Ornella Vanoni - Dettagli (1973)
Ornella canta eccome, su arrangiamenti potenti; Come L'Estate e Ancora Un Momento (ma non solo) sono signore canzoni; amo la copertina.
Curiosità: la coda di E Così Per Non Morire è... Rocky!
Il vinile del giorno
Moderatore: McA
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Ornella Vanoni - Ornella Vanoni E Altre Storie (1973)
La migliore è Ragazzo Mio (Tenco); significative alcune cover italiane, come Mi Fa Morire Cantando (Killing Me Softly With His Song) e Angeli E Diavoli (Angels And Devils The Following Day), incredibilmente esplicita!

La migliore è Ragazzo Mio (Tenco); significative alcune cover italiane, come Mi Fa Morire Cantando (Killing Me Softly With His Song) e Angeli E Diavoli (Angels And Devils The Following Day), incredibilmente esplicita!

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Lucio Battisti - Una Donna Per Amico (1978)
Battisti è un figo: il sound del disco si sgancia dagli stereotipi cantautorali e mantiene una freschezza funkeggiante per tutta la durata.
Non sempre riesco a sintonizzarmi sui testi di Mogol, ma amen.

Battisti è un figo: il sound del disco si sgancia dagli stereotipi cantautorali e mantiene una freschezza funkeggiante per tutta la durata.
Non sempre riesco a sintonizzarmi sui testi di Mogol, ma amen.

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Skiantos - Inascoltable (1977, ristampa 2017)
Registrato in una notte del cruciale Settantasette, il primo degli Skiantos (in mostruosa formazione a dieci!) promette e mantiene: perizia tecnica da asilo, voci sguaiate, testi dementi.
Permanent Flebo è una Eptadone embrionale.

Registrato in una notte del cruciale Settantasette, il primo degli Skiantos (in mostruosa formazione a dieci!) promette e mantiene: perizia tecnica da asilo, voci sguaiate, testi dementi.
Permanent Flebo è una Eptadone embrionale.

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Slade - Coz I Luv You (1972)
La prima raccolta degli Slade – con brani non ancora pienamente glam – assomiglia a un album in studio, nel senso che contempla il breve arco di tempo di un biennio, a inizio anni Settanta.

La prima raccolta degli Slade – con brani non ancora pienamente glam – assomiglia a un album in studio, nel senso che contempla il breve arco di tempo di un biennio, a inizio anni Settanta.

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Green River - Rehab Doll (1988, ristampa 2019) (impressioni su Facebook)
Nel giorno del cinquantottesimo compleanno di Jeff Ament, faccio mio il primo album grunge della storia, la cui copertina significa Cremonapalloza.
Dalla clamorosa band seattleiana fuoriusciranno componenti dei futuri Pearl Jam e Mudhoney.

Nel giorno del cinquantottesimo compleanno di Jeff Ament, faccio mio il primo album grunge della storia, la cui copertina significa Cremonapalloza.
Dalla clamorosa band seattleiana fuoriusciranno componenti dei futuri Pearl Jam e Mudhoney.

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Duke Ellington - Harlem Air Shaft / Satin Doll / Blues For Blanton (1969)
La rivista Il Jazz, pubblicata da Fratelli Fabbri Editori, dà inizio alle stampe nel 1969: al primo fascicolo è allegato il presente 45 giri.
«Duke Ellington ha saputo essere per il jazz ciò che Diaghileff fu per il balletto russo», afferma il musicologo André Coeuroy.

La rivista Il Jazz, pubblicata da Fratelli Fabbri Editori, dà inizio alle stampe nel 1969: al primo fascicolo è allegato il presente 45 giri.
«Duke Ellington ha saputo essere per il jazz ciò che Diaghileff fu per il balletto russo», afferma il musicologo André Coeuroy.

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
I Cavalieri Del Re - Lady Oscar (1982)
Scritta da Riccardo Zara e interpretata da I Cavalieri Del Re, la sigla di Lady Oscar è emblematica della cura che, decenni addietro, si metteva nel comporre musica destinata esclusivamente a un pubblico infantile.
Sul lato B, come da prassi, si trova la versione strumentale.

Scritta da Riccardo Zara e interpretata da I Cavalieri Del Re, la sigla di Lady Oscar è emblematica della cura che, decenni addietro, si metteva nel comporre musica destinata esclusivamente a un pubblico infantile.
Sul lato B, come da prassi, si trova la versione strumentale.

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Cesar May With The Danyl's Boys - At The Moulin Rouge In Geneva (1960)
Rimettere sul piatto un disco che non girava da chissà quanti anni è una delle esperienze migliori della galassia.
La scoperta di stamattina è lo strepitoso e italianissimo Cesar May, che regala la sua voce incredibile a due lenti, un boogie e uno scatenato rock.
Rimettere sul piatto un disco che non girava da chissà quanti anni è una delle esperienze migliori della galassia.
La scoperta di stamattina è lo strepitoso e italianissimo Cesar May, che regala la sua voce incredibile a due lenti, un boogie e uno scatenato rock.
45 Mania ha scritto:Esiste però un caso isolato, un unicum nella storia dell'italico rock, la cui pronuncia trarrebbe in inganno anche il più americano degli americani.
Si chiama Cesar May, al secolo Cesare (Ninni) Maina, nativo di Foggia. Inizia nei Cinquanta a suonare con Renzo Arbore in piccole orchestre da night. Il crooner diplomato in contrabbasso viene ingaggiato dai fratelli Meazzi di Milano per l'etichetta Hollywood e proiettato, insieme a Jimmy Fontana, Gil Cuppini ed Eraldo Volontè, nel firmamento del jazz. Ma incrocia distrattamente anche il Rock'n'Roll con quattro soli titoli: Solitude (trascrizione terzinata del brano di Duke Ellington), Twelve o' Clock Tonight, I Surrender Dear e Make Love To Me. La sua pronuncia è talmente, sorprendentemente credibile da poter dare uno schiaffo morale a tutti coloro che sono diventati, a torto o a ragione, più celebri.

45 Mania ha scritto:Cesar May - EP Cesar May With The Danyl's Boys At The Moulin Rouge In Geneva. Unico e megararo EP italiano del grande crooner, che si avvicina solo di tangente al Rock'n'Roll ma che lascia un'eredità pesantissima: il suo accento americano è unico e inimitabile, e saranno in molti a invidiarglielo.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Cesar May With The Danyl's Boys - Ebb Tide / Ma-Ma (He's Makin' Eyes At Me) (1960?)
Stando alla copertina, sembra una stampa riservata agli agenti della Meazzi, a cui la casa discografica Hollywood si appoggiava.
In rete non se ne trova traccia: lo metto su Discogs.
Cesar May è grandioso: lentone romantico sul lato A, fox trot da urlo sul B.
Stando alla copertina, sembra una stampa riservata agli agenti della Meazzi, a cui la casa discografica Hollywood si appoggiava.
In rete non se ne trova traccia: lo metto su Discogs.
Cesar May è grandioso: lentone romantico sul lato A, fox trot da urlo sul B.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Gruppo Padano Di Piadena - La Legge Del Padrone (1964)
Avere una pubblicazione della storica etichetta I Dischi Del Sole è necessario.
Dopo Santa Caterina Dei Pastai segue breve intervista; la conclusiva Sciopero! è una sintetica opera folk.
Particolare il formato: micro 33.
Avere una pubblicazione della storica etichetta I Dischi Del Sole è necessario.
Dopo Santa Caterina Dei Pastai segue breve intervista; la conclusiva Sciopero! è una sintetica opera folk.
Particolare il formato: micro 33.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Kim Carnes - Bette Davis Eyes (1981)
Ascoltare con attenzione un singolo arcinoto è quasi come ascoltarlo per la prima volta.
La voce di Kim Carnes mi sorprende, con quel timbro rauco che mi ricorda il Rod Stewart del periodo.
Sul lato B, la cantante hollywoodiana si dimostra anche discreta autrice pop.

Ascoltare con attenzione un singolo arcinoto è quasi come ascoltarlo per la prima volta.
La voce di Kim Carnes mi sorprende, con quel timbro rauco che mi ricorda il Rod Stewart del periodo.
Sul lato B, la cantante hollywoodiana si dimostra anche discreta autrice pop.

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Sheena Easton - For Your Eyes Only (1981)
La canzone (dalla colonna sonora del film omonimo) è impeccabile, ma cantata con la classica enfasi che – personalmente – non mi emoziona.
Sul lato B, il motivo viene riarrangiato in versione strumentale: a diventare protagonista è un ottone dal nome bellissimo, il flicorno (in inglese, flugelhorn).

La canzone (dalla colonna sonora del film omonimo) è impeccabile, ma cantata con la classica enfasi che – personalmente – non mi emoziona.
Sul lato B, il motivo viene riarrangiato in versione strumentale: a diventare protagonista è un ottone dal nome bellissimo, il flicorno (in inglese, flugelhorn).

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Aldo Pagani Y Su Ritmo - As Time Goes By / Que Serà Serà (1958)
In etichetta, il nome è Aldo Pagani And His Sextet: comunque sia, il nostro uomo suonava la marimba con Carosone e Modugno.
Due standard rivisitati così sono la perfetta colonna sonora di un calice di vino a casa con amici, tipo film di Woody Allen.
In etichetta, il nome è Aldo Pagani And His Sextet: comunque sia, il nostro uomo suonava la marimba con Carosone e Modugno.
Due standard rivisitati così sono la perfetta colonna sonora di un calice di vino a casa con amici, tipo film di Woody Allen.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Aldo Pagani "The Marimba Man" - The Italian Theme (Motivo Italiano) / Pavanne (1958)
Rispetto a questo disco – di cui online si trova ora giusto una riga su Wikipedia, perché ho provveduto ad aggiungerla – potrei ripetere quanto scritto per il precedente: gli arrangiamenti sono azzeccati e divertenti e le bacchette di Aldo Pagani svolazzano leggiadre sui tasti della marimba.
Rispetto a questo disco – di cui online si trova ora giusto una riga su Wikipedia, perché ho provveduto ad aggiungerla – potrei ripetere quanto scritto per il precedente: gli arrangiamenti sono azzeccati e divertenti e le bacchette di Aldo Pagani svolazzano leggiadre sui tasti della marimba.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Willy "Pat" Roon And His Wanderers - Mood Indigo / Sweet Sue Just You (1958)
Willy "Pat" Roon è il geniale pseudonimo ammeregano di Lino Patruno, musicista jazz e cabarettista, unico ancora vivente del mitico complesso I Gufi.
Qui siamo ben prima e il chitarrista crotonese, ventiduenne, è impegnato in uno splendido quartetto tradizionale, tra blues lento e fox trot.
Willy "Pat" Roon è il geniale pseudonimo ammeregano di Lino Patruno, musicista jazz e cabarettista, unico ancora vivente del mitico complesso I Gufi.
Qui siamo ben prima e il chitarrista crotonese, ventiduenne, è impegnato in uno splendido quartetto tradizionale, tra blues lento e fox trot.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Willy "Pat" Roon And His Wanderers - Night And Day / Pennies From Heaven (1958)
È il pianoforte a dominare su Night And Day (uno dei più noti e scintillanti brani di Cole Porter), mentre il clarinetto e la chitarra si prendono la scena sulla popolare Pennies From Heaven.
Il jazz nella siffatta maniera lo ascolterei per ore e ore.
È il pianoforte a dominare su Night And Day (uno dei più noti e scintillanti brani di Cole Porter), mentre il clarinetto e la chitarra si prendono la scena sulla popolare Pennies From Heaven.
Il jazz nella siffatta maniera lo ascolterei per ore e ore.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Willy "Pat" Roon And His Wanderers - I'm Confessin / On The Alamo (1958)
Concludo la piccola monografia dedicata alla gioventù jazzistica di Lino Patruno con un altro bel quarantacinque.
I due lati si somigliano più che negli altri casi, perlomeno ritmicamente: entrambi i brani sono indicati come «slow fox».
Nel primo ha spazio anche un assolo di contrabbasso.
Concludo la piccola monografia dedicata alla gioventù jazzistica di Lino Patruno con un altro bel quarantacinque.
I due lati si somigliano più che negli altri casi, perlomeno ritmicamente: entrambi i brani sono indicati come «slow fox».
Nel primo ha spazio anche un assolo di contrabbasso.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Giuseppe Lugo - Recondita Armonia / Che Gelida Manina / E Lucean Le Stelle / Quando Le Sere Al Placido (1960)
Come si suol dire, non ho gli strumenti per collocare correttamente Giuseppe Lugo nel mondo dei grandi tenori italiani.
Però la sua storia è molto rock: a ventun anni lavorò in una miniera di carbone belga, ma la sua voce «non risentì delle tremende esalazioni».
Come si suol dire, non ho gli strumenti per collocare correttamente Giuseppe Lugo nel mondo dei grandi tenori italiani.
Però la sua storia è molto rock: a ventun anni lavorò in una miniera di carbone belga, ma la sua voce «non risentì delle tremende esalazioni».
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Tito Schipa - Com'È Gentil... / Tornami A Dir Che M'Ami / Come Un Bel Dì Di Maggio / Prendi L'Anel Ti Dono (1957)
«Tito Schipa è il signore dei signori», disse Pavarotti.
Anche una capra come me riconosce la soavità vocale infinita del migliore tenore di grazia di ogni tempo.
Aggiungo un Bravo! per la copertina, composta da Luigi Veronesi per la storica etichetta La Voce Del Padrone.

«Tito Schipa è il signore dei signori», disse Pavarotti.
Anche una capra come me riconosce la soavità vocale infinita del migliore tenore di grazia di ogni tempo.
Aggiungo un Bravo! per la copertina, composta da Luigi Veronesi per la storica etichetta La Voce Del Padrone.

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.