Cremonapalloza Forum

The Midnight Kings - Band Of The Thousand Dances (2016)

Dal vinile verdone trasparente escono quattordici brani (di cui tre cover) di scatenato e sgangherato rhythm and blues, come se ci trovassimo a una festa universitaria di Animal House. Canta Metius (Thee S.T.P.).

Elli De Mon - II (2015)

La one woman band scledense veste il blues del delta con atmosfere oniriche e indiane (suona anche il sitar).
Non amo la presenza del rullante, ma Elli ci sa fare: i brani catturano.

Van Halen - Van Halen (1978)

Hard rock tamarro: Satana lo benedica. La band esordisce con undici tracce, tra cui due cover (quella kinksiana e un bluesettone), un assolo pauroso del ventitreenne Eddie e nessuna ballata. Album da urlo!

Giancarlo Frigieri - Chi Ha Rubato Le Strade Ai Bambini? (2010)

Un artista così si trova di rado nel panorama attuale: pochi fronzoli, tanta onestà, poche metafore, tanta efficacia.
Da Rubiera, Frigieri si candida a occupare un posto di rilievo nella scuola cantautorale italiana.

AA.VV. - The Blues Brothers - Original Soundtrack Recording (1980)

Se, al quattrocentomilionesimo ascolto, la colonna sonora del capolavoro di John Landis mi regala la stessa energia (Shake Your Tailfeather) e gli stessi brividi (Theme From Rawhide), un motivo ci sarà. Musica leggendaria.

X-Mary - Crudité (2015)

Lo stile iperrealista dei lodigiani si ama o si odia; io, lo amo.
Dieci brani sul lato A, uno sul B, storie di vita quotidiana e un rock tra funk, hardcore e latin.

The Ghost Wolves - Getchya Hip Thrust / Black Crow (2012)

«PLAY IT LOUD ♥», mi ha scritto la cantante e chitarrista Carley Wolf come dedica sulla copertina. Fatto.
Il duo texano di Austin, con Jonny Wolf alla batteria e cori, suona il classico garage primitivo, allucinato e rumoroso che ci si aspetta da una band simile.

The Sweet - The Lies In Your Eyes / Cockroach (1976)

Mi ero tenuto per ultimo questo singolo perché temevo che, visto il periodo di uscita, fosse un glam rock già fuori tempo massimo, e invece è una mina come tutti gli altri pezzi. Il lato B va in territorio hard rock, quasi di stampo americaneggiante.

Ovo / Mr Natural (2006)

Su un lato, il duo di Stefania Pedretti e Bruno Dorella si agita tra noise, doom e hardcore.
Sul lato opposto, il nashvilliano John Sharp, purtroppo scomparso due anni fa, evoca suoni selvatici.

Bob Corn / Powerdove (2012)

Tramite la collaudata formula di un brano proprio e una cover reciproca per lato, Tizio ci fa scoprire voce e sensibilità di Annie Lewandowski, cantante, musicista e musicologa americana di stanza in Inghilterra.

Giuda - Racey Roller (2010, ristampa 2012)

Il disco è del 2010, io mi sono accaparrato questa edizione (ogni stampa ha qualche dettaglio grafico diverso).
Era impossibile che in Italia uscisse un capolavoro glam rock simile, e invece è successo.

Giuda - Let's Do It Again (2013)

I rocker romani ci riprovano e fanno ancora centro: dieci canzoni, dieci riff, dieci ritornelli killer.
Il battimani doppia il rullante, il tempo si tiene sul timpano. «Come on Giuda, get that goal!».

Giuda - Speaks Evil (2015)

Al terzo album, si è affievolito solo il fattore sorpresa, ma la capacità di scrivere e suonare brani energici e divertenti è sempre quella. Il chitarrista Lorenzo Moretti ha più spazio alla voce.

Roger Daltrey - Come And Get Your Love / The World Over (1975)

Non conoscendo Ride A Rock Horse, album solista di Daltrey da cui i brani sono tratti, ma conoscendo la band di partenza, direi che questo singolo sta a qualsiasi cosa firmata The Who come la sigla di una sitcom sta a un vero inno generazionale.

David Lee Roth - Eat 'Em And Smile (1986)

Mica scemo, David: arruola Steve Vai, Billy Sheehan e Gregg Bissonette e fa un album di hard rock ultratecnico con inserti blues e soul.
Emozione aggiuntiva: dissigillare un disco di tre decenni fa.

The Beatles - Let It Be (2012)

Le edizioni del disco postumo dei Fab Four (1970) non si contano.
Questa pretende di tornare alla freschezza della presa diretta originale.
Poco importa: importano invece le canzoni, stupende (preferita: Dig A Pony).

The Ten Commandments - The Great White Mountain / My Love Is A Rider (2006)

Comprare un picture disc singolo solo perché la grafica delle illustrazioni mi piace e poi trovarci dentro due canzoni di musicisti canadesi fautori di un epico country folk è una gran bella cosa.

è il torrazzo la striscia grigia al centro del lato A?

Sembra proprio di sì, tanto più che ho comprato il vinile sotto la Galleria 25 Aprile, a pochi metri dal Torrazzo. Dev'essere una collaborazione tra Italia e Canada.
Scherzi a parte, ho scritto a ¾ della disciolta band per far sapere loro che il disco è stato comprato e ascoltato a Cremona a dieci anni dalla pubblicazione in Canada. Mo vediamo se qualcuno/a mi risponde.

Mi ha risposto Janice Kerfoot, che nella band suonava l'autoharp.

McA ha scritto:Hi Janice, maybe you'll be happy to know that someone (me) from Cremona, Italy just listened The Great White Mountain / My Love Is A Rider by The Ten Commandments on vinyl. Have a nice day!

Janice ha scritto:I certainly didn't expect to hear that! I wonder how the record made its way to Italy. You have a nice day too, Carmine!