Gli anarchici al momento del voto cosa fanno?
tiarano una monetina, si turano il naso e barrano il meno peggio, non vanno a votare, scrivono la A sulla scheda, scoreggiano nella cabina elettorale provocando dubbi democratici a chi viene dopo di loro!?
domanda agli anarchici
Ma gli anarchici veri e propri esistono?
Ultima modifica di molo il 19/10/2005, 15:27, modificato 1 volta in totale.
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Io posso votare da cinque anni e da quattro anni voto sempre.
In genere rientro nella categoria "meno peggio" (esempio base: crocetta generica su Rifonda), ma il voto può avere anche una valenza antiberlusconiana/anticentrodestrorsa (quindi è evidente che nel 2006 voterò Prodi).
Senz'altro anche annullare la scheda (con una bella A cerchiata) può essere un'altra soluzione, se lo spirito con cui la cosa viene fatta è la volontà di esprimere dissenso da tutti i simboli/partiti presenti su quella scheda in quel momento. Però io non lo faccio.
Astenersi, direi proprio di no (ricordo che scheda nulla e scheda bianca non hanno la stessa valenza). Anche se ci sono correnti anarchiche di base in Italia che sostengono l'astensionismo rivoluzionario, a me personalmente sembra che gli effetti di quest'ultimo assomiglino troppo a quelli dell'astensionismo qualunquista.
Monetina, direi proprio di no.
L'ultima ipotesi è priva di stile e non la prendo in considerazione.
Per Molo, la risposta è: sì, esistono.
Sono molto curioso di sapere come si è comportato/si comporta/si comporterà Anarchiste.
Ho scritto 1001 post! Palindromo!
In genere rientro nella categoria "meno peggio" (esempio base: crocetta generica su Rifonda), ma il voto può avere anche una valenza antiberlusconiana/anticentrodestrorsa (quindi è evidente che nel 2006 voterò Prodi).
Senz'altro anche annullare la scheda (con una bella A cerchiata) può essere un'altra soluzione, se lo spirito con cui la cosa viene fatta è la volontà di esprimere dissenso da tutti i simboli/partiti presenti su quella scheda in quel momento. Però io non lo faccio.
Astenersi, direi proprio di no (ricordo che scheda nulla e scheda bianca non hanno la stessa valenza). Anche se ci sono correnti anarchiche di base in Italia che sostengono l'astensionismo rivoluzionario, a me personalmente sembra che gli effetti di quest'ultimo assomiglino troppo a quelli dell'astensionismo qualunquista.
Monetina, direi proprio di no.
L'ultima ipotesi è priva di stile e non la prendo in considerazione.
Per Molo, la risposta è: sì, esistono.
Sono molto curioso di sapere come si è comportato/si comporta/si comporterà Anarchiste.
Ho scritto 1001 post! Palindromo!
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
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Il vero anarchico ritira la scheda, entra in cabina, ci resta almeno 3/4 minuti e poi crea scompiglio nella sala urlando ad alta voce :
"Ma porca di quella putt@n@!!!! Chi c@xxo è che ha finito la carta igienica!?!?"
"Ma porca di quella putt@n@!!!! Chi c@xxo è che ha finito la carta igienica!?!?"

Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
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io sono del partito scheda bianca.
1. perchè non voglio mischiarmi a quei politicanti e al sistema istituzionale
2. perchè nonostante questo voglio essere contato
lo so che il mio intento nel votare scheda bianca non potrà essere compreso, ma se lo si fa tutti, qualcuno dovrà pur chiedersi che forse c'è qualcosa che non va, no?
so anche che è utopia,
però ribadisco che mi sono stancato della politica del meno peggio........sapete,
ho una coscienza........
1. perchè non voglio mischiarmi a quei politicanti e al sistema istituzionale
2. perchè nonostante questo voglio essere contato
lo so che il mio intento nel votare scheda bianca non potrà essere compreso, ma se lo si fa tutti, qualcuno dovrà pur chiedersi che forse c'è qualcosa che non va, no?
so anche che è utopia,
però ribadisco che mi sono stancato della politica del meno peggio........sapete,


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Non sentite l’aporia che c’è nell’aria? Badate non ha cattivo odore ma disgusta come un tremendo battibecco fra irrimediabili massaie. Perdonatemi.
L’anarchia potremmo partire da questo è un rito emancipativo. Non un approdo, altrimenti che senso avrebbe la Zattera? E che farebbero dei begli anarchici sulla terra?
Mi spiego: l’anarchia (che si parte da bambini) è il germoglio di un nichilismo sottostante. È il mescolare le carte del potere, snidarne le menzogne e continuare con socratica irriverenza a demolire Dei. Ora dobbiamo farci più sottili e capire che Socrate porta all’anti-socrate.
Da qui il pensiero anarchico deve riflettersi (auto-applicarsi-di-riflesso) riconoscersi come prodotto di una potenza fino ad esplodere nell’incosciente o nell'abbandono. E dunque ritornare religiosissimo creatore di divinità nuove.
Questo fa un anarchico invece di andare a votare.
Perché la democrazia è quel sistema in cui il popolo viene preso a calci dal popolo su mandato del popolo.
E non preoccupatevi perché l’eterno diviene sempre in forme uguali al di là del nostro affannarci
L’anarchia potremmo partire da questo è un rito emancipativo. Non un approdo, altrimenti che senso avrebbe la Zattera? E che farebbero dei begli anarchici sulla terra?
Mi spiego: l’anarchia (che si parte da bambini) è il germoglio di un nichilismo sottostante. È il mescolare le carte del potere, snidarne le menzogne e continuare con socratica irriverenza a demolire Dei. Ora dobbiamo farci più sottili e capire che Socrate porta all’anti-socrate.
Da qui il pensiero anarchico deve riflettersi (auto-applicarsi-di-riflesso) riconoscersi come prodotto di una potenza fino ad esplodere nell’incosciente o nell'abbandono. E dunque ritornare religiosissimo creatore di divinità nuove.
Questo fa un anarchico invece di andare a votare.
Perché la democrazia è quel sistema in cui il popolo viene preso a calci dal popolo su mandato del popolo.
E non preoccupatevi perché l’eterno diviene sempre in forme uguali al di là del nostro affannarci
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Eh? 

Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
sìcy234 ha scritto: Perché la democrazia è quel sistema in cui il popolo viene preso a calci dal popolo su mandato del popolo.
bello, complimenti per il lirismo ma qui ci ho capito un pò poco, immagino comunque che la tua risposta sia 'No, non vado a votare neanche scheda bianca' ... ok, avevo aperto la discussione perchè sospettavo che il rapporto tra l' anarchico e la democrazia, fosse diverso, eterogeneo secondocoscenza.. mi sembra di aver capito che è proprio cosìcy234 ha scritto:
Da qui il pensiero anarchico deve riflettersi (auto-applicarsi-di-riflesso) riconoscersi come prodotto di una potenza fino ad esplodere nell’incosciente o nell'abbandono. E dunque ritornare religiosissimo creatore di divinità nuove.
Questo fa un anarchico invece di andare a votare.
La critica di Rousseau alla democrazia indiretta mi sembra di una logica stringente: se il potere è delegato dal popolo al sovrano, allora il potere appartiene al sovrano, non più al popolo, di conseguenza il concetto reale di democrazia sostanzialmente cessa di esistere.
Con sovrano possiamo identificare una o più persone, e quindi nel nostro caso il parlamento.
Io personalmente non voto in quanto non me la sento di essere complice dei crimini dei governanti. L'unica scelta etica che mi resta è subìre ed essere in pace con la mia coscienza...scelta ammetto infelice, ma logicamente indistruttibile.
Con sovrano possiamo identificare una o più persone, e quindi nel nostro caso il parlamento.
Io personalmente non voto in quanto non me la sento di essere complice dei crimini dei governanti. L'unica scelta etica che mi resta è subìre ed essere in pace con la mia coscienza...scelta ammetto infelice, ma logicamente indistruttibile.
logicamente sei responsabile comunque, solamente avendo diritto al voto, qualsiasi uso tu ne faccia.
Logicamente responsabile di contribuire ed alimentare uno stato non-democratico che si professa democratico, prendersi per il çul° insomma.Prof. Anteguerra ha scritto: logicamente sei responsabile comunque, solamente avendo diritto al voto, qualsiasi uso tu ne faccia.
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- Maestro
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- Iscritto il: 09/09/2019, 22:01
io voglio sapere come si fa a diventare apolide....Prof. Anteguerra ha scritto: logicamente sei responsabile comunque, solamente avendo diritto al voto, qualsiasi uso tu ne faccia.
non voglio neanche la carta d' identità!
Come si perde la cittadinanza italiana?
Il cittadino italiano può perdere la cittadinanza:
Automaticamente
per arruolamento volontario nell’esercito di uno Stato straniero o per svolgimento di un incarico pubblico presso uno Stato estero nonostante gli venga espressamente vietato dal Governo italiano; o se durante lo stato di guerra con uno Stato estero, il cittadino abbia prestato servizio militare o svolto un incarico pubblico o abbia acquistato la cittadinanza di quello Stato;
in caso di revoca dell’adozione per fatto imputabile all’adottato a condizione che detenga o acquisti un’altra cittadinanza.
Per rinuncia
l’adottato maggiorenne, a seguito di revoca dell’adozione per fatto imputabile all’adottante, può rinunciare alla cittadinanza italiana sempre che detenga o riacquisti un'altra cittadinanza; il cittadino italiano, qualora risieda o stabilisca la propria residenza all’estero e se possiede, acquista o riacquista un’altra cittadinanza, può rinunciare alla cittadinanza italiana; il maggiorenne che ha conseguito la cittadinanza italiana da minorenne a seguito di acquisto o riacquisto della cittadinanza da parte di uno dei genitori, può rinunciarvi alla condizione che detenga un’altra cittadinanza.
N.B. Il minorenne non può mai perdere la cittadinanza italiana, nemmeno se uno dei genitori la perde o riacquista una cittadinanza straniera.
fonte: Ministero degli Affari Esteri
Il cittadino italiano può perdere la cittadinanza:
Automaticamente
per arruolamento volontario nell’esercito di uno Stato straniero o per svolgimento di un incarico pubblico presso uno Stato estero nonostante gli venga espressamente vietato dal Governo italiano; o se durante lo stato di guerra con uno Stato estero, il cittadino abbia prestato servizio militare o svolto un incarico pubblico o abbia acquistato la cittadinanza di quello Stato;
in caso di revoca dell’adozione per fatto imputabile all’adottato a condizione che detenga o acquisti un’altra cittadinanza.
Per rinuncia
l’adottato maggiorenne, a seguito di revoca dell’adozione per fatto imputabile all’adottante, può rinunciare alla cittadinanza italiana sempre che detenga o riacquisti un'altra cittadinanza; il cittadino italiano, qualora risieda o stabilisca la propria residenza all’estero e se possiede, acquista o riacquista un’altra cittadinanza, può rinunciare alla cittadinanza italiana; il maggiorenne che ha conseguito la cittadinanza italiana da minorenne a seguito di acquisto o riacquisto della cittadinanza da parte di uno dei genitori, può rinunciarvi alla condizione che detenga un’altra cittadinanza.
N.B. Il minorenne non può mai perdere la cittadinanza italiana, nemmeno se uno dei genitori la perde o riacquista una cittadinanza straniera.
fonte: Ministero degli Affari Esteri
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- Maestro
- Messaggi: 651
- Iscritto il: 09/09/2019, 22:01
e se uno vuole perdere ogni cittadinanza?
Semplice. Devi prendere cittadinanza in paesi che ammettono anche la rinuncia volontaria all'apolidia senza alcun requisito in termini di legge. Insomma un iter da almeno 5 anni.rootsman ha scritto: e se uno vuole perdere ogni cittadinanza?
Si vabe' ragazzi, anche io sarei un simpatizzante anarchico, sopratutto per il movimento open source al quale -nel mio piccolo- cerco di dare una mano. Fatto sta che viviamo in uno stato democratico, e ci vivono anche gli anarchici italiani. Ora: gli anarchici cosi' non ci fanno IMHO una gran figura... si in linea di pensiero non puoi dirgli niente, il ragionamento oltre che filare liscio mi sta anche a cuore. E potrebbe stare a cuore ad altri. Quindi, finche' parliamo di una minoranza mi puo' anche stare bene... ma gente, io tra i due mali scelgo il minore, quindi se piuttosto che starmene a dire "la democrazia e' una m.rd@" preferisco votare. E sopratutto rompere i c°§li°ni all'opposizione. IMHO e' l'unica maniera per prendere per il çul° il sistema. Perche', cari anarchici, secondo me ricadiamo in matrix. L'eletto e' in grado davvero di prendere per il çul° il sitema? Ma finche' sei costretto a contestualizzare a qualcos'altro quanto puoi vivere sicuro che non sia il sistema a prendere per il çul° te? Intendo dire che cmq lo stato, piu' o meno m.rd@ che sia, mi garantisce qualcosa. L'anarchia mi garantirebbe tutto? Oppure non potrei fidarmi del mio vicino?
Ma hai sbagliato topic mi sa...Che nesso logico ha quello che hai scritto con il tema che avevi proposto?
e.b.
P.s. Come fai a basarti su Libero? Come fai a sfogliare quelle pagine?
e.b.
P.s. Come fai a basarti su Libero? Come fai a sfogliare quelle pagine?
