Lo sterminio di Gaza

Dal greco = spazio aperto

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Non si uccidono così neanche i gattini (articolo)
Vittorio Arrigoni ha scritto:GAZA CITY
«Prendi dei gattini, dei teneri micetti e mettili dentro una scatola» mi dice Jamal, chirurgo dell'ospedale Al Shifa, il principale di Gaza, mentre un infermiere pone per terra dinnanzi a noi proprio un paio di scatoloni di cartone, coperti di chiazze di sangue.
«Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l'ultimo miagolio soffocato». Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua. «Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell'opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste...». Jamal continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. «Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l'ha schiacciata con tutto il peso delle sue bombe. E quali sono state le reazioni nel mondo? Quasi nulla. Tanto valeva nascere animali, piuttosto che palestinesi, saremmo stati più tutelati».
A questo punto il dottore si china verso una scatola e me la scoperchia davanti. Dentro ci sono gli arti mutilati, braccia e gambe, dal ginocchio in giù o interi femori, amputati ai feriti provenienti dalla scuola delle Nazioni unite Al Fakhura di Jabalia, più di cinquanta finora le vittime. [...]
Siamo arrivati a quota 688 vittime, 3070 feriti, 158 i bambini uccisi, decine e decine i dispersi.
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chiarezza
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Il sito di Vittorio Arrigoni, attivista pacifista e unico corrispondente italiano a Gaza, che sta raccontando la sua vita sotto le bombe.
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qui si bombardano scuole gestite dall'ONU, si spara letteralmente sulla Croce Rossa, siamo a quota 900 morti palestinesi, la stragrande maggioranza dei quali civili e in buona parte donne e bambini.
e il premier israeliano Olmert parla di "obbiettivi quasi completamente raggiunti"?
e quali sono gli obbiettivi? arrivare a quota 1000 morti?
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e per dio-in-terra obama la situazione è "heartbreaking". meglio parlare del new approach all'iran.
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io e altri compagni del Dordoni e del kavarna andremo a Roma sabato 17 alla manifestazione per far sentire la voce degli italiani contrari ad un massacro in stile tonnara.
se qualcuno fosse interessato si faccia sentire tramite mp.
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Q ha scritto: e quali sono gli obbiettivi? arrivare a quota 1000 morti?
ti consiglio di chiederlo a livio caputo, che dalla prima pagina de la provincia di ieri ci ricorda che tutta l'italia è dalla parte degli israeliani.

q, smettila di fare quello che rema contro.
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chiarezza
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Naomi Klein: perchè io boicotto

“La strategia più efficace per fermare un’occupazione sempre più sanguinosa è far sì che Israele diventi il bersaglio della stessa specie di movimento globale che fermò l’apartheid in Sudafrica”. Lo scrive Naomi Klein su "The Nation". L’intervento dell'autrice di "No logo" e "Shock treatment" arriva mentre qui da noi le polemiche, gli imbarazzi, la confusione tra antisemitismo, antisionismo, critica al governo di Israele, si uniscono alla preoccupante difficoltà della sinistra di mobilitarsi contro il massacro a Gaza.
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Quello che non sapete su Gaza

(dal blog di Daniele Luttazzi)

Il NYTimes di del 07/01/2009 pubblica un articolo interessante di Rashid Khalidi, professore di studi arabi alla Columbia, autore di “Sowing Crisis: The Cold War and American Dominance in the Middle East”.
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janfree
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non parteggio pei palestinesi.
hamas non mi sta simpatica.
non credo gli israeliani stiano facendo una cosa sensata.
oppure credo che stiano facendo l'unica cosa che l'esasperazione porta loro fare ma lo stanno facendo in modo sbagliato.

non prendo parte per nessuno.
poiché entrambi hanno ragione.
ed entrambi torto.

hanno ragione i miei coetanei israeliani dilaniati dai kamikaze sugli autobus, mentre vanno a scuola.
hanno ragione i bimbi palestinesi che si mettono a piangere e muoiono ogni volta che passa un f16.

ma gli siraniani ed i siriani che armano hamas? che non cerca la pace? che non riconosce l'esistenza di uno stato israeliano? e che doveva essere distrutto dalla guerra dei sei giorni, e durante lo yom kippur? e fatah? che non viene ascoltata neppure dal suo stesso popolo e che non intende creare uno stato islamico ma bensì laico in palestina? e la Siria, che usa il libano come boite de mort per israeliani, palestinesi e libanesi? qualche d'uno è mai andato a protestare davanti all'ambasciata siriana nei giorni della guerra in libano? o di quella iraniana, dello stesso iran che impicca la gente alle gru per l'edilizia, mentre i razzi che hanno fatto scoppiare questa ennesima guerra di m.rd@ venivano trasportati nascosti fra gli aiuti umanitari nei carghi iraniani?

davide contro golia. la colpa, o la ragione non stanno sempre dalla parte di chi è peggio armato. avesse Hamas gli f16 li avrebbe usati. forse più dei quello che stanno facendo gli israeliani.

ma questa è una guerra così, dove nessuno ha torto e nessuno ha ragione.
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ma va a cagare.
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janfree
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chiarezza ha scritto: ma va a cagare.
hai ragione.
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il belloso
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janfree ha scritto: non parteggio pei palestinesi.
hamas non mi sta simpatica.
non credo gli israeliani stiano facendo una cosa sensata.
oppure credo che stiano facendo l'unica cosa che l'esasperazione porta loro fare ma lo stanno facendo in modo sbagliato.

non prendo parte per nessuno.
poiché entrambi hanno ragione.
ed entrambi torto.

hanno ragione i miei coetanei israeliani dilaniati dai kamikaze sugli autobus, mentre vanno a scuola.
hanno ragione i bimbi palestinesi che si mettono a piangere e muoiono ogni volta che passa un f16.

ma gli siraniani ed i siriani che armano hamas? che non cerca la pace? che non riconosce l'esistenza di uno stato israeliano? e che doveva essere distrutto dalla guerra dei sei giorni, e durante lo yom kippur? e fatah? che non viene ascoltata neppure dal suo stesso popolo e che non intende creare uno stato islamico ma bensì laico in palestina? e la Siria, che usa il libano come boite de mort per israeliani, palestinesi e libanesi? qualche d'uno è mai andato a protestare davanti all'ambasciata siriana nei giorni della guerra in libano? o di quella iraniana, dello stesso iran che impicca la gente alle gru per l'edilizia, mentre i razzi che hanno fatto scoppiare questa ennesima guerra di m.rd@ venivano trasportati nascosti fra gli aiuti umanitari nei carghi iraniani?

davide contro golia. la colpa, o la ragione non stanno sempre dalla parte di chi è peggio armato. avesse Hamas gli f16 li avrebbe usati. forse più dei quello che stanno facendo gli israeliani.

ma questa è una guerra così, dove nessuno ha torto e nessuno ha ragione.
questa non è "una guerra così".. questa è una guerra in cui è stato sdoganato tutto, dallo sparare agli aiuti umanitari e alla "crocerossa", all'attaccare qualsiasi posto, anche dove si sà che ci sono donne e bambini.

è una guerra di conquista e di sterminio e non la si può nascondere dietro al fatto che chi attacca è stato attaccato per primo, perché tra i 2 non c'è possibilità di confronto.

janfree guarda meno tv e giornali di stato e cercati documenti e posizioni sui giornali stranieri, ...
.. che è meglio ..

"Quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento;
è un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice".

Padre Manauel Musallam, Parroco a Gaza
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il belloso ha scritto: è una guerra di conquista e di sterminio e non la si può nascondere dietro al fatto che chi attacca è stato attaccato per primo, perché tra i 2 non c'è possibilità di confronto.
non lo si può nascondere anche perché non è vero, visto che Hamas ha rotto la tregua dopo che Israele aveva ucciso nel giro di un mese e mezzo 25 palestinesi.
Hamas è il partito che aveva vinto le ultime elezioni in palestina, ma era in calo di popolarità, ovviamente gli attacchi israeliani ottengono l'effetto di rafforzare Hamas, ma QUESTI attacchi sono troppo mostruosi per essere giustificati sotto qualunque lente politica.

edit: sto leggendo di una marea di episodi antisemiti e la cosa mi spezza il cuore, come si fa ad essere così stupidi?
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:19, modificato 2 volte in totale.
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belloso.. anche a rischio di sembrare uno schifoso saccente voglio farti presente, dato che non intendo passare per uno che parla per sentito dire al bar, che ho letto e studiato di più sul conflitto arabo israeliano di quanto possa essere stato scritto sui giornali o udito sulle tv governative in questi giorni. scusami ma'l tuo appunto l'ho un po' preso come una mancanza di rispetto. Sarò strano e suscettibile, ma uno che viene a dirmi a trent'anni, di cui almeno sette a studiare storia contemporanea, "informati" prima di parlare mi sembra mi insulti un attimo. poi ripeto, magari ho frainteso. poi ripeto, ognunao la pensa come vuole. poi ripeto, non pretendo la ragione nè penso sia un luogo per fare una conferenza stampa od un trattato su un conflitto iniziato ancora prima di quanto tu possa immaginarti. Perché ancora nel 1938 l'Italia fascista passava armi ai palestinesi per destabilizzare l'impero britannico. perché ancora nel 1941 i palestinesi facevano attacchi agli insediamenti ebraici, presenti ma non ancora stabilizzati in stato. perché tuto questo inizia ancora prima di Ertz - o come diavolo si scrive...

la guerra di conquista e di sterminio... impara ad utilizzare i termini giusti quando parli di certe cose, fammi il piacere.

quoto Q. Gli attacchi sono mostruosi.
ci sono perdite mostruose ANCHE dove non dovrebbero essere.
vedo i bambini squartati sotto le bpombe degli f16
per dieci anni sono stato membro della Croce Rossa ... e sai che ti insegnano e che vedi nei seminari di Dirito Internazionale? ne hai fatto qualche d'uno? Io si.
sai che vedi nei campi profughi? ci sei mai stato? io si.
scusaTE. Ma aundo mi si viene detto che parlo senza cognizione di causa allora te le dico le mie cognizioni di causa. che non sono l'Internazionale che ti leggi al mattino un a volta la settimana.
li vedo i morti palestinesi. e i camion dell'onu bruciare. e i bambini abbracciati alla madre morta per giorni.
ma io non dimentico i palestinesi che mercanteggiavano coi cadaveri dei soldati israeliani, rapiti, e riconsegnati alle famiglie mentre attorno la gente, COI BAMBINI, ballava e festeggiava. Neppure fossero i tempi di Cola di Rienzo.
sono solo equidistante. e se per questo devo andare a cagare... avete ragione.

ma ripeto e ne sono convinto che israele non è l'unico colpevole. non è il mostro. non è il santo. non è il mostro. Ma appoggio Fatah, non Hamas.

Il mondo in bianco e nero è quello che dipingono i bambini.

e quoto Q.
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:19, modificato 1 volta in totale.
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janfree ha scritto: ma questa è una guerra così, dove nessuno ha torto e nessuno ha ragione.
ottimo, per fortuna che quoti Q,
io non ho mai guardato le cose in bianco e nero, ma di sicuro non mi nascondo nel grigio del dire "è una guerra così, dove nessuno ha torto e nessuno ha ragione"

è un po' come dire.. "be' le guerre ci sono sempre state,..", (e lo sai perchè hai studiato per 7 anni?)

per l'offesa si, hai ragione, a volte dimentico che hai studiato storia per anni, quando scrivi articoli come questo, quindi me ne scuso.

proprio perché il mondo non è bianco e nero forse si potrebbe anche dire che ora israele sta sbagliando, almeno quanto sbagliava la palestina 70 anni fa, e che bisognerebbe fermare gli attacchi ora di israele come 70 anni fa dalla palestina.

come li definiresti questi attacchi? dammi una descrizione di questi ultimi 20 anni, con termini giusti.

dai che magari per una volta non concludiamo una discussione con un "io ho studiato, ho ragione io"
Ultima modifica di il belloso il 17/12/2013, 1:19, modificato 1 volta in totale.
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il belloso ha scritto: 26/04/2013, 10:59
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ricordatevi di non tirarmi mai un pugno in faccia perchè per vendetta potrei sparare...
alla fine è questo che stà facendo lo stato israeliano.

invece di andare a visitare compi profughi bisognerebbe stare rinchiusi in un territorio di 360 chilometri quadrati  [ovvero 45 km per 10 0 5 km] con  un mi­lione e mezzo di abitanti e la piu alta densità di popolazione al mondo checkpoint ad ogni confine, difficoltà terribili per trovare i medicinali più comuni, occupazione pari a zero, infrastrutture pari al nostro inizio secolo per vedere un po l'effetto che fa. Pensando alle riserve indiane negli usa ci si indigna, pensando ad un'enorme riserva nel medio oriente si pensa sia l'unica soluzione per proteggere i poveri invasori.
fortunatamente ci sono gli storici che illuminano le menti più buie.
so poco sul conflitto arabo israeliano ma di sicuro so che un bambino non dipingerà mai a bianco e nero, quello è  modus operandi degli adulti intelletualoidi.
Ultima modifica di Vanta il 17/12/2013, 1:19, modificato 2 volte in totale.
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sienanza
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Janfree, a volte ho il sospetto che le opinioni (spesso controcorrente) che scrivi maturino con l'obiettivo di mostrarci che sei il più preparato ed oggettivo in materia grazie alle tuo status di storico.
Dall'inizio del conflitto arabo-palestinese, secondo te, esiste un evento, un motivo, una strategia tale da giustificare un massacro di queste proporzioni?
Se si, quale e perchè?
Se no, perchè tirare in ballo il '38 e il '41?
Ultima modifica di sienanza il 17/12/2013, 1:19, modificato 1 volta in totale.
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no ragazzi.. scusate.. il dire "sono uno storico, sono un surfista" era solo perché mi stava un po' sul c@xxo l'apostrofo "informati"... capita di stizzirsi e magari di alzare i toni, rispettando comunque il belloso a cui no posso no voler bene e non volendo affatto dire "ho studiato, dunque ho ragione"... dott. house alla fine è una fiction...

MA

rispondo ad un paio di cose:
invece di andare a visitare compi profughi
non li ho visitati. Ho fatto servizio in campo profughi. HO fatto giocare bambini, preparato pasti, parlato con chi aveva bisogno di esprimere l'inesprimibile.
Dall'inizio del conflitto arabo-palestinese, secondo te, esiste un evento, un motivo, una strategia tale da giustificare un massacro di queste proporzioni?
Se si, quale e perchè?
Se no, perchè tirare in ballo il '38 e il '41?
no, non esiste un motivo per giustirficare un massacro. sono uno che alla fine ho nistolato con gasta poprio perché non tollero la violenza, da chiunque perpetrata. il '41 ed il '38 era uno spunto per dare riferimenti "bibliografici" alla teoria che non sono solo gli arabi le vittime e gli israeliani i carnefici.. era solo per quello.
come li definiresti questi attacchi?
come li definirei? la normale conseguenza di una mancanza di volontà su entrambi i fronti.. ovvero: se mi dai un pugno in faccia TEORICAMENTE dovrei reagire con un pugno in faccia. La cronaca ci insegna che non è sempre vero ma.. vabbé... in questo caso purtroppo no nsi tratta di semplici pugni in faccia. ma di armi. sempre più distruttive. ed è proprio la letalità delle armi moderne che ha fatto restare la guerra fredda "fredda". la cognizione del sapere che ogni guerra si sa come inizia ma non come finisce.

e tutti coloro che usano la violenza, sono colpevoli. i Palestinesi di Hamas, i generali di Israele.

dico solo questo e questo volevo dire.

non manifesterò con le bandiere palestinesi. Sapete perché Gaza era in territorio Israeliano?
non manifesterò con le bandiere  israeliane. i "danni collaterali" (e non apro un discorso su un termine che non ho inventato io)  sono inevitabili - è per questo che la guerra è una m.rd@ - ... soprattutto se il nemico non è immediatamente identificabile fra la popolazione civile... ma vi sono dei limiti fissati a Ginevra che un paese che ama definirsi democratico non deve oltrepassare. A quanto pare Israele lo sta facendo.
Ultima modifica di janfree il 17/12/2013, 1:19, modificato 1 volta in totale.
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janfree ha scritto: vi sono dei limiti fissati a Ginevra che un paese che ama definirsi democratico non deve oltrepassare. A quanto pare Israele lo sta facendo.
...da sempre, a quanto pare.

SETTANTADUE (72)
RISOLUZIONI DELL'ONU DI CONDANNA A ISRAELE

Chi le fa rispettare?!?!?

Principali risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che esprimono condanna all'operato di Israele.
Le risoluzioni sono citate per numero e data; se ne indicano inoltre degli estratti che ne illustrano il contenuto.

1) RISOLUZIONE N. 93 (18 MAGGIO 1951)
Il CS decide che ai civili arabi che sono stati trasferiti dalla zona smilitarizzata dal governo di Israele deve essere consentito di tornare immediatamente nelle loro case e che la Mixed Armistice Commission deve supervisionare il loro ritorno e la loro reintegrazione nelle modalita' decise dalla Commissione stessa.

2) RISOLUZIONE N. 101 (24 NOVEMBRE 1953)
Il CS ritiene che l'azione delle forze armate israeliane a Qibya del 14 - 15ottobre 1953 e tutte le azioni simili costituiscano una violazione del cessate il fuoco (risoluzione 54 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU); esprime la più forte censura per questa azione, che può pregiudicare le possibilità di soluzione pacifica; chiama Israele a prendere misure effettive per prevenire tali azioni.

3) RISOLUZIONE N. 106 (29 MARZO 1955)
Il CS osserva che un attacco premeditato e pianificato ordinato dalle autorità israeliane è stato commesso dalle forze armate israeliane contro le forze armate egiziane nella Striscia di Gaza il 28 febbraio 1955 e condanna questo attacco come una violazione del cessate il fuoco disposto dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU.

4) RISOLUZIONE N. 111 (19 GENNAIO 1956)
Il CS ricorda al governo israeliano che il Consiglio ha già condannato le azioni militari che hanno rotto i Trattati dell'Armistizio Generale e ha chiamato Israele a prendere misure effettive per prevenire simili azioni; condanna l'attacco dell'11 dicembre 1955 sul territorio siriano come una flagrante violazione dei provvedimenti di cessate il fuoco della risoluzione 54 (1948) e degli obblighi di Israele rispetto alla Carta delle Nazioni Unite; esprime grave preoccupazione per il venire meno ai propri obblighi da parte del governo israeliano.

5) RISOLUZIONE N. 127 (22 GENNAIO 1958)
Il CS raccomanda ad Israele di sospendere la "zona di nessuno" a Gerusalemme.

6) RISOLUZIONE N. 162 (11 APRILE 1961)
Il CS chiede urgentemente ad Israele di rispettare le decisioni delle Nazioni Unite.

7) RISOLUZIONE N. 171 (9 APRILE 1962)
Il CS riscontra le flagranti violazioni operate da Israele nel suo attacco alla Siria.

8 ) RISOLUZIONE N. 228 (25 NOVEMBRE 1966)
Il CS censura Israele per il suo attacco a Samu, in Cisgiordania, sotto il controllo giordano.

9) RISOLUZIONE N. 237 (14 GIUGNO 1967)
Il CS chiede urgentemente a Israele di consentire il ritorno dei nuovi profughi palestinesi del 1967.

10) RISOLUZIONE N. 248 (24 MARZO 1968)
Il CS condanna Israele per il suo attacco massiccio contro Karameh, in Giordania.

11) RISOLUZIONE N. 250 (27 APRILE 1968)
Il CS ingiunge a Israele di astenersi dal tenere una parata militare a Gerusalemme.

12) RISOLUZIONE N. 251 (2 MAGGIO 1968)
Il CS deplora profondamente la parata militare israeliana a Gerusalemme, in spregio alla risoluzione 250.

13) RISOLUZIONE N. 252 (21 MAGGIO 1968)
Il CS dichiara non valido l'atto di Israele di unificazione di Gerusalemme come capitale ebraica.

14) RISOLUZIONE N. 256 (16 AGOSTO 1968)
Il CS condanna gli attacchi israeliani contro la Giordania come flagranti violazioni.

15) RISOLUZIONE N. 259 (27 SETTEMBRE 1968)
Il CS deplora il rifiuto israeliano di accettare una missione dell'ONU che verifichi lo stato di occupazione.

16) RISOLUZIONE N. 262 (31 DICEMBRE 1968)
Il CS condanna Israele per l'attacco all'aeroporto di Beirut.

17) RISOLUZIONE N. 265 (1 APRILE 1969)
Il CS condanna Israele per gli attacchi aerei su Salt in Giordania.

18) RISOLUZIONE N. 267 (3 LUGLIO 1969)
Il CS censura Israele per gli atti amministrativi tesi a cambiare lo status di Gerusalemme.

19) RISOLUZIONE N. 270 (26 AGOSTO 1969)
Il CS condanna Israele per gli attacchi aerei sui villaggi del Sud del Libano.

20) RISOLUZIONE N. 271 (15 SETTEMBRE 1969)
Il CS condanna Israele per non aver obbedito alle risoluzioni dell'ONU su Gerusalemme.

21) RISOLUZIONE N. 279 (12 MAGGIO 1969)
Il CS chiede il ritiro delle forze israeliane dal Libano.

22) RISOLUZIONE N. 280 (19 MAGGIO 1969)
Il CS condanna gli attacchi israeliani contro il Libano.

23) RISOLUZIONE N. 285 (5 SETTEMBRE 1970)
Il CS chiede l'immediato ritiro israeliano dal Libano.

24) RISOLUZIONE N. 298 (25 SETTEMBRE 1971)
Il CS deplora che Israele abbia cambiato lo status di Gerusalemme.

25) RISOLUZIONE N. 313 (28 FEBBRAIO 1972)
Il CS chiede che Israele ponga fine agli attacchi contro il Libano.

26) RISOLUZIONE N. 316 (26 GIUGNO 1972)
Il CS condanna Israele per i ripetuti attacchi sul Libano.

27) RISOLUZIONE N. 317 (21 LUGLIO 1972)
Il CS deplora il rifiuto di Israele di rilasciare gli Arabi rapiti in Libano.

28) RISOLUZIONE N. 332 (21 APRILE 1973)
Il CS condanna i ripetuti attacchi israeliani contro il Libano.

29) RISOLUZIONE N. 337 (15 AGOSTO 1973)
Il CS condanna Israele per aver violato la sovranità del Libano.

30) RISOLUZIONE N. 347 (24 APRILE 1974)
Il CS condanna gli attacchi israeliani sul Libano.

31) RISOLUZIONE N. 425 (19 MARZO 1978)
Il CS ingiunge a Israele di ritirare le sue forze dal Libano.

32) RISOLUZIONE N. 427 (3 MAGGIO 1979)
Il CS chiama Israele al completo ritiro delle proprie forze dal Libano.

33) RISOLUZIONE N. 444 (19 GENNAIO 1979)
Il CS deplora la mancanza di cooperazione di Israele con il contingente di peacekeeping dell'ONU.

34) RISOLUZIONE N. 446 (22 MARZO 1979)
Il CS determina che gli insediamenti israeliani sono un grave ostacolo alla pace e chiama Israele al rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra.

35) RISOLUZIONE N. 450 (14 GIUGNO 1979)
Il CS ingiunge a Israele di porre fine agli attacchi contro il Libano.

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36) RISOLUZIONE N. 452 (20 LUGLIO 1979)
Il CS ingiunge a Israele di smettere di costruire insediamenti nei territori occupati.

37) RISOLUZIONE N. 465 (1 MARZO 1980)
Il CS deplora gli insediamenti israeliani e chiede a tutti gli stati membri di non sostenere il programma di insediamenti di Israele.

38) RISOLUZIONE N. 467 (24 APRILE 1980)
Il CS deplora con forza l'intervento militare israeliano in Libano.

39) RISOLUZIONE N. 468 (8 MAGGIO 1980)
Il CS ingiunge a Israele di annullare le espulsioni illegali di due sindaci e un giudice palestinesi, e di facilitare il loro ritorno.

40) RISOLUZIONE N. 469 (20 MAGGIO 1980)
Il CS deplora con forza la non osservanza da parte di Israele dell'ordine di non deportare Palestinesi.

41) RISOLUZIONE N. 471 (5 GIUGNO 1980)
Il CS esprime grave preoccupazione per il non rispetto da parte di Israele della Quarta Convenzione di Ginevra.

42) RISOLUZIONE N. 476 (30 GIUGNO 1980)
Il CS ribadisce che le rivendicazioni israeliane su Gerusalemme sono nulle.

43) RISOLUZIONE N. 478 (20 AGOSTO 1980)
Il CS censura con la massima forza Israele per le rivendicazioni su Gerusalemme contenute nella sua "Legge Fondamentale".

44) RISOLUZIONE N. 484 (19 DICEMBRE 1980)
Il CS formula l'imperativo che Israele riammetta i due sindaci palestinesi deportati.

45) RISOLUZIONE N. 487 (19 GIUGNO 1981)
Il CS condanna con forza Israele per l'attacco alle strutture nucleari dell'Iraq.

46) RISOLUZIONE N. 497 (17 DICEMBRE 1981)
Il CS dichiara nulla l'annessione israeliana delle Alture del Golan e chiede ad Israele di annullare immediatamente la propria decisione.

47) RISOLUZIONE N. 498 (18 DICEMBRE 1981)
Il CS ingiunge a Israele di ritirarsi dal Libano.

48) RISOLUZIONE N. 501 (25 FEBBRAIO 1982)
Il CS ingiunge a Israele di interrompere gli attacchi contro il Libano e di ritirare le sue truppe.

49) RISOLUZIONE N. 509 (6 GIUGNO 1982)
Il CS chiede che Israele ritiri immediatamente e incondizionatamente le sue forze dal Libano.

50) RISOLUZIONE N. 515 (19 GIUGNO 1982)
Il CS chiede che Israele tolga l'assedio a Beirut e consenta l'entrata di rifornimenti alimentari.

51) RISOLUZIONE N. 517 (4 AGOSTO 1982)
Il CS censura Israele per non aver ubbidito alle risoluzioni dell'ONU e chiede ad Israele di ritirare le sue forze dal Libano.

52) RISOLUZIONE N. 518 (12 AGOSTO 1982)
Il CS chiede ad Israele piena cooperazione con le forze dell'ONU in Libano.

53) RISOLUZIONE N. 520 (17 SETTEMBRE 1982)
Il CS condanna l'attacco israeliano a Beirut Ovest.

54) RISOLUZIONE N. 573 (4 OTTOBRE 1985)
Il CS condanna vigorosamente Israele per i bombardamenti su Tunisi durante l'attacco al quartier generale dell'OLP.

55) RISOLUZIONE N. 587 (23 SETTEMBRE 1986)
Il CS ricorda le precedenti richieste affinché Israele ritirasse le sue forze dal Libano e chiede con urgenza a tutte le parti di ritirarsi.

56) RISOLUZIONE N. 592 (8 DICEMBRE 1986)
Il CS deplora con forza l'uccisione di studenti palestinesi dell'Università' di Birzeit ad opera delle truppe israeliane.

57) RISOLUZIONE N. 605 (22 DICEMBRE 1987)
Il CS deplora con forza le politiche e le pratiche israeliane che negano il diritti umani dei Palestinesi.

58) RISOLUZIONE N. 607 (5 GENNAIO 1988)
Il CS ingiunge a Israele di non deportare i Palestinesi e gli chiede con forza di rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra.

59) RISOLUZIONE N. 608 (14 GENNAIO 1988)
Il CS si rammarica profondamente che Israele abbia sfidato l'ONU e deportato civili palestinesi.

60) RISOLUZIONE N. 636 (14 GIUGNO 1989)
Il CS si rammarica profondamente della deportazione di civili palestinesi da parte di Israele.

61) RISOLUZIONE N. 641 (30 AGOSTO 1989)
Il CS deplora che Israele continui nelle deportazioni di Palestinesi.

62) RISOLUZIONE N. 672 (12 OTTOBRE 1990)
Il CS condanna Israele per violenza contro i Palestinesi a Haram al-Sharif/Tempio della Montagna.

63) RISOLUZIONE N. 673 (24 OTTOBRE 1990)
Il CS deplora il rifiuto israeliano di cooperare con l'ONU.

64) RISOLUZIONE N. 681 (20 DICEMBRE 1990)
Il CS deplora che Israele abbia ripreso le deportazioni di Palestinesi.

65) RISOLUZIONE N. 694 (24 MAGGIO 1991)
Il CS deplora la deportazione di Palestinesi ad opera di Israele e ingiunge ad Israele di assicurare loro un sicuro e immediato ritorno.

66) RISOLUZIONE N. 726 (6 GENNAIO 1992)
Il CS condanna con forza la deportazione di Palestinesi ad opera di Israele.

67) RISOLUZIONE N. 799 (18 DICEMBRE 1992)
Il CS condanna con forza la deportazione di 413 Palestinesi da parte di Israele e chiede il loro immediato ritorno.

68) RISOLUZIONE N. 904 (18 MARZO 1994)
Il CS: sconcertato dallo spaventoso massacro commesso contro fedeli palestinesi nella Moschea Ibrahim di Hebron il 25 febbraio 1994, durante il Ramadan; gravemente preoccupato dai conseguenti incidenti nei territori palestinesi occupati come risultato del massacro, che evidenzia la necessità di assicurare protezione e sicurezza al popolo palestinese; prendendo atto della condanna di questo massacro da parte della comunità internazionale; riaffermando le importanti risoluzioni sulla applicabilità della Quarta Convenzione di Ginevra ai territori occupati da Israele nel giugno 1967, compresa Gerusalemme, e le conseguenti responsabilità israeliane. Condanna con forza il massacro di Hebron e le sue conseguenze, che hanno causato la morte di oltre 50 civili palestinesi e il ferimento di altre centinaia e ingiunge ad Israele, la potenza occupante, di applicare misure che prevengano atti illegali di violenza da parte di coloni israeliani, come tra gli altri la confisca delle armi.

69) RISOLUZIONE N. 1402 (30 MARZO 2002)
Il CS alle truppe israeliane di ritirarsi dalle città palestinesi, compresa Ramallah.

70) RISOLUZIONE N. 1403 (4 APRILE 2002)
Il CS chiede che la risoluzione 1402 (2002) sia applicata senza ulteriori ritardi.

71) RISOLUZIONE N. 1405 (19 APRILE 2002)
Il CS chiede che siano tolte le restrizioni imposte, soprattutto a Jenin,alle operazioni delle organizzazioni umanitarie, compreso il Comitato Internazionale della Croce Rossa e l'Agenzia dell'ONU per l'Assistenza e il Lavoro per i Profughi Palestinesi in Medio Oriente (Unrwa).

72) RISOLUZIONE N. 1435 (24 SETTEMBRE 2002)
Il CS chiede che Israele ponga immediatamente fine alle misure prese nella città di Ramallah e nei dintorni, che comprendono la distruzione delle infrastrutture civili e di sicurezza palestinesi; chiede anche il rapido ritiro delle forze di occupazione israeliane dalle città palestinesi e il loro ritorno alle posizioni tenute prima di settembre 2000.


Se volete verificare, qui trovate tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU

Mi scuso per la lunghezza dei miei due post...ma un link non avrebbe avuto la stessa efficacia.
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