Vaffanculo Day

Dal greco = spazio aperto

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andy b ha scritto: non sono intelligentissimi,usano il dizionario prima di postare.
Ma dai  ;D ma lo credi davvero. E poi non esistono interventi stupidissimi o interventi intelligentissimi.
Un forum è una cloaca di per sé.
Ultima modifica di Anonymous il 10/09/2007, 21:19, modificato 1 volta in totale.
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andy b
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non lo credo,scherzavo.
sono contento di leggere le vostre riflessioni.certo un linguaggio più "alla mano" aiuterebbe gli altri utenti a non essere intimiditi nel postare le proprie opinioni.
T.V.Andy B. - Godi baby,godi. non c'è più ma lo amo lo stesso
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Sdrof
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Proviamo a spaccare la minchia.

Al V Day ho votato anch'io, però c'è una cosa che non mi quadra.
Si dice che i partiti sono bloccati, incrostati, chiusi. E che la gente non si sente più rappresentata.
Tutto vero. Grillo lo ha denunciato con efficacia, facendo vedere che di gente con la voglia di partecipare ce ne sarebbe eccome, se gliene fosse data l'opportunità.

Però, se quella dei partiti non è "democrazia", quella delle piazze e di internet a me pare una alternativa un po' del c@xxo.
Sono d'accordo con Ranca quando dice che il bordello e i toni da stadio servono a tirare giù il popolino dai divani.
Ma questa non è democrazia. Questa è media-crazia. E' l'uomo famoso che può permettersi di tirare in piazza 300.000 persone attraverso internet, perchè è stato in tv, radio, teatri per anni, è un comico e risce a tenere un blog da migliaia di contatti al giorno.

Si dice che internet rappresenti nuove possibilità di democrazia. E' vero, nel senso che noi siamo qui a dir la nostra liberamente su un forum. Ma quando si tratta di grandi movimenti e mobilitazioni, internet e i media di massa sono tanto poco democratici quanto i partiti. Se un blog lo aprivamo noi e senza il patrocinio dell'uomo famoso di turno, magari dicendo anche cose intelligentissime, col cavolo che facevamo il V Day...

Grillo dice: "no ai politici di professione, due legislature e poi tornino al loro lavoro"
Ma per andare in politica uno deve farsi votare. Per farsi votare deve farsi conoscere. Se non può fare il "politico di professione", come diavolo fa a farsi conoscere? Finisce che vegono votati quelli che sono famosi in altri ambiti.

Insomma, finisce peggio di adesso.
Anzichè i partitocrati, in parlamento preferiamo calciatori e presentatatori tv?
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Sdrof ha scritto: Anzichè i partitocrati, in parlamento preferiamo calciatori e presentatatori tv?
sì.
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Sdrof ha scritto:Anzichè i partitocrati, in parlamento preferiamo calciatori e presentatatori tv?
In virtù della deriva americanista che stiamo vivendo certo che sì. La mia proposta è questa, liberiamoci della democrazia, in un certo qual modo è meglio la dittatura, almeno se sei un dissidente la prigionìa e la morte hanno un senso. Qui invece ti ignorano e muori solo in un ospizio, deriso e considerato inutile.

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baol
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Sdrof ha scritto:Anzichè i partitocrati, in parlamento preferiamo calciatori e presentatatori tv?
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ci sono già
Ultima modifica di baol il 12/09/2007, 13:38, modificato 1 volta in totale.
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Mah, a me sembra che siano state dette un po' di cose inesatte o magari sono io che non ho capito:

- Il V_day aveva un significato ben preciso ed era rivolto ai parlamentari processati e condannati e ancora presenti nel parlamento mi pare
- mi pare anche che ci siano state opinioni favorevoli (tipo DiPietro) e non solo commenti negativi o indifferenza.
- ma scusate, ma chisssssenefrega se non lo dicono in TV del successo delle firme?! non è che nulla andrà a buon fine perchè in tv non ne hanno parlato (anche se io sostengo come sdrof che i mass media ne hanno parlato, se no io che interviste ho visto?). Un sacco di battaglie per il rispetto di leggi, dei diritti civili e umani non sono state per nulla pubblicizzate ma fortunatamente sono andate a buon fine.
- a me sembra che Grillo quando parla lo faccia con cognizione di causa e non spara mai nel mucchio...quindi "la massa" alla quale lui si rivolge dovrebbe fare, se già non lo fa, lo sforzo di ascoltare esattamente quello che lui vuole comunicare e non prenderlo come esempio nazional-popolare che manda 'affanculo tutto e tutti per fare la solita polemica sterile. Il semplice "ci avete rotto tutti i c°§li°ni" o il "basta!a casa" sinceramente non lo vedo attinente con quello che Grillo dice e spero che chi ha firmato abbia elaborato un pensiero un po' più profondo del semplice "sono tutti ladri uguali"o "tutti a casa"sulla situazione attuale italiana.
-Credo e spero cmq che chi è andato a firmare lo abbia fatto con spirito critico e non goliardico....
-Credo che questo evento non si possa definire a "effetto sound system"
:)
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Penso di non aver ancora postato qui, ma non certo per indifferenza, ma per indecisione. L'8 ero dispiaciuta di avere ancora 17 anni, ora forse ringrazio il fatto di non aver potuto scegliere. Sono assolutamente indecisa. E continuo preferire non sparare 3 cazzate confuse giusto per dimostrare che la cosa mi interessa, tanto quello che penso è più o meno stato già detto a rate da voi. Posto solo perchè c'è un'opinione interessantissima a riguardo da parte di uno che da solo qui non ci viene...  ;)

Da Daniele Luttazzi
Daniele Luttazzi ha scritto:Il cosa e il come
Su Beppe Grillo ho tutta una serie di riserve che riguardano il cosa e il come. Spunti per una riflessione, niente di più: Grillo è ormai un tesoro nazionale come ( fatevi da soli il paragone: è la "democrazia dal basso" ) e a caval donato non si guarda in bocca. Certo non mi auguro che finisca come Benigni, a declamare Dante in braccio a Mastella. ( Il Benigni di vent'anni fa si sarebbe fatto prendere in braccio da Mastella solo per pisciargli addosso. E una volta l'ha fatto! Bei tempi. )

AVVERTENZA AI FIGLI DI BUONA DONNA
I figli di buona donna che allignano nei bassifondi della repubblica mediatica saranno tentati di strumentalizzare questo post ( " LUTTAZZI CONTRO GRILLO " ) per dare addosso in modo becero a Beppe, come hanno già fatto inventandosi l'insulto a Marco Biagi durante il V-day. L'alternativa è che me ne stia zitto per evitare l'ennesimo circo: ma dovete ammettere che il tema è troppo interessante; e tacere sarebbe, in fondo, come subire il ricatto dei figli di buona donna. Ho aspettato tre giorni, così almeno ho evitato il rendez-vous immediato. ( L'informazione all'italiana prevede infatti: giorno uno, la notizia; giorno due, la polemica; giorno tre, i commenti sulla polemica; giorno quattro: parlare d'altro. E invece eccomi qua. ) Se questa precauzione non dovesse bastare, vorrà dire che chi ne approfitterà finirà dritto dritto in uno speciale elenco dei bastardi che mi stanno sulle palle. ( Sul quaderno apposito ho già scritto " volume uno ". )

IL COSA
In soldoni, la proposta di legge per cui Grillo ha raccolto 300mila firme mi sembra che faccia acqua da tutte le parti.

Primo, perchè un parlamentare con più di due legislature è una persona la cui esperienza può fare del bene al Paese. Pensiamo a gente del calibro di Berlinguer o di Pertini ( talenti che non ci sono più, ma questo è un problema che non risolvi con una legge, ci vorrebbe il voodoo ). Grillo li manderebbe a casa dopo due legislature, in automatico. Perchè "i politici sono nostri dipendenti." Le accuse di populismo che gli vengono rivolte sono qui fondatissime, specie quando le rigetta usando non argomenti che entrino nel merito, ma lo sfottò, che è sempre reazionario. ( "Gli intellettuali con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra hanno evocato il qualunquismo, il populismo, la demagogia, uno con la barba ha anche citato, lui può farlo, Aristofane, per spiegare il V-day. " Non è "uno con la barba": è il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, filosofo, che ha espresso civilmente il suo parere contrario, argomentando. )

Due
, perchè chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. In Italia i gradi di giudizio sono tre. Il problema da risolvere è la lentezza della giustizia. I magistrati devono avere più mezzi, tutto qui. ( "Tutto qui" è ovviamente l'understatement del secolo. )

C, perchè poter esprimere la preferenza per il candidato ha dei pro e dei contro che si bilanciano ( come capita nel modo attuale ). In passato, ad esempio, poter esprimere la preferenza non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano ( collegi preferenziali eccetera ) . Nè ha impedito alla gente di scegliere, col voto di preferenza, degli autentici filibustieri.

L'illusione alimentata da Grillo è che una legge possa risolvere la pochezza umana. Questa è demagogia.

Ma non è solo il cosa. E' soprattutto IL COME. Un esempio: dato che Di Pietro ha aderito alla sua iniziativa, Grillo ha detto:-Di Pietro è uno per bene.- Brrrr. Quindi chi non la pensa come Grillo non lo è? Populismo.

L'anno scorso, a Padova, gli "amici di Grillo" avevano riempito il palazzetto dove avrei fatto il mio monologo con volantini WANTED che mostravano la foto dei politici condannati. Li ho fatti togliere spiegandone la demagogia: gli amici di Grillo puri e buoni contro i nemici cattivi. Quando arriva Django?

Lenny Bruce sosteneva, a ragione, che chi fa satira non è migliore dei suoi bersagli. Se parli alla pancia, certo che riempi le piazze, ma non è "democrazia dal basso": al massimo è flash-mobbing.

AMBIGUITA'
Grillo si guarda bene dallo sciogliere la sua ambiguità di fondo: che non è quella di fare politica ( satira e teatro sono politici da sempre, anche se oggi c'è bisogno di scomodare Luciano Canfora per ricordarcelo ) ( -Canforaaaaa!- ), ma quella di ergersi a leader di un movimento politico volendo continuare a fare satira. E' un passo che Dario Fo non ha mai fatto. La satira è contro il potere. Contro ogni potere, anche quello della satira. La logica del potere è il numero. Uno smette di fare satira quando si fa forte del numero di chi lo segue. Grillo il problema manco se lo pone. ( La demagogia è naif. Lo sa bene Bossi, che ieri gli ha pure dato dell'esagerato: perchè una cosa sono i fucili, una cosa ben diversa è il vaffanculo. )

Scegli, Beppe! Magari nascesse ufficialmente il tuo partito! I tuoi spettacoli diventerebbero a tutti gli effetti dei comizi politici e nessuno dei tuoi fan dovrebbe più pagare il biglietto d'ingresso. Oooops!

- I partiti sono il cancro della democrazia.- dice Grillo, servendosi di una cavolata demagogica che era già classica all'epoca di Guglielmo Giannini. Come quell'altra, secondo cui " in Italia nulla è cambiato dall'8 settembre del 1943 ". Ma va' là!

Adesso Grillo esalta la democrazia di internet con la stessa foga con cui dieci anni fa sul palco spaccava un computer con una mazza per opporsi alla nuova schiavitù moderna inventata da Gates. La gente applaudiva estasiata allora, così come applaude estasiata ora. Si applaude l'enfasi.

Il marketing di Grillo ha successo perchè individua un bisogno profondo: quello dell'agire collettivo. Senza la dimensione collettiva, negata oggi dallo Stato e dal mercato, l'individuo resta indifeso, perde i suoi diritti, non può più essere rappresentato, viene manipolato. E' questo il grido disperato che nessuno ascolta. La soluzione ai problemi sociali, economici e culturali del nostro Paese può essere solo collettiva. A quel punto diventerebbe semplice, anche per Grillo, dire:- Non sono il vostro leader. Pensate col vostro cervello. Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo.-

By Daniele Luttazzi at 11 Set 2007 - 21:26
Notare:
primo
due
C

Che uomo meraviglioso! (8P)
Ultima modifica di Zuta il 12/09/2007, 14:22, modificato 1 volta in totale.
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baol ha scritto: ci sono già
E già. Facile risposta.
Comunque, era una domanda retorica per dire:

siamo sicuri che le piazze piene, con gli uomini di spettacolo sul palco ad arringare (Biagio Antonacci?! Ligabue?!), i cliccatissimi filmati di youtube con le canzoncine orecchiabili sul V Day in sottofondo, i blog e la grande rete siano davvero occasione di democrazia o di partecipazione dal basso?

Siamo sicuri che la coptazione dei cittadini in tempo di elezioni, spinti a votare su cose che non conoscono dagli spot televisivi, sia poi tanto diversa dai manifestini con la facciotta di Beppe Grillo e la scritta "non ce la faccio più"?

Ben venga Beppe Grillo, i 300.000 e i suoi vaffanculo sul precariato, l'illegalità, l'ambiente, la partitocrazia, eccetera.
Ma non illudiamoci che questa sia democrazia informata e consapevole...

P.s. Pezzo intelligentissimo di Luttazzi
Ultima modifica di Sdrof il 12/09/2007, 17:27, modificato 1 volta in totale.
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Una cosetta da dire però ce l'ho. Il V-Day non dimostra che la gente con voglia di fare ci sarebbe. Dimostra, piuttosto, che la gente ha delle idee ma non la voglia di fare e si attiva solo per fare una firma... gratis. Anzi, dimostra che ha solo la voglia di fare una firma gratis quando anche le idee sono già pronte.
La spinta di base che i politici fanno schifo non è una gran novità nè una gran perla. Vera o no.


(Chiaramente non mi riferisco ai volontari dei banchetti, ma ai firmatari.)
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Zuta ha scritto: Una cosetta da dire però ce l'ho. Il V-Day non dimostra che la gente con voglia di fare ci sarebbe. Dimostra, piuttosto, che la gente ha delle idee ma non la voglia di fare e si attiva solo per fare una firma... gratis. Anzi, dimostra che ha solo la voglia di fare una firma gratis quando anche le idee sono già pronte.
La spinta di base che i politici fanno schifo non è una gran novità nè una gran perla. Vera o no.


(Chiaramente non mi riferisco ai volontari dei banchetti, ma ai firmatari.)
Sono d'accordissimo con la tua precisazione.
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Io, però, fermo restando il rispetto per l'opinione di ciascuno, eviterei di paragonare un personaggio (comico o televisivo che sia) come Grillo, da anni boicottato e reietto ma sempre in prima linea nell'avversione allo strapotere ed agli scempi delle grandi multinazionali, nello smascherare truffe, nell'evidenziazione e sensibilizzazione a favore dell'ambiente e delle fonti di energia alternative, ecc. ; con uno come Luttazzi che, per quanto mi riguarda, ha sempre predicato "contro" dimostrando, alla fin fine, di farlo a favore della sua pancia (prima con mediaset, poi con Rai, probabilmente tra un po' di nuovo con mediaset?!).
Per quanto riguarda il discorso dei media, poi, penso sia doveroso differenziare tra chi utilizza i media per eseguire lavaggi di cervello e chi lo utilizza per promuovere le proprie idee (pur essendo da anni boicottato dal sistema mediatico "tradizionale").
Quello del V-day, per altro, si configura, a mio avviso, come un evento, per tipologia e per risposta, assolutamente nuovo: io ho firmato e rimango a guardare, incuriosito.
Ultima modifica di il_fafao il 12/09/2007, 14:57, modificato 1 volta in totale.
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Anche io resto a guardare... Le tue osservazioni su Luttazzi ci stanno o comunque ci sarebbe da parlarne, ma finiamo OT troppo. Tanto le cose scritte da Luttazzi sul V-Day restano interessanti, le avesse scritte anche un anonimo lo sarebbero. Quindi...
Ranca

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Sdrof ha scritto: siamo sicuri che le piazze piene, con gli uomini di spettacolo sul palco ad arringare (Bagio Antonacci?! Ligabue?!), i cliccatissimi filmati di youtube con le canzoncine orecchiabili sul V Day in sottofondo, i blog e la grande rete siano davvero occasione di democrazia o di partecipazione dal basso?

Siamo sicuri che la coptazione dei cittadini in tempo di elezioni, spinti a votare su cose che non conoscono dagli spot televisivi, sia poi tanto diversa dai manifestini con la facciotta di Beppe Grillo e la scritta "non ce la faccio più"?

Ben venga Beppe Grillo, i 300.000 e i suoi vaffanculo sul precariato, l'illegalità, l'ambiente, la partitocrazia, eccetera.
Ma non illudiamoci che questa sia democrazia informata e consapevole...
Ti do assolutamente ragione.

Indipendentemente dalla bontà o meno delle idee messe sul banco, quella di sabato è stata una manifestazione decisamente populista.

Dovrebbe però farti riflettere su una cosa: la gente comune non si riconosce più nella politica, il tanto caro concetto di "democrazia" è stato completamente spogliato di significato, la politica e' diventata una cosa a se' stante, non c'e' piu' partecipazione da parte dei cittadini "comuni", un governo vale l'altro, uno te lo mette nel çul° senza avvertirti, l'altro, in campagna elettorale ti promette che mentre te lo mette nel çul° magari ti fa una sega, ma la sostanza rimane quella!

Vogliamo fare il confronto fra quanto dei nostri genitori comunisti avevano la tessera del partito e quanti di noi giovani di sinistra hanno la tessera del partito? Anche quello e' un indice importante di quanto la politica si sia distaccata dalla realtà quotidiana dei cittadini.
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...Poco ma sicuro. Negli anni "caldi" dei nostri genitori, un V-Day sarebbe stato senza senso.
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Ranca ha scritto: Dovrebbe però farti riflettere su una cosa: la gente comune non si riconosce più nella politica, il tanto caro concetto di "democrazia" è stato completamente spogliato di significato, la politica e' diventata una cosa a se' stante, non c'e' piu' partecipazione da parte dei cittadini "comuni", un governo vale l'altro, uno te lo mette nel çul0 senza avvertirti, l'altro, in campagna elettorale ti promette che mentre te lo mette nel çul0 magari ti fa una sega, ma la sostanza rimane quella!
Questo è assolutamente vero.
I partiti hanno di sicuro una parte di colpa nell'aver allontanato i cittadini.
MA
vogliamo dirlo che anche i cittadini hanno la colpa di non capire granchè di politica, di interessarsi poco, leggere pochi giornali e pochi libri e sostanzialmente di non sapersi fare una opinione politica se non in base a slogan?

Questo non vuol dire affatto che i nostri politici siano dei pozzi di scienza o che cerchino di rendere più comprensibile la politica ai cittadini. Al contrario.
Ma la retorica del "popolo buono-istituzioni cattive" non funziona, secondo me.
Insomma, è nato prima l'uovo o la gallina? Della nascita della cosiddetta anti-politica è responsabile solo quella ristretta parte della società che appartiene alla classe politica o è responsabile l'intera società italiana, che in definitiva ha i politici che si merita? Che piuttosto che informarsi preferisce ascoltare le ricette precostituite di Grillo? Non dimentichiamo che negli anni '70 non erano mica tutti intellettuali, negli anni '70 c'erano ancora le grandi ideologie semplificatrici che permettevano meglio di adesso di decidere da che parte stare. E poi si aveva la pancia meno piena di adesso...

Esempio pratico?
Tra poco  si voterà per la costituente del Partito Democratico. Un partito che non esiste ancora, non ha un regolamento, non ha una segreteria nè un segretario. Nulla è ancora deciso.

Se i 400.000 che hanno votato sabato si informassero per bene su regolamenti, sistemi elettorali eccetera, si organizzassero, scegliessero tra di loro dei candidati e IN MASSA andassero a votare alle primarie del PD, forse non ci ritroveremmo esattamente le stesse facce e gli stessi equilibri di DS e Margherita. Sarebbe possibile farlo. Ma in buona parte quei 400.000 se ne staranno in casa, o "andranno al mare".

E così, ci ritroveremo pari pari Binetti, Rutelli, Fassino, D'Alema eccetera.
Ultima modifica di Sdrof il 12/09/2007, 18:15, modificato 1 volta in totale.
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Sdrof ha scritto: Se i 400.000 che hanno votato sabato si informassero per bene su regolamenti, sistemi elettorali eccetera, si organizzassero, scegliessero tra di loro dei candidati e IN MASSA andassero a votare alle primarie del PD, forse non ci ritroveremmo un partito nuovo con esattamente le stesse facce e gli stessi equilibri di DS e Margherita. Sarebbe possibile farlo. Ma in buona parte quei 400.000 se ne staranno in casa, o andranno al mare.
Io non sarei così fiducioso nelle costituenti, specialmente se orchestrate mediante primarie. Tu hai votato alle scorse primarie? Se sì, sei per caso stato ricontattato o hai trovato esaustivi dati sulle votazioni? Attenzione a non farsi intrappolare da questi miraggi della partecipazione perché si rischia di rimanere inculati non una ma ben due volte.
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(A)narchiste ha scritto: Io non sarei così fiducioso nelle costituenti, specialmente se orchestrate mediante primarie. Tu hai votato alle scorse primarie? Se sì, sei per caso stato ricontattato o hai trovato esaustivi dati sulle votazioni? Attenzione a non farsi intrappolare da questi miraggi della partecipazione perché si rischia di rimanere inculati non una ma ben due volte.
Perchè avrebbero dovuto ricontattarmi? Ho votato e poi le percentuali sono state rese pubbliche.
Non ho avuto motivo di dubitare dei risultati. Hai avuto notizie di brogli che non provenissero da Libero?
E poi, se i suddetti 400.000 dovessero avere paura di brogli o manipolazioni, si potranno sempre mettere uno per seggio coi culetti seduti a scrutinare. Io l'ho fatto al liceo. Una rottura di c@xxo. Che lo facciano anche loro.
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Sono super d'accordo con Sdrof....e quasi quasi rimpiango la Democrazia Cristiana...
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Sdrof ha scritto: vogliamo dirlo che anche i cittadini hanno la colpa di non capire granchè di politica, di interessarsi poco, leggere pochi giornali e pochi libri e sostanzialmente di non sapersi fare una opinione politica se non in base a slogan?

Questo non vuol dire affatto che i nostri politici siano dei pozzi di scienza o che cerchino di rendere più comprensibile la politica ai cittadini. Al contrario.
Ma la retorica del "popolo buono-istituzioni cattive" non funziona, secondo me.
Insomma, è nato prima l'uovo o la gallina? Della nascita della cosiddetta anti-politica è responsabile solo quella ristretta parte della società che appartiene alla classe politica o è responsabile l'intera società italiana, che in definitiva ha i politici che si merita? Che piuttosto che informarsi preferisce ascoltare le ricette precostituite di Grillo? Non dimentichiamo che negli anni '70 non erano mica tutti intellettuali, negli anni '70 c'erano ancora le grandi ideologie semplificatrici che permettevano meglio di adesso di decidere da che parte stare. E poi si aveva la pancia meno piena di adesso...
cerchiamo di capire la differenza tra teoria e pratica:

in teoria
sono i cittadini a scegliere i loro governanti,
basterebbe si documentassero, si informassero, capissero come vanno le cose per fare la scelta migliore

in pratica
ormai non sono più i cittadini a scegliere i loro governanti, perchè la tanto nominata preferenza, che negli ultimi anni è stata valutata negativamente per la facilità con cui venivano gestiti i voti, i seggi, ecc. ha dimostrato che togliendola, si creano più danni che lasciandola, permettendo ai partiti di scegliere i propri candidati, e l'ordine con il quale questi debbano salire a decidere per noi;
parti dal presupposto che documentarsi sia una cosa semplice, non lo è per niente, ed un discorso come il tuo porta ad una deriva classista non da poco, visto che nel nostro Stato attuale il diritto allo studio non è garantito a tutti, e gli sforzi per raggiungerlo non sono uguali per tutti;
dall'altro lato c'è l'informazione, che è evidente non è per niente trasparente, non è facilmente raggiungibile, ed a livello nazionale è distribuita come fosse oro colato, tramite mezzi di comunicazione monodirezionali, che non permettono quindi una vera discussione degli argomenti, nè di poter scegliere cosa vedere.

Faccio notare che il V-Day è stato nominato in televisione, ma il livello di manipolazione è stato scandaloso, ed è stato la dimostrazione di come nessun messaggio libero possa arrivare sui mezzi nazionali, controllati da quella che molti chiamano "la casta"
Per capirci: quelli che hanno visto il V-Day in televisione hanno visto al massimo servizi di 30 secondi, in cui veniva dedicato più tempo per le opinioni di quanto non ne venisse dato per la notizia.
Per vedere un articolo completo, di 3/4 minuti, bisognava guarda il skynews (si chiama così?) nel quale hanno fatto 4 servizi sul V-Day più completi che sulle reti del duo/tripolio.

quando sento parlare del V-Day partendo dalle notizie dei giornali mi domando di cosa si stia parlando, se volete possiamo parlarne dopo che vi siete informati realmente sull'argomento...
qui l'intervista di 10 minuti fatta a grillo prima dello spettacolo, qualcuno di voi l'ha vista in televisione? qualcuno di voi ha nemmeno sentito parlare nei media monodirezionali di una qualsiasi delle cose che ha realmente detto?



Sdrof ha scritto: Esempio pratico?
Tra poco  si voterà per la costituente del Partito Democratico. Un partito che non esiste ancora, non ha un regolamento, non ha una segreteria nè un segretario. Nulla è ancora deciso.

Se i 400.000 che hanno votato sabato si informassero per bene su regolamenti, sistemi elettorali eccetera, si organizzassero, scegliessero tra di loro dei candidati e IN MASSA andassero a votare alle primarie del PD, forse non ci ritroveremmo esattamente le stesse facce e gli stessi equilibri di DS e Margherita. Sarebbe possibile farlo. Ma in buona parte quei 400.000 se ne staranno in casa, o "andranno al mare".

E così, ci ritroveremo pari pari Binetti, Rutelli, Fassino, D'Alema eccetera.
quel partito democratico sul quale ci sarebbe da puntare ti sembra abbia dato segno di trasparenza?
ha rifiutato la candidatura di Di Pietro perchè poteva competere, perchè poteva portare rinnovamento?
(ah e non ditemi che l'hanno rifiutato perchè era a capo di un'altro partito esistente, perchè qual partito era esistente come sono esistenti anche i partiti dei DS e DL, e quelle regole che prevedono che possano candidarsi dei funzionari di partito esistente, ma non i segretari, le hanno decise loro, non gli sono arrivate dal cielo)

nulla è ancora deciso? ma in che mondo vivi sdrof?

ti sembra che nulla sia ancora deciso quando al candidato favorito dai un'esposizione mediatica superiore al premier ed agli altri dai 4 spiccioli per farsi un po' di pubblicità?

sdrof, ma non parlavi di documentarsi, informarsi? mah..

quando volete poi possiamo aprire un discorso sui 3 punti della proposta di legge, ma svuotate la testa dalle stronzate monodirezionali
ma fi§@ sdrof, almeno te!
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)

Pre-sabbatical time post:
il belloso ha scritto: 26/04/2013, 10:59
jami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
amo jami
20130909-20180919 sabbatical time