La definizione di post hardcore è quanto di più aleatorio: se per post hardcore intendiamo chitarre secche, tempi spezzati e voce che urla testi emozionali (ma privi di melensaggini ricattatorie), allora mi piace.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 07/09/2022, 12:00
da McA
Louis Armstrong - Louis Armstrong And His Friends - 1923-1925 (?)
Estate 1922 (un secolo fa!): il giovane Louis riceve un telegramma da King Oliver, che gli offre un posto da seconda cornetta nella sua orchestra.
Il resto è «Recordings That Made Jazz History».
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 08/09/2022, 18:00
da McA
Simon And Garfunkel - Simon And Garfunkel's Greatest Hits (1972)
Piove forte.
Metto allora la raccolta sul giradischi e mi lascio cullare da quattordici tra le migliori canzoni del più grande duo acustico di tutti i tempi.
Alla fine, ovviamente, non piove più.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 09/09/2022, 18:00
da McA
AA.VV. - Arancia meccanica - Musiche dal film di Stanley Kubrick (1972)
Il disco contiene non la strabiliante score firmata Walter – ora Wendy – Carlos, bensì le Ouverture rossiniane de La gazza ladra e del Guglielmo Tell e «un pezzo della gran Nona del Ludovico van».
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 10/09/2022, 13:00
da McA
Hole - Doll Parts / Plump (1994)
La figura di Courtney Love può non suscitare straordinaria simpatia, è assodato, ma alcune canzoni delle Hole sono fottutamente buone: è il caso di Doll Parts. Però dal vivo facevano schifo, replicheranno i critici. Falso! Ascoltare Plump sul lato B per credere.
(Copertina Geffen anonima.)
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 11/09/2022, 18:00
da McA
Joni Mitchell - Ladies Of The Canyon (1970, ristampa 1976)
Morning Morgantown, che apre il perfetto album della cantautrice canadese, mi conquista subito; ed è solo la prima di dodici perle.
Il terzetto finale – Big Yellow Taxi, Woodstock, The Circle Game – è indimenticabile.
Hannibal Lecter e Anton Chigurh festeggiano mentre il trio Ottone Pesante – trombone, tromba, batteria – e la Asperger Suite del quartetto guidato dal contrabbasso di Caterina Palazzi mi trascinano nei gangli del jazz metal.
Nonostante sia un ep di sei canzoni, vale per importanza quanto un full length: fu fondamentale per identificare quel misto di fango e miele, sporcizia e dolcezza, frastuono e melodia che chiamiamo grunge.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 11/10/2022, 13:00
da McA
The Loyal Cheaters - Long Run... All Dead! (2022)
Garage, hard, glam, punk, action rock, spolveratina di heavy metal: la band romagnola infila nel buon esordio due emblematiche cover (Slade e Cheap Trick); Lena, alla voce, ricorda Lita Ford o le Girlschool.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 12/10/2022, 12:00
da McA
Giuda - Rock 'N' Roll Music / Born Under A Bad Sign (2018)
Il singolo in questione già lo possedevo, su vinile nero standard.
Ma Viciousburger è stato così carino da regalarmelo per i miei 40 anni su vinile verde fluorescente.
A 'sto punto dovrei procurarmelo anche rosso, viola, verde lime e trasparente.
Completismo... Proprio un brutto trip.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 13/10/2022, 19:00
da McA
David Bowie - The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars (1972, ristampa 1973)
Definirlo un album glitter è riduttivo: Bowie ha il coraggio di aprirlo con due ballate. Le chitarre aggressive arrivano alla terza traccia.
Affianco una stampa storica (non la prima) alla recente riedizione dorata.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 17/10/2022, 12:00
da McA
Small Jackets - Just Like This! (2021)
Giunti in carrozza al quinto album dopo oltre due decenni di attività, gli inossidabili romagnoli si confermano la migliore realtà boogie hard rock dello stivale: tiro, energia e coinvolgimento sono quelli di sempre.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 10/11/2022, 20:00
da McA
Dead Kennedys - Fresh Fruit For Rotting Vegetables - 2022 Mix (2022)
Il recente remixaggio di uno dei miei album punk della vita esalta profondità e brillantezza (ora Ted sembra colpire una batteria, non degli scatoloni).
Sia lodato Jello Biafra, che comunque non è contento.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 11/11/2022, 13:00
da McA
Marvin Gaye - Midnight Love (1982)
Il genio Gaye scrive, arrangia e produce un album summa della black music.
Canta – divinamente – e suona quasi tutto, salvo chitarre e fiati. Sexual Healing è la perla, ma ciascun brano è formidabile.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 12/11/2022, 12:00
da McA
Scumbag Millionaire / Supersonic Deuces - Gotta Get Away / Haze The Hides (2022)
Dalle fogne gotemburghesi, il quintetto – attivo da otto anni – non cambia proprio mai e sgancia il classico pezzo marcissimo al fulmicotone.
Sul lato opposto, la mia nuova fiamma romana incide il primo (di tanti, spero) fichissimo solco vinilico della propria discografia. Respect the action rock.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 14/11/2022, 18:00
da McA
Imagination - In The Heat Of The Night (1982)
Deliberatamente concepito come sottofondo per il sesso, il secondo album deI trio inglese è cofirmato con due produttori bianchi, che aggiungono uno zinzino di zucchero pop al sugo funky, soul e disco. Cool!
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 15/11/2022, 18:00
da McA
The Who - Quadrophenia (1973)
Il doppio album – ultimo vero capolavoro targato The Who – è il concept definitivo su che cosa significhi essere mod.
Per paradosso, non è mod la musica che lo incornicia: hard rock, sintetizzatori, orchestrazioni.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 16/11/2022, 17:00
da McA
The Ugly Things - Another State Of Mind (1986)
Prima di fondare i Massimo Volume, Umberto Palazzo suonava il rock in 'sto quartetto bolognese che esemplifica alla perfezione la frenzy anni Ottanta per il garage dei Sessanta.
Tra le quattro canzoni, si prenda la title track, che suona come un Bo Diddley formato punk.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 17/11/2022, 11:00
da McA
Kyuss - Wretch (1991, ristampa 2009)
Anno palindromo 1991: il giorno prima della deflagrazione grunge, una band fondamentale esordisce. Wretch è molto heavy metal, ma una traccia consigliatissima come Son Of A Bitch indica la polverosa strada dello stoner.
Re: Il vinile del giorno
Inviato: 18/11/2022, 12:00
da McA
Violent Femmes - Hallowed Ground (1984)
Per capire da dove provengono gruppi come The Zen Circus – che collaboreranno con il bassista Brian Ritchie – è sufficiente abbeverarsi alla fonte del folk punk country blues rock, sorseggiandone la, pur bislacca, spiritualità.