9 maggio 2007
(fonte)
(fonte)Associazione Vegetariana Italiana ha scritto:Arriva dalla Gran Bretagna, fra dubbi e incertezze, il primo sì al
gelato transgenico. Il prodotto della Unilever, tra i cui ingredienti
è presente una proteina di un pesce artico prodotta da un lievito
geneticamente modificato, ha infatti superato l'esame preliminare
dell'agenzia per la sicurezza alimentare britannica, la Food
Standards Agency, e potrebbe essere autorizzato in tempi brevi. La
multinazionale, proprietaria di note marche di gelati, come Magnum,
Algida, Sorbetteria di Ranieri, Eldorado e Carte d'Or, ha chiesto
alle autorità europee l'approvazione all'utilizzo della proteina del
tipo ISP (Ice structuring protein), che favorirebbe la lavorazione e
la conservazione di tutti quei prodotti - come appunto i gelati - che
richiedono bassissime temperature.
Il prodotto transgenico ricade nella categoria dei Novel Foods e, in
base al regolamento UE, prima di essere commercializzato deve
superare la valutazione di rischio del comitato di esperti dell'ACNFP
(Advisory Committee on Novel Foods and Processes) che nel suo parere
preliminare ha dichiarato la proteina della Unilever conforme ai
parametri di sicurezza. Il periodo di consultazione e di commenti da
parte del pubblico si è concluso ieri, e adesso sarà la FSA ad avere
l'ultima parola. In caso si approvazione, il prodotto potrebbe
arrivare sul mercato europeo entro due anni.
La richiesta ha già suscitato diffuse proteste in molti paesi, poiché
l'analisi dei rischi condotta dall'agenzia britannica non è stat a
giudicata sufficiente Secondo gli esperti del gruppo di ricerca
Independent Science Panel, infatti, la proteina in questione non è
sostanzialmente equivalente a quella del pesce artico, come invece
sostiene Unilever, ma presenta una conformazione differente che
potrebbe pertanto diventare un potenziale allergene.
La proteina transgenica è già utilizzata in Australia, Nuova Zelanda,
Cile, Indonesia, Filippine, Messico e Stati Uniti. In Europa, la
Commissione ha recentemente stabilito che gli ingredienti con
proteine derivate da microrganismi GM non vanno etichettati come OGM
se non sono presenti nel prodotto finale. Tuttavia, nel caso in
questione, l'agenzia britannica ha ritenuto fondate le conclusioni
dell' Independent Science Panel e ha imposto che venga indicata la
derivazione da lieviti GM per timore che causino allergie.
Buon appetito!