Referendum 2009

Dal greco = spazio aperto

Moderatore: .ferro

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I referendum del 21 giugno non se li sta inculando nessuno (scusate il francesismo), ed è un peccato, parliamone qui.

da una primissima analisi posso dire che mi sembra sensato:
NO-NO-SI
ovvero:
- NO sulla scheda verde
- NO sulla scheda bianca
- assolutamente SI alla scheda rossa
(hanno fatto la bandiera italiana, che carini!)

sito del comitato promotore

vado a dettagliare per come l'ho capita, se sbaglio mi correggerete:
- il Sì al rosso lo motivo così: al momento ci si può presentare in più circoscrizioni, e mi sta bene, ma cosa succede quando un candidato vince in più circoscrizioni? forse che lui sceglie in quale passare e nelle altre passa il secondo? no. forse che lui sceglie in quale passare e nelle altre passa il secondo nome della sua lista? nemmeno. succede che lui sceglie dove passare e nelle altre *sempre lui decide chi passa*, bella cazzata! il referendum intende abolire questo meccanismo.
- il NO agli altri due ha la stessa motivazione, in quanto uno è per la camera, l'altro per il senato, in entrambi i casi si vuole impedire che i partiti si uniscano in coalizione per poi spartirsi il premio di maggioranza, e mi starebbe anche bene, peccato che passando il referendum il premio di maggioranza andrebbe al primo partito! l'obbiettivo è il bipartitismo (che già mi sembra una cazzata, siamo mica negli USA noi), il rischio è la deriva autoritaria di un partito che con una leggera superiorità di voti si accaparri il controllo del parlamento.

prima considerazione: cmq vada mi sembra un'occasione sprecata, questa legge elettorale fa schifo e avrei cambiato/abrogato ben altri passaggi, un referendum finisce col legittimare la situazione esistente o col fissare una nuova situazione non più modificabile perché "così ha voluto il popolo sovrano".

seconda considerazione: perché i cittadini sono chiamati a esprimersi su questioni così tecniche? i referendum dovrebbero servire per definire temi trasversali ai partiti, perché dobbiamo pronunciarci su uno dei pochi argomenti di stretta competenza dei politici?

fastidio
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:26, modificato 3 volte in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
il belloso
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io sono delle tue stesse opinioni, ..
non ho ancora deciso però se fare o se ha senso farsi dare solo la scheda rossa, registrando che le altre non le ho prese in modo da non rientrare nel quorum, e su questo sono indeciso perché secondo me il meccanismo del quorum non è del tutto corretto per far passare un no, nel momento in cui io so esattamente cosa voterei ..
Ultima modifica di il belloso il 17/12/2013, 1:26, modificato 2 volte in totale.
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)

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labbio
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Anche io sono indeciso se votare per tutti (farei le stesse scelte di Q) o astenermi per i primi due.
L'astensione dai primi due referendum sarebbe un modo facile per far vincere il no, ma un po' subdolo, sopratutto un espediente svuota di significato e potere uno dei pochi strumenti che ci sono rimasti per far valere la nostra voce di elettori. Con la legge attuale non eleggiamo più un nostro rappresentante, ma diamo la preferenza ad un partito che poi sceglie chi portare in parlamento. Manca quello che secondo me è alla base della democrazia, il potere degli elettori di scegliere chi siede in parlamento.

Fare i conti è coplesso perchè oltre al premio di maggioranza ci sono tutta una serie di correttivi, ma per farsi un'idea si possono guardare i numeri attuali e provare a fare un'ipotesi. Il discorso vale per la camera dei deputati, per il senato il ragionamento andrebbe ripetuto regione per regione.

Alle politiche 2008 il PDL ha preso il 37,4% dei voti corrispondenti a 272 seggi.
Tutta la coalizione (Lega nord 8,3% e Movimento per l'autonomia alleanza per il sud 1,1%)  ha raggiunto il 46,8% e si è vista attribuire in totale 340 seggi (60 alla Lega, 8 al Movimento per l'autonomia...)

La coalizione PD (33,2% 211 seggi) e IDV (4,4% 28 seggi) ha preso in tutto 239 seggi

L'UDC con il 5,6% delle preferenze ha avuto 36 seggi

Il resto è andato ai partiti delle regioni a statuto speciale che hanno un sistema tutto loro di attribuzione dei seggi.

A partità di voti, se vincessero i SI la camera sarebbe così

PDL                              340 seggi (+68)
Lega                              25 seggi (-35)
Movimento per l'autonomia  0 seggi (-8 e fuori dal parlamento)

PD                                186 seggi (-25)
IDV                                25 seggi  (-3 ma a rischio perchè olto vicino alla soglia del 4%)

UDC                              32 seggi (-4)

Il conteggio è impreciso (non tiene conto delle regioni a statuto speciale e di tutti i correttivi), ma rende l'idea. Chi ci guadagna di più è il PDL che potrebbe (se al senato andasse altrettanto bene) pensare ad un governo monopartito. Chi ci smena maggiormente è la Lega che da ago delle bilancia della maggioranza diventerebbe alleato occasionale, ma di cui si può anche fare a meno. Saremmo alle soglie dell'impero, anche a ruoli invertiti (il PD che governa da solo senza IDV come alleato)


Altra considerazione, se l'attuale non viene sciolto anticipatamente, il prossimo parlamento sarà quello che aleggerà il presidente della repubblica. Dalla quarta votazione in poi basta il 50% +1 dei voti per eleggerlo. Il presidente della repubblica non sarebbe più una figura eletta con il consendo si più partiti, ma potrebbero bastare i voti di un solo partito.
Presidente della repubblica, governo e maggioranza in parlamento monopartitici mi fanno un sacco paura.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona