Per prima cosa grazie della risposta jami, avevo il dubbio che la mia mail potesse non essere giunta a destinazione. Sono un appassionato di musica di lunga data, e le recensioni mi piacciono ancora oggi che sono spesso sostituite dai più giovani con il più pratico e veloce ascolto del disco sulle piattaforme di streaming. Non sono però d’accordo sul fatto che siano cadute in disuso, perché esistono ancora centinaia di webzine dedicate, sia in Italia che all’estero, che pullulano di recensioni. Io ne leggo sin dai tempi d’oro delle riviste specializzate! Come ho conosciuto il vostro sito sinceramente non lo ricordo; so solo che lo frequento da tempo, forum compreso, seppur senza mai intervenire. Quello di provare a scrivere qualcosa è un desiderio che covavo da tempo, ma fra una cosa e l’altra non mi sono mai cimentato. Uno dei motivi che mi ha sempre frenato dal lanciarmi è la spocchia con cui si parlava e si parla tuttora di musica sui siti specializzati, nonché sui forum. Spocchia che ad esempio sul vostro forum non c’è, e questo mi ha fatto apprezzare alcuni topic musicali, come questo dove ho scritto o quello denominato “Il vinile del giorno”, dove peraltro in qualche rara occasione avete anche trattato dei gruppi di nicchia che conosco e seguo anche io. Ecco perché ho pensato che, qui da voi, avrei potuto provare a proporre qualche scritto. Mi spiace se la mia recensione abbia dato l’idea di non essere reale, forse è colpa dello stile non in prima persona che ho scelto, diciamo che avendone lette a migliaia (e non esagero), ho sempre preferito le recensioni che evitavano l’uso della prima persona, anche perché questo l’ho visto fare sulle riviste ad alcuni dei recensori più bravi dell’hard rock/metal, che sono i generi che mi piacciono. La sto rivedendo e se vorrete ve ne manderò una seconda versione, anche leggermente ampliata nei contenuti. A dire il vero negli anni ho sempre più ammorbidito i miei gusti e oggi quello che mi piace maggiormente ascoltare è il rock melodico/AOR. Mi piacciono anche rock n’ roll e horror rock/metal. Seguo la scena underground, in particolare quella nostrana, dove credo ci sia parecchio materiale interessante. Io starei già preparando un’altra recensione, di una band italiana. Se vorrete darmi fiducia, proverò a essere un po’ meno quadrato nello stile e magari vi piacerà di più. Potrei anche valutare di scrivere più in prima persona. Bryan Adams l’ho fatta per rompere il ghiaccio, perché è comunque un artista storico del genere che amo, e quindi coerente a ciò che vorrei scrivere. Un’altra cosa che mi ha fatto decidere di scrivere a voi è che la pagina recensioni - e qui correggetemi se sbaglio - non mi sembra seguire una linea temporale ben definita, per cui ho pensato che se magari domani mi capita in mano un CD che mi piace ed è uscito tre anni fa, forse posso lo stesso scriverne. Questa cosa è invece abbastanza improbabile sui siti specializzati, dove si tiene il passo delle uscite. Detto questo, vedete voi. Se mi volete dare una chance mi fa piacere, altrimenti amici come prima, non mi offendo e continuerò a seguirvi silenziosamente come ho sempre fatto.
Un saluto cordiale,
Paolo