Williams è stato condannato a morte nel 1981 per quattro omicidi avvenuti durante due rapine. Nei primi anni ‘70 fu il fondatore di una delle più note bande criminali di Los Angeles.
Durante la permanenza nel braccio della morte, Williams ha ripudiato completamente il suo passato violento e si è dedicato all’educazione dei giovani coinvolti nelle bande di strada. In carcere, dopo un lungo periodo di isolamento, il suo comportamento esemplare e la sua attività in favore dei ragazzi di strada lo hanno fatto diventare una figura importante e un simbolo di speranza per moltissimi giovani. Ogni anno, dal 2001, Williams ha ricevuto la nomina al premio Nobel per la pace.
Nel 2004 la IX Corte d’appello federale ha dichiarato che il lavoro e l’impegno di Williams lo hanno reso un candidato meritevole per un atto di clemenza. Quest’anno, a gennaio, il governatore Schwarzenegger ha annunciato una revisione del sistema carcerario per aumentare le possibilità di riabilitazione dei detenuti. Proprio al governatore Schwarzenegger, dopo che ieri la Corte suprema della California ha respinto un ricorso, si rivolge Amnesty International per chiedere che la condanna a morte di Stanley Williams sia commutata.
(1 dicembre 2005)
Confidiamo nel beneamato guerrafondaio Arnold... Secondo voi la molla la grazia?
