Filmicamente e' realizzato benissimo, ci sono una serie di magnifici piani sequenza realizzati tutti con camera a mano che colpiscono forte anche un occhio poco allenato ai dettagli come il mio. Anche la scelta dei colori azzeccatissima, con una Londra grigia tanto quanto le persone che la abitano.
Colonna sonora deliziosa, spazia da John Lennon ai Libertines, dai King Crimson (In The Court Of The Crimson King e' da pelle d'oca) ai Radiohead.
Citazionismo a go-go. In una scena Clive Owen va da un suo parente, uomo politico di spicco e grande mecenate, che nei suoi saloni conserva il David di Michelangelo, Guernica, e guardando fuori dalla finestra c'e' un pallone a forma di maiale che galleggia in mezzo a delle ciminiere fumanti (come nella celebre copertina di Animals dei Pink Floyd).
VEDERE.
I figli degli uomini - Children of Men
Moderatore: maio
andate a vederlo!
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
- Glenn Jacobs
- Pratico
- Messaggi: 124
- Iscritto il: 06/08/2006, 12:07
E' vero io l' ho visto è veramente bello.
- "Dicono diverse cose qui. Dicono che si è dimostrato bellicoso. Che parlava quando non era consentito. Che ha dimostrato intolleranza verso il lavoro in generale. Che è indolente".
- "Che succhiavo caramelle in classe".
- "Che succhiavo caramelle in classe".
io l'ho visto ieri sera e a dire il vero non mi ha entusiasmato così tanto...
.LonDoN CaLliNg.
Questo film mi ha sempre interessato...
peccato non ho ancora trovato il tempo di andare a vederlo....
Dovrebbe essere carino...
peccato non ho ancora trovato il tempo di andare a vederlo....
Dovrebbe essere carino...