Perchè i film natalizi con Boldi..De Sica.. e compagnia bella vanno così tanto in Italia?
la gente dice che non li guarderebbe mai e poi al botteghino spopolano..............
che attreattive possono avere?
a me non fanno nemmeno ridere!
Film di Natale
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Ultima modifica di Anonymous il 04/01/2007, 18:02, modificato 1 volta in totale.
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
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Lascio ciò che ho
Sento che crescerò
Vivere male prima o poi ti fa male
E tu vendi come un sogno la normalità
Che mi ucciderà
Non riesco a godere della tua velocità
Non mi fai gioire della mia felicità
Questo non è quello che vorrei
Per me, per noi
Non voglio ciò che hai
Credi di sognare
E la verità è che la gente sta male
Inseguendo ogni giorno la normalità
Che ci ucciderà
Non riesco a godere della tua velocità
Non mi fai gioire della mia felicità
Questo non è quello che vorrei
Per me, per noi
Afterhours - La Gente Sta Male
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"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
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I film di natale sono un classico, per gli italiani.
Gli italiani in questione sono quelli che popolano gli ascolti auditel, che non conoscono niente di cinema, di letteratura, che non vanno a bere la birra di sera, che stanno a casa e che si guardano un po' di tv prima di dormire.
Sono quelli che a natale non sanno cosa fare e vanno al cinema.
Anzi, sanno perfettamente cosa fare, perche' da una vita vanno al cinema a natale. Ecco.
E' un pubblico che non esiste.
O meglio, e' il pubblico che permette al morente cinema italiano di rimanere in vita.
Gli italiani in questione sono quelli che popolano gli ascolti auditel, che non conoscono niente di cinema, di letteratura, che non vanno a bere la birra di sera, che stanno a casa e che si guardano un po' di tv prima di dormire.
Sono quelli che a natale non sanno cosa fare e vanno al cinema.
Anzi, sanno perfettamente cosa fare, perche' da una vita vanno al cinema a natale. Ecco.
E' un pubblico che non esiste.
O meglio, e' il pubblico che permette al morente cinema italiano di rimanere in vita.
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è triste che il cinema italiano rimanga in vita facendo conto sugli incassi di questo genere di film
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
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Pensa alla letteratura italiana che e' tenuta in vita dai libri di Zelig...
I film di Natale sono un classico per gli italiani. Punto.
E' una tradizione consolidata da anni e anni di "film" del c@xxo. La gente va a vederli per svago, il che non sarebbe neanche del tutto negativo. Il problema è che questo genere di svago è uno schifo e, cosa ancora peggiore, è sempre lo stesso. Anno dopo anno.
E' tradizione. A Natale ci sono questi film e una marea di gente va a vederli. Ma non penso che tutti non conoscono niente di cinema o di letteratura. Questo genere di intrattenimento si basa sulle reazioni più infime e basse che un uomo può provare. E a queste sono potenzialmente suscettibili tutti.
E' una tradizione consolidata da anni e anni di "film" del c@xxo. La gente va a vederli per svago, il che non sarebbe neanche del tutto negativo. Il problema è che questo genere di svago è uno schifo e, cosa ancora peggiore, è sempre lo stesso. Anno dopo anno.
E' tradizione. A Natale ci sono questi film e una marea di gente va a vederli. Ma non penso che tutti non conoscono niente di cinema o di letteratura. Questo genere di intrattenimento si basa sulle reazioni più infime e basse che un uomo può provare. E a queste sono potenzialmente suscettibili tutti.
Forse questi film la risata gratuita te la strappano, forse è un modo come un altro di staccare davvero la spina dal cervello (così come avviene guardando la tv la sera).
E' il sistema sbagliato.
Il cinema in Italia non va così come quasi non va più il Teatro.
Per farvi un esempio, ne ho parlato con un regista teatrale cremonese, il quale appunto mi diceva che ormai spessissimo in uno spettacolo di Prosa ci devi mettere dentro il nome noto della tv , che sia Anna Falchi, Manuela Arcuri o la Ferilli o altre divette varie perchè sennò non se lo fischia nessuno il tuo spettacolo di Prosa, nonostante magari sia supportato dall'interpretazione da un tizio di nome Scaccia. Così si attira spesso un pubblico "ignorante" che è li seduto nella sua poltrona solo per vedere la tettoruta di turno. Ma è l'unico modo per far vivere, oggi, il Teatro. Il male minore.
Tipo che vi rendete conto che ci sarà Branciaroli al Ponchielli?
Beh poi penso che un pò sia così anche per il Cinema Italiano.
Si utilizzano questi attori/non-attori provenienti dal mondo televisivo perchè sono i nomi più conosciuti al cittadino italiano medio, perchè fanno pubblicità, perchè sono quelli che fanno girare più soldi siccome sono più sulla cresta dell'onda in quel determinato periodo o magari questi nomi conosciuti vengono scelti perchè stanno con un agente che può garantire un certo numero di ospitate promozionali per il film in tv, piuttosto che un altro.
E' il sistema sbagliato.
Il cinema in Italia non va così come quasi non va più il Teatro.
Per farvi un esempio, ne ho parlato con un regista teatrale cremonese, il quale appunto mi diceva che ormai spessissimo in uno spettacolo di Prosa ci devi mettere dentro il nome noto della tv , che sia Anna Falchi, Manuela Arcuri o la Ferilli o altre divette varie perchè sennò non se lo fischia nessuno il tuo spettacolo di Prosa, nonostante magari sia supportato dall'interpretazione da un tizio di nome Scaccia. Così si attira spesso un pubblico "ignorante" che è li seduto nella sua poltrona solo per vedere la tettoruta di turno. Ma è l'unico modo per far vivere, oggi, il Teatro. Il male minore.
Tipo che vi rendete conto che ci sarà Branciaroli al Ponchielli?
Beh poi penso che un pò sia così anche per il Cinema Italiano.
Si utilizzano questi attori/non-attori provenienti dal mondo televisivo perchè sono i nomi più conosciuti al cittadino italiano medio, perchè fanno pubblicità, perchè sono quelli che fanno girare più soldi siccome sono più sulla cresta dell'onda in quel determinato periodo o magari questi nomi conosciuti vengono scelti perchè stanno con un agente che può garantire un certo numero di ospitate promozionali per il film in tv, piuttosto che un altro.
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...francamente non riesco a capire quali.
Le tette?
O le battute di Boldi?
Perche' sulle tette, beh, me ne fotto. Non spendo 7 euro per vedere le tette.
E le battute di Boldi... no, non siamo TUTTI suscettibili a quella roba.
Alcuni si.
Altri no.
Non riesco a credere che un amante del cinema vada a sprecare TEMPO con quei film.
Come dice Neuz, alla fine qualche risata gratuita te la strappano...
Penso anche la stessa cosa per quanto riguarda gli "attori" (attrici fighe) provenienti dal mondo televisivo, o sulla cresta dell'onda in un determinato momento.
Certo che non tutti vanno a vedere questo genere di film, perchè poi ci sono quelli che si rendono conto che nonostante tutto è una grandissima cazzata (come te che dici "beh però 7 euro per una roba del genere non li spendo"). Ma credo che tutti ne sarebbero potenzialmente attratti. Tette e battute gratuite sono un connubio perfetto.
Penso anche la stessa cosa per quanto riguarda gli "attori" (attrici fighe) provenienti dal mondo televisivo, o sulla cresta dell'onda in un determinato momento.
Certo che non tutti vanno a vedere questo genere di film, perchè poi ci sono quelli che si rendono conto che nonostante tutto è una grandissima cazzata (come te che dici "beh però 7 euro per una roba del genere non li spendo"). Ma credo che tutti ne sarebbero potenzialmente attratti. Tette e battute gratuite sono un connubio perfetto.
Ultima modifica di la_matricola il 04/01/2007, 19:02, modificato 1 volta in totale.
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Dunque.
C'e' gia' un errore.
Chiamarli attori.
Ma c'e' una cosa giusta in quello che dici: sono PERSONAGGI TELEVISIVI.
Ergo.
Chi va a vedere i propri beniamini televisivi al cinema? Chi li conosce, cioe' il pubblico televisivo.
Purtroppo io non guardo la tv, perche' non ho tempo neanche per pisciare (e infatti mi piscio addosso come i ciclisti) e non so chi sono i personaggi che popolano gli schermi cinematografici natalizi.
Ma non sono snob.
E allora li ho guardati, li ho scaricati.
Ci ho provato, visto che comunque ci lavoro in questo c@xxo di mondo assurdo e vorrei tanto andare a roma a fare cinema.
E per quanto mi riguarda non c'e' NIENTE, NIENTE IN ASSOLUTO per cui valga la pena:
1. spendere 7 euro per vederli.
2. investire milioni di euro per produrli.
3. pensare lontanamente che sono un'opera artistica.
Sono imbarazzanti, volgari, sciatti. Lontani anni luce dal cinema italiano degli anni 60 e 70. Ma anche lontanissimi dai film di Cala', c@xxo, di Verdone, che comunque fotografavano un'Italia nel boom economico degli anni 80.
Adesso si vedono questi ANZIANI che vogliono farsi delle ventenni e CE LA FANNO!!!
No.
Non mi fanno ridere.
Mi fanno pena e basta.
Pero' mi fa piacere che esistano.
Grazie a loro vengono distribuiti altri film italiani.
Come SANGUE di LIBERO DE RIENZO, eh, che e' un OTTIMO film.
C'e' gia' un errore.
Chiamarli attori.
Ma c'e' una cosa giusta in quello che dici: sono PERSONAGGI TELEVISIVI.
Ergo.
Chi va a vedere i propri beniamini televisivi al cinema? Chi li conosce, cioe' il pubblico televisivo.
Purtroppo io non guardo la tv, perche' non ho tempo neanche per pisciare (e infatti mi piscio addosso come i ciclisti) e non so chi sono i personaggi che popolano gli schermi cinematografici natalizi.
Ma non sono snob.
E allora li ho guardati, li ho scaricati.
Ci ho provato, visto che comunque ci lavoro in questo c@xxo di mondo assurdo e vorrei tanto andare a roma a fare cinema.
E per quanto mi riguarda non c'e' NIENTE, NIENTE IN ASSOLUTO per cui valga la pena:
1. spendere 7 euro per vederli.
2. investire milioni di euro per produrli.
3. pensare lontanamente che sono un'opera artistica.
Sono imbarazzanti, volgari, sciatti. Lontani anni luce dal cinema italiano degli anni 60 e 70. Ma anche lontanissimi dai film di Cala', c@xxo, di Verdone, che comunque fotografavano un'Italia nel boom economico degli anni 80.
Adesso si vedono questi ANZIANI che vogliono farsi delle ventenni e CE LA FANNO!!!
No.
Non mi fanno ridere.
Mi fanno pena e basta.
Pero' mi fa piacere che esistano.
Grazie a loro vengono distribuiti altri film italiani.
Come SANGUE di LIBERO DE RIENZO, eh, che e' un OTTIMO film.

Beh vengono prodotti per i soldi...va bè è banale, ma ai produttori di questi film non interessa se verrà fuori un capolavoro dal punto di vista artistico o una sciatteria pazzesca. L'importante è guadagnare tanto. E dalla loro parte hanno anni e anni di esperienza. Infatti non cambiano una virgola.
Io capisco lo svago, anche a basso livello, la cosa di cui non mi capacito è come mai continuano a andare così bene...sono ognuno è la FOTOCOPIA esatta del precedente. Questo è davvero preoccupante.
Io capisco lo svago, anche a basso livello, la cosa di cui non mi capacito è come mai continuano a andare così bene...sono ognuno è la FOTOCOPIA esatta del precedente. Questo è davvero preoccupante.
Ultima modifica di la_matricola il 04/01/2007, 19:21, modificato 1 volta in totale.
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Gia'.
Ma quest'anno non te ne sei accorto che c'era un D'Alatri in piu'?
Eh si, commediasexi, del NOSTRO D'Alatri!
L'unico regista che trova spazio su La Provincia, perche' ha girato quella porcheria de La Febbre.
E chiaramente non poteva che cagare fuori una robaccia con Bonolis protagonista (tv, sempre tv... ma tv di sinistra, eh!), la Santarelli (prodotto tv), il caro Marco Cocci...
Ma affonda.
E grazie a dio ce ne dimenticheremo.
Ma quest'anno non te ne sei accorto che c'era un D'Alatri in piu'?
Eh si, commediasexi, del NOSTRO D'Alatri!
L'unico regista che trova spazio su La Provincia, perche' ha girato quella porcheria de La Febbre.
E chiaramente non poteva che cagare fuori una robaccia con Bonolis protagonista (tv, sempre tv... ma tv di sinistra, eh!), la Santarelli (prodotto tv), il caro Marco Cocci...
Ma affonda.
E grazie a dio ce ne dimenticheremo.
Qui a mio avviso subentra anche una questione economica. L'anno scorso c'era un solo film di Natale. Quest'anno 3. La gente va a vedere De Sica, Boldi e poi però dice...azz, però ho già speso 14 euri, basta così.
E non hanno scelto commediasexi come primo o secondo film perchè non si fidavano. Non sapevano se c'erano abbastanza tette e cose del genere (probabilmente Bonolis è più fine di De Sica).
Coi classici del Natale, invece, problemi di questo genere non ne hai...
E non hanno scelto commediasexi come primo o secondo film perchè non si fidavano. Non sapevano se c'erano abbastanza tette e cose del genere (probabilmente Bonolis è più fine di De Sica).
Coi classici del Natale, invece, problemi di questo genere non ne hai...

Ultima modifica di la_matricola il 04/01/2007, 19:31, modificato 1 volta in totale.
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E su questo sono d'accordo.
E dunque.
Chi va a vedere i film di Natale e' un pubblico che non guarda film, a cui non interessa niente se non quello che gia' conosce. Che probabilmente riesce a ridere con le battute stantie del Bagaglino, che legge la Tamaro, legge Dan Brown, legge quello che tutti leggono, per non rimanere indietro con i gossip, poi... e si fa le seghe sui calendari e buona domenica ma poi si lava bene le mani.
Ecco.
Io li vedo cosi'.
Se dovessi fare un film di natale mi rivolgerei a loro.
One for the money.
Two for the show.
E dunque.
Chi va a vedere i film di Natale e' un pubblico che non guarda film, a cui non interessa niente se non quello che gia' conosce. Che probabilmente riesce a ridere con le battute stantie del Bagaglino, che legge la Tamaro, legge Dan Brown, legge quello che tutti leggono, per non rimanere indietro con i gossip, poi... e si fa le seghe sui calendari e buona domenica ma poi si lava bene le mani.
Ecco.
Io li vedo cosi'.
Se dovessi fare un film di natale mi rivolgerei a loro.
One for the money.
Two for the show.
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gasta nn generalizzare troppo.
io quest'anno sono andato a vederlo per la prima volta.. si è una cazzata però ho riso, almeno nella parte di storia di bisio e de luigi.
io quest'anno sono andato a vederlo per la prima volta.. si è una cazzata però ho riso, almeno nella parte di storia di bisio e de luigi.
Eh appunto, le risate gratuite di cui parlavo. Quelle facili facili. Ben vengano, basta sempre fare le cose con un minimo di spirito critico e non con l'elettroencefalogramma piatto.
RED GREY ARMY hai fatto un grande atto di coraggio ad ammetterlo qui.
Personalmente non ho mai visto di questi film...................no.............
nemmeno quello dove mille anni fa aveva partecipato Luke Perry!

RED GREY ARMY hai fatto un grande atto di coraggio ad ammetterlo qui.
Personalmente non ho mai visto di questi film...................no.............
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Ultima modifica di Neuz il 05/01/2007, 12:07, modificato 1 volta in totale.
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- Località: cremona
alcune battute sono belle,anche perchè sono comici che fanno questo mestiere da svariati anni e qualcosa di buono l'hanno tirato fuori.
alcune battute sono diventate dei "classici".poi,magari,il fatto che usino questi classici fino alla nausea da un pò fastidio....
alcune battute sono diventate dei "classici".poi,magari,il fatto che usino questi classici fino alla nausea da un pò fastidio....
T.V.Andy B. - Godi baby,godi. non c'è più ma lo amo lo stesso
Resta comunque il fatto che 7€ per farsi quattro risate con battute grezze e gag al limite del grottesco per me sono un po' troppi.
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- Iscritto il: 17/03/2005, 20:51
- Località: Cremona
Oh, si vede che non ho senso dell'umorismo italiano, allora. Perche' non rido. Non rido mai.
Non rido neanche con Zelig, pero'.
Rido con La grande seduzione, invece.
Rido con Snatch, Zatoichi.
Rido con Futurama e i Griffin.
Rido con Gassman e Toto' e mi ribalto via con Tognazzi e Amici miei... con la supercazzola prematurata e le canzoncine all'ospedale, mado'... mi vien da ridere pure adesso.
E Clerks, c@xxo! Muoio dal ridere.
E South Park, pure.
Sorrido con Woody Allen.
Il Boldi del 2006 mi fa vomitare.
I suoi classici sono CIPOLLINO.
Minchia.
Rappresenta, per quanto mi riguarda, una sottocultura aberrante filocapitalista del c@xxo. Yuppies in prima linea e strofinio vario di carne da macello.
Non rido neanche con Zelig, pero'.
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E Clerks, c@xxo! Muoio dal ridere.
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Sorrido con Woody Allen.
Il Boldi del 2006 mi fa vomitare.
I suoi classici sono CIPOLLINO.
Minchia.
Rappresenta, per quanto mi riguarda, una sottocultura aberrante filocapitalista del c@xxo. Yuppies in prima linea e strofinio vario di carne da macello.