Bellissimo, mi e' piaciuto veramente moltissimo.
Associa la potenza e la crudezza delle immagini (il ragazzo ucciso sul marcapiede penso sia una delle scene piu' di impatto che abbia mai visto, insieme al dettaglio di Renton che si fa in vena in "Trainspotting"
![Sbocco (x)](./images/smilies/sick.gif)
) ad una riflssione estremamente prfonda sulla redenzione, e sul fatto che, per quanto possiamo rinnegare il nostro passato ed esserne pentiti, non e' possibile cancellare completamente cio' che siamo stati.
Molto critica la riflessione sull'estremismo. Nella mia interpretazione del film, Edward Norton non rinnega la sua militanza neonazista perche' l'ha fatto finire in galera, ma la rinnega nel momento in cui, in galera, ha l'occasione per pensare con la sua testa, riflettere su cio che e' sempre voluto sembrare e su cio' che e' in realta'. E' una critica veramente profonda non solo al neonazismo ma a tutte le forme di estremismo vuote di cntenuto, dove quattro babbei preferiscono non ragionare con la loro testa e lasciano che a pensare per loro ci sia qualcun altro.