Tra gli innumerevoli attacchi del governo, non poteva certo mancare quello al diritto di sciopero: ieri il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha spiegato che si provvederà presto, con un apposito disegno di legge delega che «regolerà» le astensioni dal lavoro nei servizi pubblici. Chi sciopererà verrà schedato dall'amministrazione di cui è dipendente, sanzionato dalla prefettura, indotto a sostituire la piazza con un semplice fazzoletto al braccio. In pratica, sarà vietato scioperare. E non basta: viene soppresso un diritto garantito dalla Costituzione, quello di poter protestare individualmente. Per proclamare uno sciopero, bisognerà passare attraverso un referendum a maggioranza.
fonte: Antonio Sciotto - ilmanifesto
bene, adesso mi aspetto:
1) persone che attaccano i dipendenti pubblici "che non fanno un c@xxo tutto il giorno"
2) persone che rievocano gli scioperi della scuola che non servivano a niente
3) precisazioni sul reale contenuto della proposta Sacconi che:
a) è da formalizzare
b) è una tutela per i lavoratori
la cosa buffa è che già ora gli scioperi non li fa nessuno per paura di effetti negativi sul proprio lavoro, e non solo nei servizi pubblici, il decreto Sacconi non farebbe altro che formalizzare una consuetudine già in atto, come ogni buona legge dovrebbe fare, olé!
Riforma del diritto di sciopero nei servizi di pubblica util
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il 17 ottobre vado alla manifestezione organizzata a milano
se qualcuno è intenzionato a venire si va su assieme
il punto di partenza della manifestazione è
MILANO L.GO CAIROLI( MM1) ORE 10.00
il maestro è molto
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MILANO L.GO CAIROLI( MM1) ORE 10.00
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C'E' PUZZA D'AGLIO!