Prima ancora di vedere – e di amare, ne sono certo – il nuovo lavoro del grande regista nipponico Hirokazu Kore'eda, che esce ufficialmente oggi in Italì, desiderlo sporgere denuncia verso chi ha creduto bene di adattare come L'innocenza un film il cui titolo originale giapponese è 怪物, traslitterato Kaibutsu, tradotto Mostro, che infatti è distribuito come Monster a livello internazionale.
Brutti bastardi, non vi crederò quando accamperete scuse tirando in ballo l'omonimia con il Monster di una ventina d'anni fa con Charlize Theron.
Avete voluto, deliberatamente e a sangue freddo, snaturare un titolo e assegnarne un altro in modo arbitrario.
Esiste un girone infernale per voi.
Dopodiché, ho chiesto ai poteri forti di programmare il film all'Anteo SpazioCinema CremonaPo anche in lingua originale con sottotitoli italiani e sono stato accontentato, così Q e Tina e altre persone cinefile potranno vederselo in giappo, lunedì 26, alle 17:30, alle 19:50 oppure alle 22:30.
Mi godrò anch'io l'edizione del Sol Levante e sul mio foglio Excel segnerò Kaibutsu, se non proprio gli ideogrammi. E via andare.
Doppiaggio e adattamento, flagelli di dio
Moderatore: maio
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
mmmhhh gasta... ho un sospetto...
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Eh porcu dighel! Allora il sospetto era fondato!
In questi messaggi confondesti Al Pacino con Robert De Niro!
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Quello di Gasta non è un errore: scrivendo così, il londinese con il diastema si riferiva – per estensione – a tutta la trilogia.
Ora che hai guardato il capostipite, Q, sei pronto per vedere Il padrino - Parte II (uno dei rari casi di sequel superiore), in cui...
Se apri lo spoiler, vieni a saperlo da me anziché dalla locandina o da Wikipedia o dalle grafiche di anteprima sulla piattaforma.
Ora che hai guardato il capostipite, Q, sei pronto per vedere Il padrino - Parte II (uno dei rari casi di sequel superiore), in cui...
Se apri lo spoiler, vieni a saperlo da me anziché dalla locandina o da Wikipedia o dalle grafiche di anteprima sulla piattaforma.
Spoiler:
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Eh porcu dighel, chiedo squsa a gasta.
Sono stato veramente un minchia, arrogante, presuntuoso bastardo.
Sono stato veramente un minchia, arrogante, presuntuoso bastardo.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Ieri sera, Snorky e io, in trasferta a Piacenza, abbiamo visto un film presso La Pirate, particolarissima casa/museo/santuario del cinema, su invito del cinefilo piacentino Carlo Confalonieri (uno che, spostandosi tra Piacenza, Cremona e Milano, vede praticamente tutti i film d'autore che escono).
La serata, intitolata Tributo a Maggie Smith (leggendaria attrice inglese scomparsa di recente), si è incentrata sulla proiezione in dvd – in una recente edizione restaurata benissimo – del film La strana voglia di Jean (diretto da Ronald Neame e uscito nel 1969), con cui Maggie vinse l'Oscar come attrice protagonista, prevalendo su candidate da niente come Geneviève Bujold, Jane Fonda, Liza Minnelli, Jean Simmons.
Non sto arrivando al punto e ci arrivo: adattatori italiani postsessantottini bastardi, perché dovete intitolare in modo pseudoerotico ammiccante un film che in originale è The Prime Of Miss Jean Brodie, laddove Prime può tradursi con apice, culmine, fiore degli anni o perlomeno primavera, come ripetutamente detto nel doppiaggio?
Siete dei deficienti.
La serata, intitolata Tributo a Maggie Smith (leggendaria attrice inglese scomparsa di recente), si è incentrata sulla proiezione in dvd – in una recente edizione restaurata benissimo – del film La strana voglia di Jean (diretto da Ronald Neame e uscito nel 1969), con cui Maggie vinse l'Oscar come attrice protagonista, prevalendo su candidate da niente come Geneviève Bujold, Jane Fonda, Liza Minnelli, Jean Simmons.
Non sto arrivando al punto e ci arrivo: adattatori italiani postsessantottini bastardi, perché dovete intitolare in modo pseudoerotico ammiccante un film che in originale è The Prime Of Miss Jean Brodie, laddove Prime può tradursi con apice, culmine, fiore degli anni o perlomeno primavera, come ripetutamente detto nel doppiaggio?
Siete dei deficienti.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.