Appello per la biblioteca di Baghdad

Dal greco = spazio aperto

Moderatore: .ferro

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ricevuto dall'ONG "Un ponte per":
Appello
L'esercito iracheno e americano, contravvenendo a tutte le convenzioni internazionali,  è entrato con la forza nella biblioteca nazionale di Baghdad facendone, di fatto, una base militare e mettendo a serissimo rischio il patrimonio librario scampato all'incendio dell'aprile 2003. Di fronte alla resistenza del direttore e dei dipendenti della biblioteca hanno usato violenza fino a sparare alle gambe ad un bibliotecario. Al momento in cui scriviamo i soldati hanno lasciato l'edificio, ma si teme che l'occupazione possa ripetersi presto ed in qualsiasi momento.
La biblioteca nazionale di Baghdad, che Un ponte per sostiene da tre anni, è un esempio di come gli iracheni, se lasciati liberi da ingerenze esterne, possono ricostruire il proprio paese.
Facciamo appello al Governo italiano perchè intervenga presso il Governo di Baghdad affinchè la biblioteca, sia lasciata definitivamente libera dalle armi, anche a tutela del lavoro svolto dalla cooperazione italiana nella ricostruzione della biblioteca stessa.

Invitiamo tutti a inviare immediatamente messaggi di protesta all' ambasciata irachena in Italia:
iraqembroma@yahoo.com
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
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questa la mia letterina:
aderisco con tutto il cuore e la mente all'appello lanciato dalla ONG italiana
"Un ponte per" per difendere la biblioteca di Baghdad dall'occupazione
militare da parte dell'esercito iracheno e statunitense.
è questo il modo con cui gli U.S.A. pensano di esportare la democrazia?
distruggendo i luoghi di cultura altrui?
Sarajevo non ha insegnato niente?

Matteo Codella
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni