Ogni significato di "giustizia" e "virtù" è distorto secondi gli usi e costumi del sovrano, sia esso un re, una stretta cerchia o un popolo.
La contraddizione in termini esiste se consideri "giustizia" e "virtù" come valori definiti e assoluti, la qual cosa persuppone una morale assoluta che scende su di noi. Ma io ho sempre creduto che tu fossi un Umanista, non un Teologo.
Prof. Anteguerra ha scritto:
Che rompipalle che sei Battagliero!
Non sono un rompipalle. Sono la classica sabbia nelle mutande che scartavetra le pudenda.
Prof. Anteguerra ha scritto:La contraddizione in termini esiste se consideri "giustizia" e "virtù" come valori definiti e assoluti, la qual cosa persuppone una morale assoluta che scende su di noi. Ma io ho sempre creduto che tu fossi un Umanista, non un Teologo.
Questo è vero, ma non significa necessariamente cadere nell'assoluto. Esistono moti involontari e connaturati all'uomo, trasversali ad ogni cultura, dai quali estrarre, non necessariamente dogmi, ma per lo meno linee guida mediante le quali costruire Giustizia e Virtù. Non prese di posizione arbitrarie.
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
Battagliero! ha scritto:
Perciò ragioniamo per assurdi. "Re giusto e virtuoso" è una contraddizione in termini, a meno che non venga distorto il significato di "giustizia" e "virtù" secondo gli usi e costumi del sovrano (come si è sempre fatto, dall'egitto alla sabauda marmaglia).
perchè?
la giustizia non è proprio una delle virtù?
se uno è giusto in parte è anche virtuoso, o sbaglio?
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)
il belloso ha scritto:
perchè?
la giustizia non è proprio una delle virtù?
se uno è giusto in parte è anche virtuoso, o sbaglio?
Per la nostra condizione occidentale è così. Per altri perseguire la giustizia non è necessariamente correlato all'"essere virtuosi", non a caso nelle culture orientali la giustizia è un "identità metafisica" indipendente dall'"identità metafisica" virtù.
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
essere re..
"degli idoli prima ancora di nascere, dei miti quando state vivendo, delle leggende quando morirete"
dedicato da chi scrive a lionel pretzel & the coypus, @ lex 12/05/06 00:27
Essere re vuole dire avere sudditi, i conti bisogna farli con loro...vi ricordate diritti e doveri?meditate gente meditate l'onnipotenza non soddisfa a lungo andare io l'ho provata e lo so
Queste parole mi sono state dette da un grande saggio. In un momento di grande Balia, la condizione di supremo avvicinamento alla sapienza, che quando passa ti lascia dimentico di ogni cosa. Ma questa la ricordo. Così parlò l'Inavvicinabile: "Sante! Ricorda! Quanti Re vedi intorno! Ma bada! Tutti o quasi sono solo signori dalle strane mutande!". Allora svenni e fui avvolto dalla oscurità. Un buio più nero del batacchio di un manzo nero in una notte senza luna nella prateria. Auguro a tutti di stare attaccati.
mostrillo ha scritto:
essere re significa portare una ragazza al cinema, sbagliare cinema e non subire una scenata isterica!
no. quello è C.U.L.O.
Essere re significa guardarvi da un piano superiore dell'esistenza.
Essere re significa guardare il mondo da un oblò senza annoiarsi un pò.
Ultima modifica di Landrew il 25/05/2006, 17:00, modificato 1 volta in totale.